La parola al mio sito :
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Riflessioni sulla strada
lunedì 26 gennaio 2009
giovedì 22 gennaio 2009
Le mie prigioni

Le sbarre
Mattina, di un giorno qualunque, di un anno qualunque, di un orario qualunque, di una vita qualunque.
Immerso in uno qualunque dei miei pensieri, perso dietro uno qualunque dei miei sogni quotidiani.
Minuti qualsiasi scanditi dalle lancette di un qualunque orologio del tempo. Il battito del cuore segna un qualsiasi ritmo alla cadenza giornaliera.
Passa una qualunque giornata, in un modo qualunque simile ad una qualunque giornata di ognuno di noi. Cosa fare, come uscire, come gridare , come scappare ?
Infinite domande senza risposte mentre un qualunque passante passa e scompare dietro l'angolo.
Uno qualunque dei miei passi mi porta verso una qualunque porta dietro la quale nessuna scoperta potrà rompere il velo del grigio del giorno.
Sono racchiuso some in una gabbia, le mie prigioni fatte dai miei pensieri, le mie sbarre.
Fuggire da me stesso , ritrovare quel che un giorno forse esisteva , o quel che un giorno forse esisterà?
Impossibile da dire, impossibile da descrivere, le mie prigioni son ben presenti seppur nella loro evanescenza. Liberi e non liberi siamo noi tutti , presi a ritroso dalla nostra essenza di vita. Come fare per andare oltre non è noto alla nostra volontà. Sono in un qualunque giorno di una qualunque delle mie vite dentro le mie prigioni , attorno c'è spazio e c'è aria, c'è luce e c'è buio , ma pur sempre le mie prigioni.
Sbarre invisibili eppure potenti, maglie inflessibili che bloccano le mani, reti invisibili che separano il mio dal tuo , il tuo dal mio . Le mie prigioni non vere eppur reali, le mie celle casa delle mie paure.
Sono in un qualunque giorno di una qualunque delle mie vite, alle prese con uno qualunque dei miei pensieri , le mie prigioni ben presenti dinanzi ai miei occhi.
Immerso in uno qualunque dei miei pensieri, perso dietro uno qualunque dei miei sogni quotidiani.
Minuti qualsiasi scanditi dalle lancette di un qualunque orologio del tempo. Il battito del cuore segna un qualsiasi ritmo alla cadenza giornaliera.
Passa una qualunque giornata, in un modo qualunque simile ad una qualunque giornata di ognuno di noi. Cosa fare, come uscire, come gridare , come scappare ?
Infinite domande senza risposte mentre un qualunque passante passa e scompare dietro l'angolo.
Uno qualunque dei miei passi mi porta verso una qualunque porta dietro la quale nessuna scoperta potrà rompere il velo del grigio del giorno.
Sono racchiuso some in una gabbia, le mie prigioni fatte dai miei pensieri, le mie sbarre.
Fuggire da me stesso , ritrovare quel che un giorno forse esisteva , o quel che un giorno forse esisterà?
Impossibile da dire, impossibile da descrivere, le mie prigioni son ben presenti seppur nella loro evanescenza. Liberi e non liberi siamo noi tutti , presi a ritroso dalla nostra essenza di vita. Come fare per andare oltre non è noto alla nostra volontà. Sono in un qualunque giorno di una qualunque delle mie vite dentro le mie prigioni , attorno c'è spazio e c'è aria, c'è luce e c'è buio , ma pur sempre le mie prigioni.
Sbarre invisibili eppure potenti, maglie inflessibili che bloccano le mani, reti invisibili che separano il mio dal tuo , il tuo dal mio . Le mie prigioni non vere eppur reali, le mie celle casa delle mie paure.
