Fuori dalle grotte Kazzo!
In questo sistema che fa del business il comandamento principale, il "Think Different" è d'obbligo se vogliamo vedere esattamente dove stiamo andando. La regola che il business possa permettersi tutto è una regola che non comprendo, per due grossi motivi; innanzi tutto non si capisce mai bene il business a vantaggio di chi è - sicuramente non a vantaggio mio - e poi il fatto che per motivi di business si possano contravvenire tutte le regole, è una cosa che non digerisco.
La legge è o no uguale per tutti ? vale tale legge per gli affaristi e anche per i poveracci nella stessa misura? Credo proprio di no, e sempre più mi convinco che la legge vale per tutti i poveracci e basta.
Ma un ulteriore "Think Different" mi porta anche a considerare a scapito di chi realizziamo queste attività di business?
Certo siamo gente limitata, in una società limitata, governata dall'impero dell'immagine, e con pseudo coscienza ecosostenibile imposta da slogan e campagne pubblicitarie che lasciano il tempo che corre.
Siamo gente che è pronta a mettersi una mano sul cuore recitando che l'inquinamento è il danno del secolo , e ci dichiariamo pronti a combattere una battaglia senza pari contro tale cancro mondiale. Poi però , dato che siamo immersi in una società del denaro, una società che si etichetta della parola "libera", ci sentiamo autorizzati a comprarci tutto con tale denaro, e ci sentiamo in diritto di pretendere tutto. Da un lato quindi abbiamo orde di persone pronte a comprarsi un tiket per godersi la meritatissima vacanza, dall'altro abbiamo scrupolosi uomini di affari che mettono a disposizione qualsiasi servizio per far si che le nostre vacanze siano memorabili.
Così siamo tutti felici , e tutti coscienziosamente col cuore a posto.
Ma chi ha dato il diritto di "comprarsi" il permesso di poter trasgredire ogni puù normale regola del buon senso sol perchè è disponibile il vile denaro ?
Chi ha deciso che in nome di un profitto sempre più scarso in questi tempi dove i guadagni si stanno sempre più assottigliando è possibile derogare i regolamenti nautici?
Parliamo di questo fenomeno, ma il concetto si estende parimenti a ogni attività moderna che vuole fare "business".
Per carità non voglio qui imbastire astruse discussioni sui controlli e sull'opera di vigilanza. PArliamo della nostra coscienza piuttosto che è ben più importante, della mia coscienza e della coscienza di quei turisti che sono su quelle barche e di chi ne è al timone.
Il "Think Different" mi porta a pensare che tali trasgressioni portano ad un depauperamento del patrimonio naturale che altro non è che un ladrocinio nei confronti delle generazioni future. Certo facciamo business, ma rubiamo ai nostri figli ai nostri nipoti la possibilità di godere di queste stesse bellezze così come noi le abbiamo conosciute.
Non credo che il denaro possa comprare questo diritto, non credo che possa esistere regola del business che imponga questo stato di cose. Solo gente miope e società malevola può permettere questo stato di cose. Non abbiamo nessun diritto su questa terra, siamo ospiti, e per di più ospiti di passaggio, eppure ci comportiamo da padroni e da cechi , pur professandoci moderni, intelligenti, ecologici.
Siamo solo dei cretini, non ci sono alternative a questa considerazione.
Anche in questo caso con un pò di sale in zucca, ci vorrebbe davvero poco a organizzare da un lato il diritto della genta di godere di meritate vacanze e dall'altro salvaguardare il principio imprescindibile della natura per quanto possibile incontaminata.
Barche a motore private e non, ormeggiatevi a 300 metri come prevede il regolamento e fate nuotare questi turisti se proprio vogliono entrare in grotta, fa bene non solo al mare e alla costa , ma fa bene alla salute un pò di nuoto, (del resto siamo la società che più spende per palestre e attività ginniche).
Un pò di intelligenza non guasterebbe per salvare se possibile questo mondo.
Ma credo che vincerà il business....molto ricchi...ma molto poveri di risorse naturali.
Eccezionale!
1 commento:
Il business non potrà vincere per sempre su tutto. Siamo quasi alla resa dei conti, la Terra ci manda dei segnali ben precisi. Guai a noi ignorarli ancora, altrimenti non ce ne sarà più per nessuno. Dicono che stiamo stiamo consumando più di quello che quello che sarebbe lecitamente eco-sostenibile. Abbiamo insomma superato la fatidica soglia. Fino a qualche anno fa, la Terra poteva sopportare lo sfruttamento di risorse nell'arco di tutto l'anno solare. Ora può farlo solo per i primi otto mesi. Per gli altri quattro mangiamo un capitale a debito, che non la capacità di rigenerasi più.
Partendo da noi, dobbiamo cominciare a fare più economia o veramente, non passeranno secoli dalla fine di tutto.
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