Estate per te
Arrivi , partenze, incontri, appuntamenti, e anche scontri.
Estate tempo di viaggi che partono e si concludono all'interno di noi stessi.
Si passa dal mal di pancia e ansia della prepartenza alla malinconia e mal di schiena del ritorno, per ritrovarsi , infine, dove eravamo , come eravamo nella stessa identica posizione come se non avessimo mosso neanche un passo.
Estate, tempo di chilometri percorsi senza pensiero, con sorriso e speranza. Tempo da passare in compagnia dei nostri pensieri. Un tempo nel quale non ci pesano più, come per incanto, i metri , i chilometri di spostamenti. In inverno , al contrario, quanto ci diventa pesante anche spostarci di cento metri, sembra che tutto ci pesi addosso. Eppure siamo sempre noi, sempre gli stessi che eravamo ieri e che saremo domani, solo intorno è cambiato qualcosa. Intorno eppure non intorno. In effetti è il non intorno a farci compiere cose che ci appaiono meravigliose, questo non intorno altro non è che il nostro "interno". Si questa è la magia della vita, ogni cosa, ogni luogo, ogni sensazione vive all'interno di noi stessi.
Siamo solo abituati a capire e sentire questo nell'estate.
Ma noi siamo in grado di far questo ogni giorno della nostra vita, ogni ora del nostro cammino, ogni minuto del nostro respiro, tutto può esser un immenso e meraviglioso viaggio, se solo diamo retta alla nostra grandissima capacità di sentire le sensazioni.
Arrivi e partenze per ogni luogo , con un itinerario che ci conduce inesorabilmente all'interno di noi stessi , per apprendere infine quanto possiamo esser felici con così poco : la consapevolezza di essere unici con ciò che percepiamo.
Andiamo, veniamo, corriamo, ma siamo sempre noi che possiamo anche fermarci e guardare non con i nostri meravigliosi occhi pieni di colori, ma col cuore, e sentire in conclusione del nostro viaggio che c'è sempre un nuovo inizio, un nuovo mal di stomaco per una nuova partenza, una nuova ansia di iniziare ancora un lungo viaggio.
Il ripetersi continuo di questa forza ci fa vivere come solo noi possiamo fare, sia in estate che in inverno, sia nella gioia che nel dolore. Possiamo fare tutto, ogni cosa non ci è vietata, sono solo i nostri sensi limitati e la nostra mente poco allenata a costituire quelle che sono le barriere del cuore.
Il viaggio di spostamento anche se da fermi ci porta verso scenari inimmaginabili, rendendo la nostra vita di accesi colori che vanno al di là della nostra vista.
Partiamo e arriviamo nel luogo dove vogliamo, dentro di noi , per cogliere quell'attimo di estasi, e di gioia che ci fa capire che "noi siamo".
Questa è l'essenza della felicità basata solo su di noi , e quindi eterna, facendo si che l'estate non finisca mai.
Estate tempo di viaggi che partono e si concludono all'interno di noi stessi.
Si passa dal mal di pancia e ansia della prepartenza alla malinconia e mal di schiena del ritorno, per ritrovarsi , infine, dove eravamo , come eravamo nella stessa identica posizione come se non avessimo mosso neanche un passo.
Estate, tempo di chilometri percorsi senza pensiero, con sorriso e speranza. Tempo da passare in compagnia dei nostri pensieri. Un tempo nel quale non ci pesano più, come per incanto, i metri , i chilometri di spostamenti. In inverno , al contrario, quanto ci diventa pesante anche spostarci di cento metri, sembra che tutto ci pesi addosso. Eppure siamo sempre noi, sempre gli stessi che eravamo ieri e che saremo domani, solo intorno è cambiato qualcosa. Intorno eppure non intorno. In effetti è il non intorno a farci compiere cose che ci appaiono meravigliose, questo non intorno altro non è che il nostro "interno". Si questa è la magia della vita, ogni cosa, ogni luogo, ogni sensazione vive all'interno di noi stessi.
Siamo solo abituati a capire e sentire questo nell'estate.
Ma noi siamo in grado di far questo ogni giorno della nostra vita, ogni ora del nostro cammino, ogni minuto del nostro respiro, tutto può esser un immenso e meraviglioso viaggio, se solo diamo retta alla nostra grandissima capacità di sentire le sensazioni.
Arrivi e partenze per ogni luogo , con un itinerario che ci conduce inesorabilmente all'interno di noi stessi , per apprendere infine quanto possiamo esser felici con così poco : la consapevolezza di essere unici con ciò che percepiamo.
Andiamo, veniamo, corriamo, ma siamo sempre noi che possiamo anche fermarci e guardare non con i nostri meravigliosi occhi pieni di colori, ma col cuore, e sentire in conclusione del nostro viaggio che c'è sempre un nuovo inizio, un nuovo mal di stomaco per una nuova partenza, una nuova ansia di iniziare ancora un lungo viaggio.
Il ripetersi continuo di questa forza ci fa vivere come solo noi possiamo fare, sia in estate che in inverno, sia nella gioia che nel dolore. Possiamo fare tutto, ogni cosa non ci è vietata, sono solo i nostri sensi limitati e la nostra mente poco allenata a costituire quelle che sono le barriere del cuore.
Il viaggio di spostamento anche se da fermi ci porta verso scenari inimmaginabili, rendendo la nostra vita di accesi colori che vanno al di là della nostra vista.
Partiamo e arriviamo nel luogo dove vogliamo, dentro di noi , per cogliere quell'attimo di estasi, e di gioia che ci fa capire che "noi siamo".
Questa è l'essenza della felicità basata solo su di noi , e quindi eterna, facendo si che l'estate non finisca mai.