Febbre
In genere esser ammalati non è mai una cosa bella, alle prese con dolori e malesseri generali ci si sente imbambolati e come straniti.
Mai bello esser costretti a letto, sotto le coperte e nonostante questo sentirsi spossati.
Ma, al solito c'è sempre un ma , e per fortuna questa volta positvo.
In questo periodo di confusione assoluta , di allarmismo, di sperequazione sociale, di dibattiti ed enunciazioni e anche di proclami . In questo periodo di prese di posizione ufficiali o meno , di grandi intenti e di grande masse in movimento e non solo di denaro , in questo periodo di annunci e notizie sempre piu' depressive, in questo periodo in cui ogni cosa sembra , ed ha in effetti, un secondo fine; e di piu' , in questi anni in cui il lavoro ottenebra le menti, in cui obiettivi e impegni han preso un posto di valore nel nostro cuore, in cui fretta e irascibilità son divenuti comportamenti normali, anzi auspicabili, perchè misurano il valore della persona, mi sia consentito dire : meno male che son malato.
Vi assicuro che pur alle prese con naso tappato, difficoltà di respiro e testa nel pallone, si vive molto ma molto meglio lontano da tutto ciò.
Vi assicuro che si respira un aria benefica lontano da ogni media , TV, radio, giornali e anche internet. E' un ritorno alla vita .
Strano ma vero ammalarsi , per poter apprezzare ancora cio' che è .
E' un brutto segnale , in ogni caso , se siam costretti a sperare nella malattia per poter sentirci liberi e respirare aria pura, allora siamo ridotti veramente molto male.
Mai bello esser costretti a letto, sotto le coperte e nonostante questo sentirsi spossati.
Ma, al solito c'è sempre un ma , e per fortuna questa volta positvo.
In questo periodo di confusione assoluta , di allarmismo, di sperequazione sociale, di dibattiti ed enunciazioni e anche di proclami . In questo periodo di prese di posizione ufficiali o meno , di grandi intenti e di grande masse in movimento e non solo di denaro , in questo periodo di annunci e notizie sempre piu' depressive, in questo periodo in cui ogni cosa sembra , ed ha in effetti, un secondo fine; e di piu' , in questi anni in cui il lavoro ottenebra le menti, in cui obiettivi e impegni han preso un posto di valore nel nostro cuore, in cui fretta e irascibilità son divenuti comportamenti normali, anzi auspicabili, perchè misurano il valore della persona, mi sia consentito dire : meno male che son malato.
Vi assicuro che pur alle prese con naso tappato, difficoltà di respiro e testa nel pallone, si vive molto ma molto meglio lontano da tutto ciò.
Vi assicuro che si respira un aria benefica lontano da ogni media , TV, radio, giornali e anche internet. E' un ritorno alla vita .
Strano ma vero ammalarsi , per poter apprezzare ancora cio' che è .
E' un brutto segnale , in ogni caso , se siam costretti a sperare nella malattia per poter sentirci liberi e respirare aria pura, allora siamo ridotti veramente molto male.
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