Sono in un qualunque giorno di una qualunque delle mie vite, alle prese con uno qualunque dei miei pensieri , le mie prigioni ben presenti dinanzi ai miei occhi.
martedì 20 gennaio 2009
A Obama
Pape Satàn, pape Satàn aleppe!»,
Dante Alighieri Divina Commedia - Inferno VII, vv 1-6
cominciò Pluto con la voce chioccia;
e quel savio gentil, che tutto seppe,
disse per confortarmi: Non ti noccia
la tua paura; ché, poder ch'elli abbia,
Dante Alighieri Divina Commedia - Inferno VII, vv 1-6
lunedì 19 gennaio 2009
Dedicato a tutte le donne
Il cammeo
Dedicato a tutte le donne che soffrono , a coloro che nelle buie stanze e nei grigi giorni piangono lagrime amare. Dedicato a tutte le donne che son deboli e forti. Dedicato a tutte le donne che non hanno via di uscita, che ingrigite nella loro giovinezza sono avviate ad una veloce dimenticanza. Dedicato a tutte le donne vittime di violenza, prive di ogni difesa e deboli di fronte alle prevaricazioni. Dedicato a tutte le donne che giorno dopo giorno dedicano anima e mente ai propri figli . Dedicato a tutte le donne che nonostante impegni e problemi trovano sempre la forza di un sorriso. Dedicato a tutte le donne che seppur di alto incarico lasciano sempre aperto uno spiraglio del loro cuore. Dedicato a tutte le donne che anche se abbruttite dalla fatica hanno sempre delle mani delicate nel fare una carezza. Dedicato a tutte le donne che amano e condividono la purezza dello spirito e del pensiero. Dedicato a tutte le donne che hanno il coraggio di mostrarsi per cio' che sono , deboli e forti, allegre e tristi. Dedicato a tutte le donne che devono conquistare ogni metro di terreno che calpestano. Dedicato a tutte le donne che son vittime di ignoranza e pregiudizi piu' profondi di qualunque cultura. Dedicato a tutte le donne che non hanno mai visto un giorno di sole, e che pure parlano di calore. Dedicato a tutte le donne che tramutano una tavola povera in un pranzo celebrativo degno dei re. Dedicato a tutte le donne che hanno il coraggio di affrontare la gravidanza traendo gioia dal dolore. Dedicato a tutte le donne che hanno visto il proprio corpo violato contro la propria volontà. Dedicato a tutte le donne che trovano ispirazione anche dal semplice tessuto di organza. Dedicato a tutte le donne che trovano amore in cio' che fanno e pensano. Dedicato a tutte le donne che hanno dedizione quando nessun altro osa mostrarsi. Dedicato a tutte le donne che han dovuto capire e comprendere quando tutto gridava vendetta. Dedicato a tutte le donne che son morte per colpe non loro. Dedicato a tutte le donne che hanno avuto la forza di riprendersi e di ricominciare una volta e un altra e un altra ancora. Dedicato a tutte le donne che non hanno dato giudizi, ma anzi hanno regalato un abbraccio. Dedicato a tutte le donne che amano con passione. Dedicato a tutte le donne che hanno sempre pensato che il mondo possa esser migliore. Dedicato a tutte le donne che hanno prestato il loro corpo per la vita. Dedicato a tutte le donne che hanno affermato il proprio esser donna. Dedicato a tutte tutte le donne.
Dedicato anche, a tutte le donne che qualche volta si son fermate e hanno considerato che forse , anche qualche uomo, possa aver sofferto piu' di loro .
Dedicato anche, a tutte le donne che qualche volta si son fermate e hanno considerato che forse , anche qualche uomo, possa aver sofferto piu' di loro .
sabato 17 gennaio 2009
Il groviglio
I sogni
Ognuno di noi ha sogni , interpreta sogni, desidera sogni.
Nelle nostre manifestazioni non facciamo che parlare dei nostri sogni , nei nostri discorsi parliamo dei nostri sogni. Il problema è sempre che, per quanto noi possiamo descrivere ciò che sognamo, chi ci ascolta tende a interpretare, a sua volta, secondo i propri sogni.
Ecco perchè risulta difficile capirsi.
La comprensione umana , in fondo, si basa sulla condivisione dei sogni , sulla comprensione dei desideri, e sul concepire un idea unica.
Facciamo sogni di qualsiasi genere, c'è chi sogna successi, c'è chi sogna le grandi scalate, c'è chi sogna di conquistare la donna del cuore, c'è chi sogna di vincere la lotteria, c'è chi sogna la conquista del potere, c'è chi sogna la vendetta, c'è chi sogna il sesso, c'è chi sogna di morire il più tardi possibile, c'è chi sogna di morire presto, c'è chi sogna per gli altri, c'è chi sogna perfino di fare del bene, c'è chi sogna il lavoro , c'è chi sogna l'amore, c'è chi sogna i figli , c'è chi sogna chi non c'è più, c'è chi sogna astratto, c'è chi sogna la pace, c'è chi sogna la guerra, c'è chi sogna la scoperta del secolo , c'è chi sogna il cibo, c'è chi sogna un mondo senza malattie, c'è chi sogna di realizzare la truffa del secolo , c'è chi sogna gli animali , c'è chi sogna le stelle, c'è anche chi non ricorda i sogni.
