domenica 2 novembre 2008

La vita e la pazzia


L'abisso

Siamo dei miserrimi esseri , presi come siamo dalla pienezza di "noi" come esseri superiori verso qualsiasi altro essere vivente di questa terra, anzi di piu', dell'intero universo.
Siamo così presi dalla consapevolezza di noi che non riusciamo ad essere nè obiettivi nè critici verso questo essere senziente che si chiama Uomo.
Siamo trastullati dal pensiero che un paio di palle accompagnate da un pene o delle grandi labbra con un clitoride sensibile diano il segno del nostro essere vivi , e superiori a qualsiasi altro animale di questo universo.
Questa sicurezza ci nasce spontanea e la culliamo man mano che avanziamo nei nostri giorni , facendo si che interiormente ci sentiamo tutti dei superman o catwooman.
Ma come facciamo a pensare anche solo per un attimo, di essere dei senzienti di spirito elevato se anche una pietra , una misera pietra qualunque ha molta piu' esistenza di qualunque di noi ?
Come facciamo anche solo per scherzo , a pensare di essere intelligentissimi, capaci di altisonanti emozioni e sentimenti, quando siamo qui solo per un attimo , per un tempo che in confronto anche solo a questa misera pietra, è solo un alito di vento.
Certo si dirà, che anche un attimo di un umano è pur sempre piu' importante di un eternità di un oggetto inanimato.
A tal proposito , ogniqualvolta discorsi simili si affrontano , si portano dotte citazioni di importantissimi personaggi storici che hanno cambiato i destiniti dell'umanità con la loro esistenza.
Napoleone, Aristotele, Gesù,JFK,Stalin,Giovanna d'arco, Elisabetta d'Inghilterra, Hitler,Augusto,Parmenide,Ramsese,Martin Luther King, Confucio,Cesare,Wojtyla,Suor Lucia,Cleopatra, S. Giovanni Battista,Galileo,Tesla,Hisemberg, S. Agostino,Einstein ect......
Ma anche per questi esseri ..."cosa è" e "cosa è stato" ?
Comunemente diciamo, che hanno cambiato i destini dell'umanità, ma anche loro son stati solo di passaggio, anche loro un alito di vento, e per di piu' ci ricordiamo di loro, ma non certo della loro famiglia, dei loro nipoti, dei loro zii, delle loro amanti, dei loro mariti, dei loro amori, dei loro desideri, delle loro angosce.
Anche loro di passaggio, come tutti noi.
Pazzia , pazzia pensare di affermare l'essere nel ricordo, nel ricordo di chi ? ci ricordiamo forse noi tutti di loro ? se non quando capita ? cosa intendiamo con il fatto di lasciare un ricordo???
un ricordo di cosa? .....una nostra foto ? un nostro discorso ? forse qualcosa di questo rimarrà, ma...il resto ?
I nostri desideri, le nostre paure...che fine fanno in tutto cio' ? chi si ricorderà dei nostri desideri , diciamo tra 150 anni ? chi si ricorderà delle nostre tragicomiche paure ? dei nostri sacrifici ?
Siamo qui in questo luogo, un luogo qualsiasi di una giornata qualsiasi, mentre camminiamo, per andare a lavoro per esempio, oppure per accompagnare i figli a scuola, o per fare la spesa, o ancora per bighellonare qua e là, o per fare l'amore, o per litigare, pensiamo un attimo a questo momento e a cio' che siamo. Poi estraniamoci, facciamo uno sforzo e pensiamo al posto (nel senso di volume di aria) che occupiamo.
Bene , fatto questo guardiamoci attorno cosa vediamo ?
Possiamo vedere persone, palazzi, alberi, cielo,macchine.....ma cosa altro vediamo attorno?
Non vediamo niente, perchè siamo sempre presi da noi stessi , come se la nostra vita fosse la cosa piu' importante per la terra. In effetti, per certi versi lo è, lo è per noi...ma poi ? possibile che sia importante solo per noi ? Certo , si risponderà, sarà importante per i nostri figli, per la nostra famiglia, per quanti ci vogliono bene....
Ma...
ma è importante per questa pietra ?
Il fatto che noi in questo momento occupiamo questo spazio , per questa pietra quanto è importante ???
Quanto è importante per un oggetto che ci sarà quando noi non ci saremo piu' ed è qui da molto ma molto prima di noi ?
Quanto ?
ZERO.
La nostra esistenza , degnissima di esseri umani senzienti, capaci di elaborare teorie della relatività, di elucubrare su complessi temi filosofici, capace di unire miliardi di persone in un sentimento religioso comune, ha importanza zero per questa misera pietra che è qui da sempre e ci sarà per sempre.
Caspita che successo, che eclatante successo !!!!
Per questa pietra contiamo meno che zero anche se siamo fighissimi!!!
Di certo, qualcuno dirà, potremo sempre dare un calcio a questa pietra, vendicandoci della sua impudenza.
E che avremo risolto?
Quella pietrà sarà un po' più in là, noi ben presto non ci saremo piu'.
Bene ora togliamoci dallo spazio occupato , estraniamoci e portiamoci come essenza al di fuori del nostro corpo e osserviamo l'intorno. Cosa cambia?
Niente....assolutamente niente, il fatto che ognuno di noi ci sia o non ci sia , non cambia assolutamente niente , nella scala generale delle cose.
Questa è la cruda realtà delle cose; anzi a dir la verità e in tutta coscienza se non ci fossimo del tutto , le cose andrebbero sicuramente molto meglio.
La verità nuda che scopriamo ci dice che le domande " che senso ha la vita" hanno una verità in sè, il senso è proprio la domanda e non la risposta, dato che risposta non esiste.
La vita come pazzia nella ricerca della risposta. La ricerca di una risposta che non c'è.
La pazzia della vita , di vivere qualcosa che pensiamo reale , e che reale non è.
Anche se ognuno di noi è e si sente impegnato per qualcosa che ritiene ben reale: figli, lavoro, casa, soddisfazione personale, successo, affetti, guadagno, sesso, solidarietà, pietismo, moralismo.
Come prostituirsi alla vita, lo siamo tutti, prostituti di noi stessi e in maniera ben peggiore della piu' grande meretriche che ognuno di noi conosce. Prostituiamo la nostra esistenza in nome di falsi concetti e false realtà, nascondendo ai nostri occhi cio' che è.
Chiamiamo pazzi chi non si allinea a questo modo di fare, chiamiamo ed etichettiamo out tutto cio' che non è con noi , quando sappiamo benissimo che i pazzi siamo noi . Gli scellerati dell'abisso in cui ci dimeniamo pensando di vivere sotto cieli azzurri e liberi , liberi da noi stessi.
Pazzi coloro che non ragionano , o almeno non ragionano come noi vorremo che si ragionasse.
Ma perchè esiste un modo giusto di ragionare ?
esiste un qualcosa che è ragione ? e tutto il resto è pazzia ?
E chi lo dice? Forse esiste questa certezza di cui ci ammantiamo giorno per giorno fino all'ultimo nostro respiro ?
In realtà sappiamo che dentro di noi e intorno a noi c'è il ...nulla!!!

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