venerdì 16 maggio 2008

Dio e gli Extraterrestri

Osservatore Romano :
Ieri (14/05/08) in un’intervista apparsa sull’Osservatore Romano intitolata “L’extraterrestre è mio fratello”, il direttore della Specola Vaticana padre José Gabriel Funes, ha detto che «la possibilità che esistano altri mondi e altre forme di vita non contrasta con la nostra fede perché non possiamo porre limiti alla libertà creatrice di Dio».
E oggi, sull’argomento, sono usciti parecchi articoli di giornale.
E ancora come riporta Zeus News:
"Così come c'è una molteplicità di creature sulla Terra, possono esistere altri esseri, anche intelligenti, creati da Dio. Questo non è in contrasto con la nostra fede perché non possiamo porre limiti alla libertà creatrice di Dio".

Mazzucco su Luogocomune , osserva come questa sia una netta inversione di tendenza :
Già il fatto che il Vaticano abbia un “astronomo ufficiale” - dopo il noto misunderstanding con Galileo - sembra una sottile e raffinata presa in giro della Storia, ma che addirittura costui si permetta di ribaltare 17 secoli di dottrina giudeo-cristiana lascia letteralmente di sale.

In ogni caso il discorso è tutt'altro che una mera esercitazione e porta a delle conclusioni a dir poco eclatanti .
Voglio riportare l'attenzione su alcune considerazioni, su come la chiesa è stata costretta ad accettare l'idea che Dio abbia iniziato la creazione con proteine e amminoacidi. La cosa importante è che Lui voleva quello che stava facendo , come ha creato l'uomo non conta, è rilevante solo che l'uomo è stato creato secondo “la volontà Divina”. Dio non gioca a dadi diceva Einstein, mette in atto progetti la cui riuscita è fuori discussione. L'infallibilità vale a priori. Il cristianesimo ha dovuto adattarsi anche all'esistenza di intelligenze extraterrestri. Perchè Dio non avrebbe dovuto ripetere la sua creazione se gli andava??
Anche ammesso che gli altri esseri abbiano un aspetto diverso sono comunque frutto della Volontà Divina. In un modo o nell'altro Dio ha creato secondo la sua immagine , perchè il concetto di ritratto è da intendersi in senso metafisico: la creazione non corrisponde all'immagine riflessa di Dio, ma all'immagine che Lui aveva in mente quando si è messo all'opera.Se è vero che il cosmo è abitato da altre forme intelligenti tutte create da Dio , deve esserci anche una storia legata al figlio di Dio su ogni pianeta? Gli abitanti di ogni mondo sono necessariamente peccatori , redenti dal sacrificio Divino? Si potrebbe ribattere che una specie creata da Dio non debba essere necessariamente peccatrice. Su un pianeta lontano , se gli abitanti seguono le leggi divine allora non è necessario un redentore.
In tal caso si aprirebbe un problema complesso : se questa altra specie è vissuta seguendo l'insegnamento divino allora nella mente di Dio essa è la migliore ?
Si sarebbe dimostrata , questa specie di un altro pianeta, piu' degna degli uomini. In questa caso però l'umanità diverrebbe una creazione di seconda classe, con precedenti penali dato che è stata espulsa una volta per indegnità morale. Si potrebbe concludere drasticamente : con l'umanità Dio non ha compiuto il suo capolavoro. Ha sbagliato.
Non ha potuto impedire che l'umanità diventasse peccatrice, così si è visto costretto a sacrificare suo figlio per cancellare la colpa. Una sorta di credito pagato col sangue. Quale padre fa una cosa simile a cuor leggero? Dio stesso deve esser arrivato all'ovvia conclusione che con l'umanità aveva fallito.
Gli scienziati postulano l'esistenza nell'universo di migliaia e migliaia di civiltà. Trovare galassie popolate esclusivamente da bravi ragazzi è inverosimile quindi possiamo postulare che almeno qualcuna delle altre civiltà sia peccatrice e quindi avere bisogno di un redentore.
In religione problemi di questo tipo non sono robetta, ma dogmi e principi. Non importa quanta colpa si porti su di se, ma che la colpa ci sia , in altre parole con Dio non si puo' mercanteggiare.Il tradimento della fiducia è il tradimento della fiducia così come la pena è la pena e la redenzione è la redenzione.
Di conseguenza la storia della redenzione si sarebbe dovuta ripetere innumerevoli volte.
MA ...si puo' esser certi che altrove Dio non abbia trovato altre strade per porre rimedio ai difetti della sua creazione?
Magari senza far morire il figlio. E così sorge un altro problema:
La morte di Cristo è stata dolorosa ma imprescindibile, ma se ci fossero state alternative quella sarebbe rimasta l'unica via giusta ?????
Come si puo' dunque rappresentare l'infallibilità di Dio se Lui su un pianeta ritiene necessario il sacrificio del figlio per purificare la creazione su un altro no?
Sacrificare il figlio è stato un errore che Dio non voleva ripetere su altri pianeti?
E che senso ha pregare un Dio che non tiene le cose saldamente in mano ???
In senso stretto dunque il Cristianesimo potrebbe accettare solo intelligenze che rivelano una storia della Passione. In caso cotrario a uscirne male sono o l'umanità o Dio.
Ma neppure i custodi della dottrina possono immaginare un universo pieno di storie della Passione. E allora che resta ?
La nostra unicità sulla terra.
Questo è il nostro pianeta e gli altri hanno il loro . Su ognuno c'è una specie voluta da Dio.
Ma questo ora è in discussione , viene meno il predominio umano e anche il progetto divino.
Da una mera considerazione, Esistenza di altri esseri senzienti , di qualunque natura essi siano.
E se per ipotesi sullo stesso pianeta dovessero esistere due intelligenze senzienti , dovrebbero essere ambedue peccatrici e sottoposte alla Passione nello stesso identico modo , dato che non si puo' presuppore che Dio non voglia salvare una delle due.
(Pensiamo ad una vita degli abissi ad esempio di cui di fatto oggi non conosciamo ben il 90 % ...chi ci dice che non esista una intelligenza di diversa natura nelle profondità degli oceani?, a tal proposito un must è la lettura del "Il quinto giorno" di Schätzing Frank)
E se poniamo il caso una delle due intelligenze dovesse come dire cercare di prender il sopravvento che senso avrebbe porsi le questioni :
A) Dio esiste
B) Dio non ha il controllo
C) perchè mai a Dio dovrebbe andar bene l'atteggiamento di una delle due?
Cristianesimo Ebraismo e Islam da tempo combattono tali concetti , essendo perite sotto il peso del marcio finanziario delle chiese, invece Induismo e Buddismo presuppongono altre forme di vita . Le religioni arcaiche rinascono.
Il mondo è destinato a crollare.

2 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Non dimentichiamo che prima di lui Monsignor Corrado Balducci ne aveva parlato
http://www.youtube.com/watch?v=RK0wc_bWKdE&feature=related

Credo che una nuova era stia per nascere…. e se Gesù Cristo fosse un alieno?