Io sogno i sacrifici , il mio sogno è fatto di un semplice quanto reale piccolo desiderio : la casa nella mia terra. Nel sognare questo vuol quindi dire che sogno i sacrifici per realizzarla. Posso però dire di avere una vita da sogno.
E' facile sorridere al pensiero della contraddizione in essere prioprio nell'etichettare una vita da sogno come una vita di sacrifici.
In genere una vita da sogno la intendiamo come una vita bellissima, piena di paesaggi fantastici , e di comodità bellissime, una vita con una certa agiatezza finanziaria e una vita che ti permetta di visitare luoghi e mete esotiche.
Difficile che una vita da sogno sia invece costellata di una serie infinita di difficoltà ,e di privazioni, difficile concepire come una vita da sogno il duro tirare avanti giorno dopo giorno . Eppure sono vite da sogno anche quelle passate a combattere per seguire degli ideali che hanno arricchito il cuore. Altrimenti come spiegare le vite da sogno dei tanti tantissimi che ad esempio si impegnano per gli aiuti umanitari, o chi si dedica completamente agli altri per sostenerli e cercare di dare un aiuto. Come spiegare chi non ha niente eppure si dona completamente agli altri privandosi di tutto ciò possa esser personale godimento.
Ebbene guardando questi esempi si comprende che non sempre la vita da sogno è fatta da auto lussuose, ville faraoiniche , viaggi extralusso e crociere da favole, yacth e aerei personali; anzi , si comprende come le vite da sogno ne sono del tutto prive, di tali accessori.
Con i debiti paragoni la mia vita da sogno è la sequenza di sacrifici.
In questo ritrovo il mio cuore, in questo ritrovo la mia anima e forse il senso dello spirito semmai dovesse esistere uno spirito universale su noi umani.
Come si accennava nell'introduzione è difficile far capire i propri sogni e ancor più difficile condividerli. Posso quindi capire molto bene l'unica considerazione che nella mia vita ho ricevuta : "chi te lo fa fare ?".
E' una ottima domanda, e probabilmente il mio senso della vita è trovare la risposta a questa domanda, forse ci vorrà molto tempo, perchè io trovi la risposta e la possa fare mia.
Probabilmente sarà a me nota solo nell'ultima parte della mia vita , anche se , già ora , conosco cosa troverò in fondo a questa risposta.
E' una sensazione di certezza e di sicurezza, che alla fine di tutto, la risposta sarà sicuramente e unicamente : "il mio sogno".
Nelle nostre manifestazioni non facciamo che parlare dei nostri sogni , nei nostri discorsi parliamo dei nostri sogni. Il problema è sempre che, per quanto noi possiamo descrivere ciò che sognamo, chi ci ascolta tende a interpretare, a sua volta, secondo i propri sogni.
Ecco perchè risulta difficile capirsi.
La comprensione umana , in fondo, si basa sulla condivisione dei sogni , sulla comprensione dei desideri, e sul concepire un idea unica.
Facciamo sogni di qualsiasi genere, c'è chi sogna successi, c'è chi sogna le grandi scalate, c'è chi sogna di conquistare la donna del cuore, c'è chi sogna di vincere la lotteria, c'è chi sogna la conquista del potere, c'è chi sogna la vendetta, c'è chi sogna il sesso, c'è chi sogna di morire il più tardi possibile, c'è chi sogna di morire presto, c'è chi sogna per gli altri, c'è chi sogna perfino di fare del bene, c'è chi sogna il lavoro , c'è chi sogna l'amore, c'è chi sogna i figli , c'è chi sogna chi non c'è più, c'è chi sogna astratto, c'è chi sogna la pace, c'è chi sogna la guerra, c'è chi sogna la scoperta del secolo , c'è chi sogna il cibo, c'è chi sogna un mondo senza malattie, c'è chi sogna di realizzare la truffa del secolo , c'è chi sogna gli animali , c'è chi sogna le stelle, c'è anche chi non ricorda i sogni.
