venerdì 9 maggio 2008

Gone Baby Gone

"ho sempre pensato che sono le cose che non scegliamo
a renderci quelli che siamo ,
la nostra città, il nostro quartiere, la nostra famiglia.
...
Anime con dei corpi intorno,
città che li racchiudono.

Gone Baby Gone.
...
..persone nate nelle crepe della società,
che sono cadute nel baratro.
Questa città sà essere dura;
da bambino chiesi al mio parroco
come si fa ad andare in Paradiso
e al tempo stesso proteggersi da tutto il male che c'è nel mondo ?
Mi rispose con le parole che Dio disse ai suoi figli:
Eravate pecore tra i lupi,
siate prudenti come serpenti,
ma puri come...colombe. "


Nella vita capita di leggere parole
e di storie come Santiago
de "il vecchio e il mare"
capita di leggere di storie
che non sono il successo del "grande fratello",
o la conquista dell'ultima velina,
capita di leggere di cose che non sono grandi vittorie,
che non sono trionfi per conquiste,
o sfilate entusiasmanti.
Capita di leggere di Santiago,
di come la vita possa essere
una sconfitta
seppur meravigliosa
nella sua sequenza di attimi.
Capita di leggere e apprendere
la vera lezione
e il vero valore che ogni attimo
e ogni scelta della
nostra esistenza deve avere.
Un valore interno e spirituale
che è al di là delle leggi
e della giustizia.
Un valore
che è qualcosa di universale
al di sopra delle umane pochezze
come appunto vetrine
e lustrini.
Capita nella vita di leggere "il vecchio e il mare"
e di capire che la vita
è piena di buchi in cui cadiamo,
piu' che di vette che conquistiamo.
E capita poi
di vedere una storia
che insegna e descrive la stessa cosa,
sempre la vita
che ci sforziamo di incanalare
in cose che devono seguire regole
e giustizie, e che ci sembrano giuste,
ma che possono , proprio
per questo, essere
delle sconfitte.
Allora si capisce che le lezioni
universali
sono quelle che davvero sono
il seme del fiato che è in noi.
Peccato che sempre
meno di frequente se ne parla
e si divulga questa lezione,
sempre è piu' facile
parlare di battaglie vinte
e di sfilate illuminanti
piuttosto che di pozzi senza fondo
e di perdite
inevitabili.

Gone Baby Gone




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