Siamo in una società di conformismo imperante e di mode più o meno passeggere, di stili e consuetudini imposti dai media assurti a imperativo categoricgo. Le menti ottenebrate da parole e discorsi sempre più vuoti e conformi a movimenti mai leciti e chiari.
Siamo in una società sempre più sorda e vuota di veri valori, ma sempre attenta al declamare a pappagallo discorsi e proclami che sono al di fuori della nostra coscienza.
La schiena eretta è diventata caratteristica di pochi, pochissimi , elementi rarissimi in via di estinzione.
Siamo talmente inseriti in questo stato di cose , che ben difficilmente abbiamo l'argume e la volontà di guardare appena al di là delle nostre umane debolezze. Guardiamo con sospetto chi solo osa contraddire il pensiero comune della gente, che poi non corrisponde mai al pensiero vero della gente , ma solo al pensiero "spacciato" come pensiero imperante. Il parossismo del sentirsi liberi e felicemente benpensati quando siamo costretti in miserrime gabbie maleodoranti .
Siamo una società in cui si fa differenza tra morte e morte, tra tragedia e tragedia, tra eccidio ed eccidio.
Una società che distingue tra morti, tra oppressi, e tra mandanti di efferati delitti.
Siamo una società che fa dei distinguo ( di carattere italico originario ) una ragion d'essere.
Il momento della memoria viene proclamato ai quattro venti come valore irrinunciabile e universale, peccato che sia solo una memoria preconcetta e unidirezionale.
Se fosse una memoria a largo spettro sarebbe ammirabile, ma il movimento creato ad arte intorno al giorno della memoria, lascia una scia di profumo che solo un naso chiuso puo' non sentire.
Ci prostriamo , ci genuflettiamo e ci cospargiamo il capo di cenere per impegnarci a ricordare e a proclamare :"mai più".
Mai più eccidi e persecuzioni della bestia uomo , mai più efferratezze.
Bene, ben detto , ben fatto, ma come mai , le stesse persone che gridano ciò , affermano compunte questo, non si peritano neanche per un minuto di occuparsi del parente anziano abbandonato in amene cliniche di primo confort ? come mai queste stesse genti non trascorrono mai più di qualche ora con il loro congiunto ammalato, tutte prese da improrogabili impegni ? Come mai le stesse persone che con piglio eccessivo scrivono slogan altisonanti , non si recano mai al cimitero a posare un fiore sui cari scomparsi? Annunciamo di voler ricordare e di affermare il nostro : "mai più" e dimentichiamo la tomba dei nostri cari?
Non è un tantinello ipocrita questo atteggiamento?
Siamo davvero convinti delle nostre affermazioni ? o sono solo modi di dire e fare perchè imposti dalla beneamata e osannata tv ? siamo ben poca cosa , vogliamo ricordare eventi di 60 anni fa , e non abbbiamo coscienza di ricordare eventi che accadono ora al nostro fianco e ben più efferati.
Ricordiamo il passato e non vediamo il presente. Bell'atteggiamento di umanità di alta moralità. La società che fa differenza tra morte e morte è forse degna di potersi dire moderna e civile?
Cosa distingue la morte di un bambino per far si che noi tutto possiamo disporre nella nostra tasca del più moderno dei telefonini da quella di un antico ebreo perseguitato da uomini a loro volta indottrinati?
A ben vedere non c'è differenza...eppure dei secondi si parla e si riparla dei primi invece nessuno ne vuol sentire cenno.
Non riconoscere questa incongruenza cosa puo' significare se non il fatto che spesso viviamo una vita decisa e imposta da altri senza che nessuno di noi osi proferir parola.
"qui sono due giorni che bombardano poco fuori citta'. I governativi cercano di ricacciare le truppe ribelli che minacciano di assaltare la citta'.
Scontri sono in atto anche in altre zone del Darfur, sopratutto sud darfur. Tutto cio' ovviamente ferma la macchina umanitaria e produce mgliaia di IDPs (internal displaced people, sfollati...) che devono poi essere assistiti... e la ruota ricomincia.
Noi siamo bloccati qui anche se ho parte del team ad Um Kadadah ma nn posso farli rientrare poiche' la strada e' attualmente MOLTO pericolosa. E' saltata la missione programmata per il 1 febbraio e sono anche stati sospesi tutti i voli, oltre ovviamente al coprifuoco alle 7...."
