Parole profonde che hanno portato il mio cuore a riflettere molto, quelle pronunciate da una mia amica in questo giorno di festa. Il concetto è sempre il solito , ognuno di noi nella vita ha una paura , la comune paura della sofferenza. Tutti abbiam sofferto, chi piu' chi meno, chi con alterne fortune si barcamena tra alti e bassi , chi invece percorre sempre parabole discendenti e chi invece scala cime tempestose.
Ma il concetto è dentro tutti noi : paura di soffrire.
Come se fin dalla nascita fosse marchiato a fuoco sulla nostra pelle questo marchio di certificazione alla sofferenza. I primi anni della nostra esistenza sono i fondamentali , e traumi e incidenti di percorso assorbiti in tenera età, portano poi in anni piu' maturi a tenere a bada il demone della sofferenza. Come se dentro di noi ci fosse uno scrigno al cui interno chiudiamo diavoli urlanti e draghi fiammeggianti, e stiamo ben attenti che tale scrigno rimanga chiuso per non risentire quelle urla e vedere quelle fiamme che ci terrorizzano.
Ebbene la vita è strana, e sempre piu' strana , dato che spesso , a livello medicamentoso , viene indicato proprio l'apertura di tale scrigno, l'affrontare tale evento quale rimedio a questo stato di depressione interna che ci tiene in gabbia , la gabbia delle nostre paure.
Ma proprio alle parole della mia amica mi son ricordato , che se è vero da un lato, che affrontare i propri demoni è la medicina che possa renderci liberi di vivere, è pur vero, d'altro canto , che dietro ogni angolo possa nascondersi un nuovo demone.
In effetti, non esiste nessuno scrigno, i demoni e i draghi circolano liberi dentro e fuori di noi , e periodicamente tornano a visitarci con inquietudine del nostro cuore. Allora cosa serve tutta questa forza nel farsi coraggio e affrontare a muso duro queste paure?
Se non altro serve a non rendersi conto che ogni giorno è una guerra con noi stessi , con il nostro cuore , il nostro cuore da un lato e le nostre angosce dall'altro. Speriamo di non soffrire, di non piangere piu' , ma questa cosa non avrà mai fine , questa è la cosa strana della vita. Ci insegnano di Paradisi Terrestri perduti , ed è la sacrosanta verità, in effetti proprio perduti . Per cui è pia illusione quella di un giorno senza paure , o di sofferenze tenute chiuse nello scrigno. Non voglio soffrire piu', la frase piu' ricorrente , come se fosse possibile, come se fosse una verità quella di una vita scevra di ogni dolore.
La verità pura e semplice è che siamo qui e i nostri dolori sono solo delle illusioni. Ci sembra di avere il cuore spaccato, ma in realtà il cuore si spacca ogni giorno , continuamente, in un ciclo infinito. Ci sembra di toccare il fondo, ma in realtà non c'è mai fondo ed è solo una nostra illusione quella di aver una scala per tornare in cima.
La sofferenza come il dolore non esiste , come non esiste la gioia, la gioia è lo stesso dolore camuffato , come Giano bifronte, gioia e dolore, sono la stessa entità.
Sciocco impegnarsi nel cercare di tener lontana la sofferenza, allontaniamo in questo modo anche la gioia.
Ma il concetto è dentro tutti noi : paura di soffrire.
Come se fin dalla nascita fosse marchiato a fuoco sulla nostra pelle questo marchio di certificazione alla sofferenza. I primi anni della nostra esistenza sono i fondamentali , e traumi e incidenti di percorso assorbiti in tenera età, portano poi in anni piu' maturi a tenere a bada il demone della sofferenza. Come se dentro di noi ci fosse uno scrigno al cui interno chiudiamo diavoli urlanti e draghi fiammeggianti, e stiamo ben attenti che tale scrigno rimanga chiuso per non risentire quelle urla e vedere quelle fiamme che ci terrorizzano.
Ebbene la vita è strana, e sempre piu' strana , dato che spesso , a livello medicamentoso , viene indicato proprio l'apertura di tale scrigno, l'affrontare tale evento quale rimedio a questo stato di depressione interna che ci tiene in gabbia , la gabbia delle nostre paure.
Ma proprio alle parole della mia amica mi son ricordato , che se è vero da un lato, che affrontare i propri demoni è la medicina che possa renderci liberi di vivere, è pur vero, d'altro canto , che dietro ogni angolo possa nascondersi un nuovo demone.
In effetti, non esiste nessuno scrigno, i demoni e i draghi circolano liberi dentro e fuori di noi , e periodicamente tornano a visitarci con inquietudine del nostro cuore. Allora cosa serve tutta questa forza nel farsi coraggio e affrontare a muso duro queste paure?
Se non altro serve a non rendersi conto che ogni giorno è una guerra con noi stessi , con il nostro cuore , il nostro cuore da un lato e le nostre angosce dall'altro. Speriamo di non soffrire, di non piangere piu' , ma questa cosa non avrà mai fine , questa è la cosa strana della vita. Ci insegnano di Paradisi Terrestri perduti , ed è la sacrosanta verità, in effetti proprio perduti . Per cui è pia illusione quella di un giorno senza paure , o di sofferenze tenute chiuse nello scrigno. Non voglio soffrire piu', la frase piu' ricorrente , come se fosse possibile, come se fosse una verità quella di una vita scevra di ogni dolore.
La verità pura e semplice è che siamo qui e i nostri dolori sono solo delle illusioni. Ci sembra di avere il cuore spaccato, ma in realtà il cuore si spacca ogni giorno , continuamente, in un ciclo infinito. Ci sembra di toccare il fondo, ma in realtà non c'è mai fondo ed è solo una nostra illusione quella di aver una scala per tornare in cima.
La sofferenza come il dolore non esiste , come non esiste la gioia, la gioia è lo stesso dolore camuffato , come Giano bifronte, gioia e dolore, sono la stessa entità.
Sciocco impegnarsi nel cercare di tener lontana la sofferenza, allontaniamo in questo modo anche la gioia.
4 commenti:
Io invoco i miei demoni ogni giorni, devo conviverci per non farmi sopraffare. Il dolore è un compagno costante, un nemico infido. Fuggirlo è condannarsi alla sconfitta.
Controllo e consapevolezza, perchè un "guerriero sa imparare ad amare il suo dolore".
La stadio del "non voglio soffrire" è l'utopia privata, il confine che sembra avvicinarsi ma rimane sempre alla stessa distanza. Incolmabile
Sussurri obliqui
Ma che stano albero! La foro l'è molto bella, complimenti.
Ho creduto e credo di continuare a credere in utopie, attività animiche, letture introspettive .....
A parte il rispetto per gli umani, gli animali, i vegetali e i minerali Ho pero' paura di non cfredere piu' a nulla che possa darci gioia o dolore, soddisfazione o delusione, benessere o malesssere. Tutto e' dentro di noi.
Sono stanco delle parole.
Vorrei che si agisse
Voglio agire
E se la materialità fosse la soluzione e nessuno ci ha mai detto nulla?
Sono confuso Nartek
E sono stanco di cazzate.
Perche' non godiamo un po'?
Vabbe'
Mo' te l'ho detto
Ah. Sai che sulla foto del profilo somigli tanto a tuo padre?
Saba: la confusione della vita....ma ci son le luci e le luci son gli esseri umani....esseri umani semplici come te me e tanti altri che pensano, amano e soffrono....vivono....
Posta un commento