Seduta della Camera del Seduta del 9/3/2005
Audizione del responsabile della Divisione corporate di Banca Intesa, Gaetano Micciché.
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All'interno del mondo Impregilo, come è noto a questa Commissione, vi è tutta una serie di partecipazioni dirette ed indirette; fra quelle più rilevanti vi è la partecipazione nella FIBE e nella FIBE Campania, che sono possedute da Impregilo direttamente al 67 per cento e indirettamente al 22 attraverso la partecipazione che Impregilo ha in FISIA Italimpianti. Queste due società - FIBE e FIBE Campania - sono importanti perché rappresentano il punto nevralgico di una delle aree di business di Impregilo, che non è la preminente, perché come tutti voi sapete l'area preminente è quella dei grandi lavori e delle grandi costruzioni, ma è un'area importante come quella dell'ambiente. Le difficoltà sorte nella gestione di FIBE e FIBE Campania hanno creato grossi problemi ad Impregilo da un punto di vista sia patrimoniale, sia economico, sia finanziario.
Vorrei precisare che Banca Intesa non ha alcun tipo di esposizione con FIBE e FIBE Campania, mentre invece ha un'esposizione rilevante con il mondo Impregilo, e quindi su FIBE e FIBE Campania dispone di tutta una serie di notizie che sono quelle che soprattutto negli ultimi mesi l'azienda Impregilo direttamente o attraverso i suoi advisor ha diffuso a tutte le banche, anche attraverso i comunicati stampa che ha effettuato. L'unica cosa che posso dire è che nella risoluzione della tematica Impregilo, che io credo debba interessare comunque, se mi consentite in questa sede, tutto il paese, perché stiamo parlando comunque della prima azienda del paese, con un fatturato superiore a 3 miliardi di euro, che opera in Italia e in tanti altri paesi e quindi sempre nella logica di fare sistema. Tenete conto che Impregilo ha 9 mila dipendenti (non solo in Italia).
Nell'ambito della sistemazione della vicenda di questa società, che è abbastanza completa, in quanto ha delle tematiche patrimoniali, di core business e finanziarie derivanti dalle scadenze dei bond che sono intervenute nel 2004 e che interverranno nei prossimi mesi del 2005, il ruolo - positivo o negativo - che potrebbe svolgere nella soluzione della vicenda FIBE e FIBE Campania è importante e delicato, perché Impregilo è creditore verso FIBE e FIBE Campania e nello stesso tempo è gestore di fatto di questa società e quindi coinvolto in tutta una serie di aree di responsabilità relative all'efficienza o meno che queste aziende riescono a realizzare sul territorio in cui operano e soprattutto dovrebbe essere impegnato in ulteriori realizzazioni progettuali per quanto riguarda sia la FIBE sia la FIBE Campania, che addirittura è in una fase ancora di start up, perché di fatto non è iniziata alcuna attività.
Mi fermerei qui, per dare spazio alle vostre osservazioni e alle vostre domande.
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Lunedì 02 Aprile 2007
IMPREGILO, PROGETTO DI BILANCIO PER L’ESERCIZIO 2006: AZZERATO L’INDEBITAMENTO RITORNO ALL’UTILE
Il Consiglio di Amministrazione di Impregilo ha approvato 29 Marzo, sotto la presidenza del dott. Cesare Romiti, il consolidato di Gruppo per l’esercizio 2006 e il progetto di Bilancio della Impregilo S. P. A. Da sottoporre all’Assemblea degli azionisti convocata per il giorno 30 aprile 2007 in prima convocazione e per il giorno 3 maggio 2007 in seconda convocazione. Nel corso del 2006 Impregilo ha colto i risultati del processo di ristrutturazione, già avviato nella seconda metà del 2005, ritornando a generare un utile dopo la pesante perdita dell’esercizio precedente e azzerando l’indebitamento finanziario netto.
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Audizione del responsabile della Divisione corporate di Banca Intesa, Gaetano Micciché.