(MAX , da Um Kadadah! 13* 36' 14.79" N / 26* 41' 14.95")
parliamo di una corrispondenza del 27 gennaio 2009 non è una corrispondenza del lontano 1944.
27 gennaio 2009 il giorno della memoria....la memoria che non c'è.
"Ma non e' solo la guerra il nemico di queste popolazioni che devono sopratutto fare i conti con una terra poco ospitale, con la mancanza d'acqua, con la pochezza delle terre coltivabili e sopratutto, sopratutto, con uno stile di vita "occidentale" che cercano di copiare (almeno nei suoi aspetti piu' tristi e banali) ma che non possono fare sia per questioni religiose che per scarsezza di risorse."
(MAX , da Al Lait! 11°56'60.00"N, 27° 1'60.00"E)
La memoria che non c'è, ma la ricorrenza sulla Shoah che è ben presende su ogni mezzo comunicativo.
La memoria che non c'è, ma i cuori in pace per la lotta all'antisemitismo.
E così ora tiriamo a lucido il vecchio 1940-45 e lasciamo languire nel liquame l'odierno 2004-2009, siamo una società sempre un tantinello in ritardo (non me ne voglia il Grillo nazionale per la citazione abusata).
Aggiornamento al 02/02/09
"La Russia, membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, potrebbe imporrre il veto, come piu volte richiesto dalla Cina, all'articolo 16 per sospendere l'attività investigativa della Corte Penale Internazionale sui crimini contro l'umanità del Presidente sudanese Al-Bashir."
(da Italian blogs for Darfur, "la Russia annuncia il ritorno in Africa") )
Aggiornamento al 03/02/09
"nonostante questa situazione abbiamo appena finito la riabiltazione di 3 water yard quindi in un kaadadah area ci sono circa 250 mc d'acqua in piu' al giorno! iniziamo a breve le altre riabilitazioni!"
(MAX , da Al Lait! 11°56'60.00"N, 27° 1'60.00"E)
Citazioni :Siamo in una società sempre più sorda e vuota di veri valori, ma sempre attenta al declamare a pappagallo discorsi e proclami che sono al di fuori della nostra coscienza.
La schiena eretta è diventata caratteristica di pochi, pochissimi , elementi rarissimi in via di estinzione.
Siamo talmente inseriti in questo stato di cose , che ben difficilmente abbiamo l'argume e la volontà di guardare appena al di là delle nostre umane debolezze. Guardiamo con sospetto chi solo osa contraddire il pensiero comune della gente, che poi non corrisponde mai al pensiero vero della gente , ma solo al pensiero "spacciato" come pensiero imperante. Il parossismo del sentirsi liberi e felicemente benpensati quando siamo costretti in miserrime gabbie maleodoranti .
Siamo una società in cui si fa differenza tra morte e morte, tra tragedia e tragedia, tra eccidio ed eccidio.
Una società che distingue tra morti, tra oppressi, e tra mandanti di efferati delitti.
Siamo una società che fa dei distinguo ( di carattere italico originario ) una ragion d'essere.
Il momento della memoria viene proclamato ai quattro venti come valore irrinunciabile e universale, peccato che sia solo una memoria preconcetta e unidirezionale.
Se fosse una memoria a largo spettro sarebbe ammirabile, ma il movimento creato ad arte intorno al giorno della memoria, lascia una scia di profumo che solo un naso chiuso puo' non sentire.
Ci prostriamo , ci genuflettiamo e ci cospargiamo il capo di cenere per impegnarci a ricordare e a proclamare :"mai più".
Mai più eccidi e persecuzioni della bestia uomo , mai più efferratezze.
Bene, ben detto , ben fatto, ma come mai , le stesse persone che gridano ciò , affermano compunte questo, non si peritano neanche per un minuto di occuparsi del parente anziano abbandonato in amene cliniche di primo confort ? come mai queste stesse genti non trascorrono mai più di qualche ora con il loro congiunto ammalato, tutte prese da improrogabili impegni ? Come mai le stesse persone che con piglio eccessivo scrivono slogan altisonanti , non si recano mai al cimitero a posare un fiore sui cari scomparsi? Annunciamo di voler ricordare e di affermare il nostro : "mai più" e dimentichiamo la tomba dei nostri cari?
