I CIP6 volevano essere la quota parte per sovvenzionare fin dagli anni '92 lo sviluppo delle fonti rinnovabili (eolico,solare,idrico). Fu introdotta la dicitura "assimilabili" per far si che si potessero finanziare insediamenti non proprio "puliti" nè tantomeno "rinnovabili", detti appunto assimilabili alle fonti rinnovabili quali i rigasificatori e gli inceneritori.
Parola che solo con un emendamento approvato nel dicembre 2006 è stata eliminata , ma non per gli impianti a tutt'oggi autorizzati (si badi bene ....autorizzati e non realizzati!!)
Emerge anche come la quota di energia da fonti rinnovabili sia sempre piu' bassa mentre cresce la quota di energia ricavata da fonti assimilate.
Energia CIP 6 dal Gestore Servizi Elettrici S.p.A.
A partire dal 2001, con il decreto del Ministero dell'Industria del commercio e dell'artigianato del 21 novembre 2000 , l'energia prodotta dagli impianti che beneficiano dell'incentivo CIP6 viene ritirata dal GSE.
Nel 2004 il GSE ha ritirato una quantità di energia elettrica prodotta da impianti incentivanti pari a 56,7 TWh, di cui: 43,3 TWh da impianti alimentati da fonti assimilate e 13,4 TWh da impianti alimentati da fonti rinnovabili.
L'energia ritirata dal GSE è stata rivenduta in parte al mercato libero (32,7 TWh) e in parte al mercato vincolato (24TWh).
Nel 2005 il Ministero delle Attività Produttive ha adottato un nuovo schema per l'assegnazione dell'energia Cip6: il GSE offre l'energia Cip6 direttamente sul mercato dell'energia, mentre i soggetti assegnatari della capacità Cip6 per il 2005 (5.800 MW) stipulano con il GSE un contratto per differenza in base al quale ricevono o versano, per le rispettive quote di capacità assegnata, la differenza tra il prezzo medio di mercato (PUN) e il prezzo di assegnazione fissato a 50 €/MWh.
Assegnazione dell'energia Cip 6 al mercato
L'energia ritirata dai produttori incentivati viene destinata dal gse agli operatori del mercato libero e del mercato vincolato secondo modalità, definite di anno in anno, con decreto del Ministero delle attività produttive.Dal 2001 al 2004 le modalità di assegnazione dell'energia Cip6 è avvenuta per bande di potenza di durata annuale (o trimestrale o mensile) agli operatori di mercato, libero e vincolato, in funzione della capacità produttiva garantita in tutte le ore dell'anno.
La "capacità residuale", intesa come differenza tra l'energia complessivamente ritirata dal gse e l'energia assegnata, è stata destinata sempre a copertura del fabbisogno del mercato vincolato.
In concomitanza dell'avvio del mercato dell'energia con domanda attiva (formulazione attiva di offerte di acquisto da parte degli operatori della domanda ammessi alle contrattazioni), a partire dal 2005 il Ministero dello sviluppo economico (ex MAP) ha adottato un nuovo schema per l'assegnazione dell'energia Cip6: il GSE offre l'energia Cip6 direttamente sul mercato dell'energia, mentre i soggetti assegnatari della capacità Cip6 (5.800 MW per il 2005 e 5.600 MW per il 2006) stipulano con il GSE un contratto per differenza in base al quale ricevono o versano, per le rispettive quote di capacità assegnata, la differenza tra il prezzo medio di mercato (PUN) e il prezzo di assegnazione (pari a 50 €/MWh per il 2005 e pari a 55,5 €/MW per il 2006).
Per l’anno 2007 il Ministero dello sviluppo economico con il DM del 14 dicembre 2006 ha definito le modalità per l’assegnazione di 5.400 MW di diritti Cip6 per l’anno 2007 introducendo anche un meccanismo di aggiornamento trimestrale del prezzo di assegnazione sulla base della variazione del prezzo medio trimestrale registrato sulla borsa dell’energia elettrica (di cui all’articolo 5 del decreto del Ministero delle attività produttive 19 dicembre 2003). Per il 1° trimestre 2007 il prezzo di assegnazione è stato fissato a 64 €/MWh ed è aggiornato nel corso dell’anno con modalità stabilite dall’AEEG.
Con la delibera 82/07 l’AEEG ha precisato i criteri per l’aggiornamento trimestrale del prezzo di assegnazione di cui all’art. 4, comma 3 del DM 14 dicembre 2006. Per il 4° trimestre 2007 il prezzo di assegnazione, pubblicato dal GSE in base alle indicazioni dell’AEEG, è stato fissato pari a 62,60 €/MWh.
Si veda : Assegnazione dell'energia Cip6 relativa al 2007 (Documenti)
Ora passiamo all'elenco delle percentuali di sovvenzionamento di cui hanno goduto le maggiori 10 società nella generazione CIP6 (dati anno 2004) di fonti assimilate rinnovabili
Gruppo Edison 53,4 %
Sarlux 10,3 %
Gruppo ERG 10,8%
Rosen Rosignano Energia 6,3 %
Foster Wheeler.MPE 5,1 %
EniPower 3,8 %
Gruppo Apienergia 5,3 %
Elettra GLT-GLL 3,2 %
Irene 0,9 %
Italiana Coke 0,3 %
Altri produttori 0,6 %
Sono ben note società impegnate nella produzione di energia convenzionale!
A onor di cronaca si riportano anche le 10 piu' grandi società al mondo per ricavi
e i loro ambiti operativi (dati 2004 fonte blog Beppegrillo )
ExxonMobil Corp. petrolio
Royal Dutch Shell plc petrolio
Wal-Mart Stores, Inc distribuzione
BP petrolio
Chevron Corp. petrolio
DaimlerChrysler AG automobili
General Motors Corp. automobili
ConocoPhilips petrolio
Toyota Motor Corp. automobili
Total S. A. petrolio
Non esiste inceneritore che non abbia un bilancio energetico passivo, il che vuol dire
che occorre consumare piu' energia di quanta se ne produca bruciando gli scarti (quali la pece ), per di piu' con produzione di polveri sottili molto pericolose per la salute.
Nella finanziaria 2007 per fortuna è passato il provvedimento di annullamento dei sovvenzionamenti per le fonti "assimilabili" , i CIP6 sono riserevati esclusivamente alle fonti rinnovabili, a meno però degli insediamenti già AUTORIZZATI!!!!!
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato ( legge finanziaria 2007 )
1119 644-bis. Dalla entrata in vigore della presente legge i finanziamenti e gli incentivi pubblici di competenza statale finalizzati alla promozione delle fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica sono concedibili esclusivamente per la produzione di energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili, così come definite dall’articolo 2 della Direttiva 2001/77/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 settembre 2001, sulla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili. Sono fatti salvi i finanziamenti e gli incentivi concessi, ai sensi della previgente normativa, ai soli impianti gia’ autorizzati e di cui sia stata avviata concretamente la realizzazione anteriormente all’entrata in vigore della presente legge, ivi comprese le convenzioni adottate con delibera del Comitato interministeriale prezzi il 12 aprile 1992 (CIP6) e destinate al sostegno alle fonti energetiche assimilate, per i quali si applicano le disposizioni di cui alla lettera c) del comma 644 –ter.
Em. 18.706 18.707 18.4232 18.688 relatore
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