martedì 20 gennaio 2009

A Obama

Pape Satàn, pape Satàn aleppe!»,

cominciò Pluto con la voce chioccia;
e quel savio gentil, che tutto seppe,

disse per confortarmi: Non ti noccia
la tua paura; ché, poder ch'elli abbia,

non ci torrà lo scender questa roccia.

Dante Alighieri Divina Commedia - Inferno VII, vv 1-6

2 commenti:

Sabatino Di Giuliano ha detto...

PER ME SI VA NE LA CITTA’ DOLENTE,
PER ME SI VA NE L’ETERNO DOLORE,
PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE.
GIUSTIZIA MOSSE IL MIO ALTO FATTORE:
FECEMI LA DIVINA POTESTATE,LA SOMMA
SAPIENZA E ‘L PRIMO AMORE.
DINANZI A ME NON FUR COSE CREATE
SE NON ETERNE, E IO ETERNA DURO.
LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI CH’ENTRATE.

MARU ha detto...

y. .. dopo che questi illustri trovatori, voglio dire?

(Applause. ...) bravo, bravisimo

Un bacio