Io sogno i sacrifici , il mio sogno è fatto di un semplice quanto reale piccolo desiderio : la casa nella mia terra. Nel sognare questo vuol quindi dire che sogno i sacrifici per realizzarla. Posso però dire di avere una vita da sogno.
E' facile sorridere al pensiero della contraddizione in essere prioprio nell'etichettare una vita da sogno come una vita di sacrifici.
In genere una vita da sogno la intendiamo come una vita bellissima, piena di paesaggi fantastici , e di comodità bellissime, una vita con una certa agiatezza finanziaria e una vita che ti permetta di visitare luoghi e mete esotiche.
Difficile che una vita da sogno sia invece costellata di una serie infinita di difficoltà ,e di privazioni, difficile concepire come una vita da sogno il duro tirare avanti giorno dopo giorno . Eppure sono vite da sogno anche quelle passate a combattere per seguire degli ideali che hanno arricchito il cuore. Altrimenti come spiegare le vite da sogno dei tanti tantissimi che ad esempio si impegnano per gli aiuti umanitari, o chi si dedica completamente agli altri per sostenerli e cercare di dare un aiuto. Come spiegare chi non ha niente eppure si dona completamente agli altri privandosi di tutto ciò possa esser personale godimento.
Ebbene guardando questi esempi si comprende che non sempre la vita da sogno è fatta da auto lussuose, ville faraoiniche , viaggi extralusso e crociere da favole, yacth e aerei personali; anzi , si comprende come le vite da sogno ne sono del tutto prive, di tali accessori.
Con i debiti paragoni la mia vita da sogno è la sequenza di sacrifici.
In questo ritrovo il mio cuore, in questo ritrovo la mia anima e forse il senso dello spirito semmai dovesse esistere uno spirito universale su noi umani.
Come si accennava nell'introduzione è difficile far capire i propri sogni e ancor più difficile condividerli. Posso quindi capire molto bene l'unica considerazione che nella mia vita ho ricevuta : "chi te lo fa fare ?".
E' una ottima domanda, e probabilmente il mio senso della vita è trovare la risposta a questa domanda, forse ci vorrà molto tempo, perchè io trovi la risposta e la possa fare mia.
Probabilmente sarà a me nota solo nell'ultima parte della mia vita , anche se , già ora , conosco cosa troverò in fondo a questa risposta.
E' una sensazione di certezza e di sicurezza, che alla fine di tutto, la risposta sarà sicuramente e unicamente : "il mio sogno".
giovedì 15 gennaio 2009
Il Verbo

Dal mio blog:
Dicembre 2007 : il fan culo e la vita
Gennaio 2008 : Il SI e il NO
Febbraio 2008 : Personale
Maggio 2008 : Dio e gli extraterrestri
Settembre 2008 : Interpretazione della realtà: 100 d.c.
Novembre 2008 : Il principio e la fine
Dicembre 2008 : Angeli
Gennaio 2009 : Le campagne contro la fame del mondo
Oggi: Gazzetta del mezzogiorno (14/01/09) di Gianluca Veneziani
Sugli autobus di Barcellona ti imbatti in scritte con un messaggio promozionale-religioso : "Dio forse non esiste. Goditi la vita".
Su quelli di Madrid : "Dio esiste. Goditi la vita in Lui".
Nel regno incontrastato dell' Uomo moderno e mondano (la città), lascia una insolita traccia la domanda del divino.....
Gennaio 2008 : Il SI e il NO
Febbraio 2008 : Personale
Maggio 2008 : Dio e gli extraterrestri
Settembre 2008 : Interpretazione della realtà: 100 d.c.
Novembre 2008 : Il principio e la fine
Dicembre 2008 : Angeli
Gennaio 2009 : Le campagne contro la fame del mondo
Oggi: Gazzetta del mezzogiorno (14/01/09) di Gianluca Veneziani
Sugli autobus di Barcellona ti imbatti in scritte con un messaggio promozionale-religioso : "Dio forse non esiste. Goditi la vita".
Su quelli di Madrid : "Dio esiste. Goditi la vita in Lui".