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All'interno del mondo Impregilo, come è noto a questa Commissione, vi è tutta una serie di partecipazioni dirette ed indirette; fra quelle più rilevanti vi è la partecipazione nella FIBE e nella FIBE Campania, che sono possedute da Impregilo direttamente al 67 per cento e indirettamente al 22 attraverso la partecipazione che Impregilo ha in FISIA Italimpianti. Queste due società - FIBE e FIBE Campania - sono importanti perché rappresentano il punto nevralgico di una delle aree di business di Impregilo, che non è la preminente, perché come tutti voi sapete l'area preminente è quella dei grandi lavori e delle grandi costruzioni, ma è un'area importante come quella dell'ambiente. Le difficoltà sorte nella gestione di FIBE e FIBE Campania hanno creato grossi problemi ad Impregilo da un punto di vista sia patrimoniale, sia economico, sia finanziario.
Vorrei precisare che Banca Intesa non ha alcun tipo di esposizione con FIBE e FIBE Campania, mentre invece ha un'esposizione rilevante con il mondo Impregilo, e quindi su FIBE e FIBE Campania dispone di tutta una serie di notizie che sono quelle che soprattutto negli ultimi mesi l'azienda Impregilo direttamente o attraverso i suoi advisor ha diffuso a tutte le banche, anche attraverso i comunicati stampa che ha effettuato. L'unica cosa che posso dire è che nella risoluzione della tematica Impregilo, che io credo debba interessare comunque, se mi consentite in questa sede, tutto il paese, perché stiamo parlando comunque della prima azienda del paese, con un fatturato superiore a 3 miliardi di euro, che opera in Italia e in tanti altri paesi e quindi sempre nella logica di fare sistema. Tenete conto che Impregilo ha 9 mila dipendenti (non solo in Italia).
Nell'ambito della sistemazione della vicenda di questa società, che è abbastanza completa, in quanto ha delle tematiche patrimoniali, di core business e finanziarie derivanti dalle scadenze dei bond che sono intervenute nel 2004 e che interverranno nei prossimi mesi del 2005, il ruolo - positivo o negativo - che potrebbe svolgere nella soluzione della vicenda FIBE e FIBE Campania è importante e delicato, perché Impregilo è creditore verso FIBE e FIBE Campania e nello stesso tempo è gestore di fatto di questa società e quindi coinvolto in tutta una serie di aree di responsabilità relative all'efficienza o meno che queste aziende riescono a realizzare sul territorio in cui operano e soprattutto dovrebbe essere impegnato in ulteriori realizzazioni progettuali per quanto riguarda sia la FIBE sia la FIBE Campania, che addirittura è in una fase ancora di start up, perché di fatto non è iniziata alcuna attività.
Mi fermerei qui, per dare spazio alle vostre osservazioni e alle vostre domande.
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Lunedì 02 Aprile 2007
IMPREGILO, PROGETTO DI BILANCIO PER L’ESERCIZIO 2006: AZZERATO L’INDEBITAMENTO RITORNO ALL’UTILE
Il Consiglio di Amministrazione di Impregilo ha approvato 29 Marzo, sotto la presidenza del dott. Cesare Romiti, il consolidato di Gruppo per l’esercizio 2006 e il progetto di Bilancio della Impregilo S. P. A. Da sottoporre all’Assemblea degli azionisti convocata per il giorno 30 aprile 2007 in prima convocazione e per il giorno 3 maggio 2007 in seconda convocazione. Nel corso del 2006 Impregilo ha colto i risultati del processo di ristrutturazione, già avviato nella seconda metà del 2005, ritornando a generare un utile dopo la pesante perdita dell’esercizio precedente e azzerando l’indebitamento finanziario netto.