Non è un tantinello ipocrita questo atteggiamento?
Siamo davvero convinti delle nostre affermazioni ? o sono solo modi di dire e fare perchè imposti dalla beneamata e osannata tv ? siamo ben poca cosa , vogliamo ricordare eventi di 60 anni fa , e non abbbiamo coscienza di ricordare eventi che accadono ora al nostro fianco e ben più efferati.
Ricordiamo il passato e non vediamo il presente. Bell'atteggiamento di umanità di alta moralità. La società che fa differenza tra morte e morte è forse degna di potersi dire moderna e civile?
Cosa distingue la morte di un bambino per far si che noi tutto possiamo disporre nella nostra tasca del più moderno dei telefonini da quella di un antico ebreo perseguitato da uomini a loro volta indottrinati?
A ben vedere non c'è differenza...eppure dei secondi si parla e si riparla dei primi invece nessuno ne vuol sentire cenno.
Non riconoscere questa incongruenza cosa puo' significare se non il fatto che spesso viviamo una vita decisa e imposta da altri senza che nessuno di noi osi proferir parola.
"qui sono due giorni che bombardano poco fuori citta'. I governativi cercano di ricacciare le truppe ribelli che minacciano di assaltare la citta'.
Scontri sono in atto anche in altre zone del Darfur, sopratutto sud darfur. Tutto cio' ovviamente ferma la macchina umanitaria e produce mgliaia di IDPs (internal displaced people, sfollati...) che devono poi essere assistiti... e la ruota ricomincia.
Noi siamo bloccati qui anche se ho parte del team ad Um Kadadah ma nn posso farli rientrare poiche' la strada e' attualmente MOLTO pericolosa. E' saltata la missione programmata per il 1 febbraio e sono anche stati sospesi tutti i voli, oltre ovviamente al coprifuoco alle 7...."
(MAX , da Um Kadadah! 13* 36' 14.79" N / 26* 41' 14.95")
parliamo di una corrispondenza del 27 gennaio 2009 non è una corrispondenza del lontano 1944.
27 gennaio 2009 il giorno della memoria....la memoria che non c'è.
"Ma non e' solo la guerra il nemico di queste popolazioni che devono sopratutto fare i conti con una terra poco ospitale, con la mancanza d'acqua, con la pochezza delle terre coltivabili e sopratutto, sopratutto, con uno stile di vita "occidentale" che cercano di copiare (almeno nei suoi aspetti piu' tristi e banali) ma che non possono fare sia per questioni religiose che per scarsezza di risorse."
(MAX , da Al Lait! 11°56'60.00"N, 27° 1'60.00"E)
La memoria che non c'è, ma la ricorrenza sulla Shoah che è ben presende su ogni mezzo comunicativo.
La memoria che non c'è, ma i cuori in pace per la lotta all'antisemitismo.
E così ora tiriamo a lucido il vecchio 1940-45 e lasciamo languire nel liquame l'odierno 2004-2009, siamo una società sempre un tantinello in ritardo (non me ne voglia il Grillo nazionale per la citazione abusata).
Aggiornamento al 02/02/09
"La Russia, membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, potrebbe imporrre il veto, come piu volte richiesto dalla Cina, all'articolo 16 per sospendere l'attività investigativa della Corte Penale Internazionale sui crimini contro l'umanità del Presidente sudanese Al-Bashir."
(da Italian blogs for Darfur, "la Russia annuncia il ritorno in Africa") )
Aggiornamento al 03/02/09
"nonostante questa situazione abbiamo appena finito la riabiltazione di 3 water yard quindi in un kaadadah area ci sono circa 250 mc d'acqua in piu' al giorno! iniziamo a breve le altre riabilitazioni!"
(MAX , da Al Lait! 11°56'60.00"N, 27° 1'60.00"E)
Corrispondenze di MAX da Abd al Lait, Sudan
Yehoshua
Erdogan: Quanto ad ammazzare, voi sapete ammazzare molto bene!
Il balletto dei valori
www.unimondo.org
Torto marcio
1 commento:
complimenti per il blog mi piace molto! mi piacerebbe avare un tuo commento al mio, racconta una storia molto particolare che sto vivendo in questo periodo
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