mercoledì 23 aprile 2008

La caduta dei valori

Possiamo esser qui a discutere dei massimi sistemi, possiamo elucubrare su filosofie e assiomi economici. Possiamo anche discutere di elaborate considerazioni sociosanitarie e perfino mettere per iscritto le nostre intenzioni benefiche come il famoso 5xmille prossimo venturo.
Possiamo fare tutto questo, ma rimane indiscutibile e incontrovertibile la caduta dei piu' elementari valori del vivere che continua a fregiarsi del "civile" ma che di civile ha oramai ben poco.
E non parliamo di sperduti posti selvaggi e non ancora colonizzati....il colmo dell'ironia è invece considerare che proprio in quei pochi posti selvaggi rimasti , sono ancora salvaguardati valori ineccepibili.
Nel nostro mondo invece tutto ci lascia indifferenti , ognuno di noi concentrato....anzi concentratissimo al piccolo orticello privato e preso dall corsa orami infinita verso mete che non hanno alcun senso.
Siamo indifferenti alla prepotenza, alla prevaricazione, al soppruso, all'arroganza, alla delinquenza, alla morte, alla malattia, alla sofferenza, a tutto.
Niente oramai scalfisce la nostra personalità e la nostra persona...nel nostro intimo siamo delle statue di sale...inossidabili a qualsiasi attacco acido.
Meritiamo di essere gli ultimi esseri dell'universo e meritiamo di sicuro tutte le maledizioni del creato, siamo diventati degli esseri immondi, e come si dice in gergo, mai piu' appropriato, siamo dei pezzi di merda.
Complimenti a noi tutti.

Fonte: Repubblica.it

Portiere precipita da un terrazzo
i passanti scavalcano il cadavere


ROMA - Il portiere di un palazzo in una zona centrale di Roma, Porta Pia, è morto precipitando dal terrazzo mentre stava facendo le sue pulizie. Il suo cadavere è rimasto per un certo tempo sull'asfalto, ignorato dai passanti; qualcuno, secondo dei testimoni, lo ha addirittura scavalcato. Lo ha raccontato un gioielliere che ha il negozio davanti al palazzo in via Nomentana dove è avvenuto l'incidente mortale sul lavoro.

"Sono stato il primo ad intervenire, ma la situazione era disperata, non ho potuto fare nulla. Ciò che mi ha sconvolto però è stato l'atteggiamento delle persone, molte non si sono fermati e addirittura c'è stato chi ha scavalcato il corpo senza neanche guardare", ha detto il gioielliere, che ha fornito soltanto il suo nome, Paolo. "La scena era terribile - ha proseguito - un lago di sangue, il cranio fracassato. Angelo stringeva nella mano destra ancora lo straccio con cui stava lavando il terrazzo".

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