Nel regno incontrastato dell' Uomo moderno e mondano (la città), lascia una insolita traccia la domanda del divino.....
sabato 10 gennaio 2009
Riprenditi il tuo tempo

Il piu' grande scippo del nostro secolo
Nei nostri giorni , nel nostro secolo, in quello che chiamiamo il nostro manage quotidiano , e in cio' che indichiamo "stato delle cose" , avviene ed è avvenuto ciò che è il più grande scippo della storia umana, e della storia degli esseri viventi, senzienti e dotati di saggezza :
lo scippo del tempo.
Sembra un assurdo, viviamo un'epoca industriale e tecnologica, che dovrebbe avere come obiettivo quello di migliorare la nostra vita e rendere molto più comode le attività umane, con l'effetto di avere maggior tempo libero a disposizione.
Al contrario , siamo arrivati ad un paradosso, il nostro tempo , dedicato alla nostra persona, ai nostri pensieri alla nostra vita si è annullato quasi a zero.
In effetti viviamo come su un giostra vorticosa , perdendo ogni tipo di riferimento , e come diciamo spesso, perdendo il senso delle cose.
Non abbiam più tempo per giocare, non abbiam più tempo per meravigliarci, non abbiam più tempo per sentire, non abbiam più tempo per capire, non abbiam più tempo per guardare, non abbiam più tempo per leggere, non abbiam più tempo per scrivere (in questo veramente abbiam perso anche la conoscenza di farlo), non abbiam più tempo per pregare.
Non abbiam più tempo per i nostri figli , non abbiam più tempo per i nostri parenti, non abbiam più tempo per la nostra famiglia, non abbiam più tempo per gli amici , non abbiam più tempo per gli altri e neanche per noi.
Viviamo i giorni e le notti non come vorremmo ma come ci fa vivere il mondo attorno.
Passiamo giornate cadenzate da impegni e orari non nostri , non pensati e desiderati da noi , ma che perseguono scopi a noi sconosciuti.
Lavoriamo dall'alba al tramonto e spesso anche in notturna perchè ci illudiamo che così occorra fare , perchè ci insegnano, che l'impegno e la dedizione è l'unica cosa che rende liberi , mentre è invece la strada della vera schiavitù : la schiavitù del tempo.
Abbiamo lavorato tutti per il "progresso tecnologico" per mettere a disposizione di tutti noi, mezzi sempre più efficaci sotto l'etichetta di "easy to use" , producendo in realtà prodotti che sono solo manette. Manette a tutti i livelli , mentali, legali, professionali.
Siamo collegati da innumerevoli mezzi e sempre raggiungibili , ma non per i nostri hobby o interessi o delizie della vita; la fregatura è che la nostra disponibilità è stata e viene sfruttata per renderci schiavi obbligandoci in tal maniera a esser sempre attivi per altri ma non per noi .
Ci han comprato in questa maniera il nostro tempo. E tutti ce lo siamo lasciato fregare , incoscienti di ciò che realmente ci stavano rubando : la nostra anima di uomini liberi.
Ci siam venduti per un telefonino, per un pc, per uno smartphone, per una console, per un decoder, per un wi-fi.
Ci siamo venduti alla tecnica pensando di conquistare e affermare così la nostra libertà e invece ci siam rinchiusi in prigioni , prigioni magari comode, ma sempre prigioni.
Uomini sempre al lavoro , donne sempre trafelate, bambini sempre più soli.
Questi gli effetti , questo il nostro ambiente oramai contaminato.
Parliamo in questi tempi di ecologia, di pulizia, di politica verde, di attenzione alla natura, ma la vera essenze verde e rispettosa dell'ambiente dovrebbe partire in primis dalla pulizia del nostro essere interiore.
Il pensiero ecologico (mio post di un anno fa) asseriva : l' ecologia di pensiero è il parlare della realtà per cio' che è, e non per paradigmi di riferimento.
Concetto che dovrebbe farci comprendere come abbiamo svenduto la nostra entità di esseri umani.
Siamo soddisfatti di ciò che siamo e di come siamo , vedo gente impettita , piena di se e dei propri impegni, altisonante e molto come dire, boriosa.
Chiedo a costoro cosa passa loro per la testa quando (semmai accada) guardano negli occhi i loro figli ????
Cosa trasmettono al sangue del loro sangue ? cosa insegnano ? e soprattutto che mondo lasceranno ?
Riprendiamoci il nostro tempo , è l'unica battaglia che possa salvare ancora il nostro genere umano.