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Martedì 27-Maggio-2008
Impregilo: provvedimento cautelare per alcuni funzionari di Fibe
Nell’ambito di una nuova inchiesta promossa dalla Procura di Napoli sull’attività di smaltimento dei rifiuti in Campania che vede coinvolti, tra gli altri, l’ex Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti e dipendenti ed ex dipendenti dello stesso Commissariato, Impregilo ha appreso che l’amministratore delegato di Fibe e Fibe Campania, funzionari ed ex funzionari delle suddette società, nonché i responsabili degli impianti di CDR hanno ricevuto in data odierna un provvedimento cautelare.
La Società ricorda che Fibe e Fibe Campania, a seguito della risoluzione dei contratti avvenuta nel dicembre 2005, sono obbligate per legge, da questa data, ad espletare il servizio di smaltimento dei rifiuti “nel puntuale rispetto dell’azione di coordinamento svolta dal Commissario delegato” nelle more della individuazione dei nuovi soggetti affidatari che avrebbe dovuto concludersi nei successivi 6 mesi e che invece non risulta ancora, dopo oltre 30 mesi, in via di definizione.
Fibe e Fibe Campania hanno, peraltro, presentato nelle competenti sedi numerose richieste per porre fine a tale periodo transitorio e diffide affinché il Commissariato adempisse a sostituire le due società nell’espletamento del servizio, ricorrendo da ultimo anche presso il TAR del Lazio.
Alla luce di quanto sopra, Fibe e Fibe Campania, pienamente convinte della legittimità del proprio operato, esprimono stupore e sorpresa per tali provvedimenti, avendo sempre agito con grande senso di responsabilità per far fronte all’emergenza rifiuti.
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Giovedì 5- giugno - 2008
Annozero - Prove d'orchestra di Michele Santoro
Fatturato Fibe Campania in Milioni di Euro
Anno 2002 26 Milioni
Anno 2003 49 Milioni
Anno 2004 44 Milioni
Anno 2005 74 Milioni
Anno 2006 90 Milioni
Timeline Trasmissione Annozero ora 01.41.33
Qualche domanda legittima trova in questa cronistoria piu' di qualche risposta.
Impregilo: provvedimento cautelare per alcuni funzionari di Fibe
Nell’ambito di una nuova inchiesta promossa dalla Procura di Napoli sull’attività di smaltimento dei rifiuti in Campania che vede coinvolti, tra gli altri, l’ex Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti e dipendenti ed ex dipendenti dello stesso Commissariato, Impregilo ha appreso che l’amministratore delegato di Fibe e Fibe Campania, funzionari ed ex funzionari delle suddette società, nonché i responsabili degli impianti di CDR hanno ricevuto in data odierna un provvedimento cautelare.
La Società ricorda che Fibe e Fibe Campania, a seguito della risoluzione dei contratti avvenuta nel dicembre 2005, sono obbligate per legge, da questa data, ad espletare il servizio di smaltimento dei rifiuti “nel puntuale rispetto dell’azione di coordinamento svolta dal Commissario delegato” nelle more della individuazione dei nuovi soggetti affidatari che avrebbe dovuto concludersi nei successivi 6 mesi e che invece non risulta ancora, dopo oltre 30 mesi, in via di definizione.
Fibe e Fibe Campania hanno, peraltro, presentato nelle competenti sedi numerose richieste per porre fine a tale periodo transitorio e diffide affinché il Commissariato adempisse a sostituire le due società nell’espletamento del servizio, ricorrendo da ultimo anche presso il TAR del Lazio.
Alla luce di quanto sopra, Fibe e Fibe Campania, pienamente convinte della legittimità del proprio operato, esprimono stupore e sorpresa per tali provvedimenti, avendo sempre agito con grande senso di responsabilità per far fronte all’emergenza rifiuti.
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Giovedì 5- giugno - 2008
Annozero - Prove d'orchestra di Michele Santoro
Fatturato Fibe Campania in Milioni di Euro
Anno 2002 26 Milioni
Anno 2003 49 Milioni
Anno 2004 44 Milioni
Anno 2005 74 Milioni
Anno 2006 90 Milioni
Timeline Trasmissione Annozero ora 01.41.33
Qualche domanda legittima trova in questa cronistoria piu' di qualche risposta.
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