Incredibile India
Pier Paolo Pasolini nel 1961 dichiarava (L'odore dell'India) :
"La gente che in India ha studiato sa che non ha speranza" e aggiungeva "la gioventù indiana che ha frequentato l'università, appena uscita, attraverso una coscienza culturale moderna, dall'inferno, sa che dovrà restare all'inferno.L'orizzonte di una sia pur vaga rinascita non si intravede in questa generazione e neanche nella prossima." (*)
Mai previsone fu piu' sbagliata e fuori luogo , mal espressa e vacua, a indicare che anche le personalità di cultura possano essere molto lontane dalla realtà. E' passata una sola generazione ed è tutto cambiato. Gli indiani nati in quel 1961 hanno espresso una generazione di scenziati, imprenditori, artisti, tra i piu' innovativi al mondo e tra i piu' brillanti del nostro tempo. Multinazionali come la Infosys hanno preso il mercato piu' ambito quello dell'informatizzazzione, la creazione di programmi per computer, e per ogni apparecchio elettronico che si conosca, gps,telefonini,sistemi di guida di aereomobili, motori di ricerca di Google, Wikipedia, You Tube, My Space.Una multinazionale da sessantaseimila dipendenti con una media di anzianità di "27" anni......VENTISETTE!!!!
In altri campi la nuova letteratura proviene da Mumbai e Calcutta con vendite di best-seller mondiali di autori che non arrivano ai quarant'anni.I nuovi cervelli della ricerca medica sono scienziati indiani di neanche 30 anni.
Il miracolo dell'india è avvenuto sotto i nostri occhi di occidentali.
Ora in India c'è un vigore e un fermento senza eguali al mondo, anche in relazione alla Cina, da cui l'India si differenzia per il fatto di non esser stata costretta a passare attraverso anni di tirrannia e di rivolta come in Cina con settanta milioni di morti (durante il maoismo) . L'India è divenuta ciò che è senza perdere l'immagine seducente e attraente di mite ed equilibriata democrazia orientale.
Entro il 2050 il reddito procapite della popolazione indiana sarà 35 volte superiore al livello attuale, una stima di crescita stupeffacente, senza eguali al mondo.
Piu' che la potenza cinese, piu' che la produzione cinese, le multinazionali indiane e i cervelli di questi giovanissimi indiani sono destinati a prendere le redini decisionali globali.
La qual cosa ha un certo fascino presso l'occidente, perchè questo paese orientale non ha mai disconosciuto la dominazione europea (inglese), facendo dell'epoca dell'impero un arma vincente , oggi 350 milioni di indiani parlano correntemente e fluidamente l'inglese. E dalla cultura inglese hanno ereditato e fatto un valore nazionale lo Stato di diritto e l'individualismo libertario.
Incredibile India!
(*) Federico Rampini "La speranza indiana"
Pier Paolo Pasolini nel 1961 dichiarava (L'odore dell'India) :
"La gente che in India ha studiato sa che non ha speranza" e aggiungeva "la gioventù indiana che ha frequentato l'università, appena uscita, attraverso una coscienza culturale moderna, dall'inferno, sa che dovrà restare all'inferno.L'orizzonte di una sia pur vaga rinascita non si intravede in questa generazione e neanche nella prossima." (*)
Mai previsone fu piu' sbagliata e fuori luogo , mal espressa e vacua, a indicare che anche le personalità di cultura possano essere molto lontane dalla realtà. E' passata una sola generazione ed è tutto cambiato. Gli indiani nati in quel 1961 hanno espresso una generazione di scenziati, imprenditori, artisti, tra i piu' innovativi al mondo e tra i piu' brillanti del nostro tempo. Multinazionali come la Infosys hanno preso il mercato piu' ambito quello dell'informatizzazzione, la creazione di programmi per computer, e per ogni apparecchio elettronico che si conosca, gps,telefonini,sistemi di guida di aereomobili, motori di ricerca di Google, Wikipedia, You Tube, My Space.Una multinazionale da sessantaseimila dipendenti con una media di anzianità di "27" anni......VENTISETTE!!!!
In altri campi la nuova letteratura proviene da Mumbai e Calcutta con vendite di best-seller mondiali di autori che non arrivano ai quarant'anni.I nuovi cervelli della ricerca medica sono scienziati indiani di neanche 30 anni.
Il miracolo dell'india è avvenuto sotto i nostri occhi di occidentali.
Ora in India c'è un vigore e un fermento senza eguali al mondo, anche in relazione alla Cina, da cui l'India si differenzia per il fatto di non esser stata costretta a passare attraverso anni di tirrannia e di rivolta come in Cina con settanta milioni di morti (durante il maoismo) . L'India è divenuta ciò che è senza perdere l'immagine seducente e attraente di mite ed equilibriata democrazia orientale.
Entro il 2050 il reddito procapite della popolazione indiana sarà 35 volte superiore al livello attuale, una stima di crescita stupeffacente, senza eguali al mondo.
Piu' che la potenza cinese, piu' che la produzione cinese, le multinazionali indiane e i cervelli di questi giovanissimi indiani sono destinati a prendere le redini decisionali globali.
La qual cosa ha un certo fascino presso l'occidente, perchè questo paese orientale non ha mai disconosciuto la dominazione europea (inglese), facendo dell'epoca dell'impero un arma vincente , oggi 350 milioni di indiani parlano correntemente e fluidamente l'inglese. E dalla cultura inglese hanno ereditato e fatto un valore nazionale lo Stato di diritto e l'individualismo libertario.
Incredibile India!
(*) Federico Rampini "La speranza indiana"
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