E' una battaglia che deve essere combattuta da tutti noi se vogliamo superare crisi economiche e morali e spirituali....l'unica battaglia che rimane da fare.
Altrimenti siamo persi.
lo scippo del tempo.
Sembra un assurdo, viviamo un'epoca industriale e tecnologica, che dovrebbe avere come obiettivo quello di migliorare la nostra vita e rendere molto più comode le attività umane, con l'effetto di avere maggior tempo libero a disposizione.
Al contrario , siamo arrivati ad un paradosso, il nostro tempo , dedicato alla nostra persona, ai nostri pensieri alla nostra vita si è annullato quasi a zero.
In effetti viviamo come su un giostra vorticosa , perdendo ogni tipo di riferimento , e come diciamo spesso, perdendo il senso delle cose.
Non abbiam più tempo per giocare, non abbiam più tempo per meravigliarci, non abbiam più tempo per sentire, non abbiam più tempo per capire, non abbiam più tempo per guardare, non abbiam più tempo per leggere, non abbiam più tempo per scrivere (in questo veramente abbiam perso anche la conoscenza di farlo), non abbiam più tempo per pregare.
Non abbiam più tempo per i nostri figli , non abbiam più tempo per i nostri parenti, non abbiam più tempo per la nostra famiglia, non abbiam più tempo per gli amici , non abbiam più tempo per gli altri e neanche per noi.
Viviamo i giorni e le notti non come vorremmo ma come ci fa vivere il mondo attorno.
Passiamo giornate cadenzate da impegni e orari non nostri , non pensati e desiderati da noi , ma che perseguono scopi a noi sconosciuti.
Lavoriamo dall'alba al tramonto e spesso anche in notturna perchè ci illudiamo che così occorra fare , perchè ci insegnano, che l'impegno e la dedizione è l'unica cosa che rende liberi , mentre è invece la strada della vera schiavitù : la schiavitù del tempo.
Abbiamo lavorato tutti per il "progresso tecnologico" per mettere a disposizione di tutti noi, mezzi sempre più efficaci sotto l'etichetta di "easy to use" , producendo in realtà prodotti che sono solo manette. Manette a tutti i livelli , mentali, legali, professionali.
Siamo collegati da innumerevoli mezzi e sempre raggiungibili , ma non per i nostri hobby o interessi o delizie della vita; la fregatura è che la nostra disponibilità è stata e viene sfruttata per renderci schiavi obbligandoci in tal maniera a esser sempre attivi per altri ma non per noi .
Ci han comprato in questa maniera il nostro tempo. E tutti ce lo siamo lasciato fregare , incoscienti di ciò che realmente ci stavano rubando : la nostra anima di uomini liberi.
Ci siam venduti per un telefonino, per un pc, per uno smartphone, per una console, per un decoder, per un wi-fi.
Ci siamo venduti alla tecnica pensando di conquistare e affermare così la nostra libertà e invece ci siam rinchiusi in prigioni , prigioni magari comode, ma sempre prigioni.
Uomini sempre al lavoro , donne sempre trafelate, bambini sempre più soli.
Questi gli effetti , questo il nostro ambiente oramai contaminato.
Parliamo in questi tempi di ecologia, di pulizia, di politica verde, di attenzione alla natura, ma la vera essenze verde e rispettosa dell'ambiente dovrebbe partire in primis dalla pulizia del nostro essere interiore.
Il pensiero ecologico (mio post di un anno fa) asseriva : l' ecologia di pensiero è il parlare della realtà per cio' che è, e non per paradigmi di riferimento.
Concetto che dovrebbe farci comprendere come abbiamo svenduto la nostra entità di esseri umani.
Siamo soddisfatti di ciò che siamo e di come siamo , vedo gente impettita , piena di se e dei propri impegni, altisonante e molto come dire, boriosa.
Chiedo a costoro cosa passa loro per la testa quando (semmai accada) guardano negli occhi i loro figli ????
Cosa trasmettono al sangue del loro sangue ? cosa insegnano ? e soprattutto che mondo lasceranno ?
Riprendiamoci il nostro tempo , è l'unica battaglia che possa salvare ancora il nostro genere umano.
E' una battaglia che deve essere combattuta da tutti noi se vogliamo superare crisi economiche e morali e spirituali....l'unica battaglia che rimane da fare.
Altrimenti siamo persi.
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