mercoledì 26 dicembre 2007

La chiusura

La chiusura avviene quando qualcosa
dentro si rompe,
quando un dolore troppo forte
ti spezza il cuore,
e quando la vita ti passa
sul corpo come rullo compressore.
Le parole di un vicino
di un amico, di un conoscente
si ripetono sempre uguali
e non è modo di ascoltare
cio' che tu vorresti.
Nessuno puo' immaginare il malessere
interiore che alberga nel tuo cuore
perchè il cuore è una fortezza
che solo gli intrepidi possono
conquistare.
Per questo risultano insulse le parole
ascoltate quando invece il suono anelato
sarebbe il silenzio.
Per questo ci si trova sempre soli quando
occorre affrontare il mostro delle
nostre ombre.
I piu' indicano la fede, i molti
la speranza, solo qualcuno siede
in silenzio con te. Il più delle
volte invece si è assisi con la propria anima
chiedendo solo e soli la fine di tutto.
I semplici pregano, i colti scrivono,
i professori indicano, i qualunquisti
continuano come sempre, i distratti abbozzano,
gli impegnati rifiutano, i non credenti bestemmiano,
e queste umanità circondano i nostri giorni neri
e si ergono come tanti simulacri che circondano
la radura in cui ti aggiri.
Qualcuno potrebbe anche indicare la strada giusta
ma il problema non è la strada ,
il problema sono i piedi che dovrebbero percorrerla.
Nessuno parla mai dei piedi...si indicano sempre e solo
i panorami, le destinazioni.
Alla fine si apprende che ogni strada è quella
giusta se percorsa con lento portarsi
e con attento sguardo a cio'
che vorremmo vedere e che mai, invece,
incroceremo.
Alla fine andremo via,
e di noi rimarrà solo
il soffio di vento.
I simulacri di umanità continueranno
ognuno per la propria arte
come prima, come ora, come dopo.

Nessun commento: