(foto di Garimar)
Inviare auguri e felicità prima del periodo natalizio è consuetudine, invece nel "post Natale" abbastanza presto dimentichiamo tutto . Questo anno , mi piace in particolar modo il POST Natale, il POST in tutti i sensi, è come gustare ancora un pò il sapore di un vecchio brandy , o il sentire ancora il gusto del panettone appena caldo , o rimanere ancora incantato dinanzi a luminarie piu' o meno sfavillanti.
Natale di consuetudini , forse in alcuni casi in tono un pò dimesso questo anno , con la folla di pensieri e felicitazioni giunte e inviate per ogni dove, alla fine emerge un pensiero nostalgico.
Una considerazione dovuta a ciò che la vita mi rappresenta, o meglio a cio' che riesco a percepire , giusto o sbagliato che sia.
Mi sono accorto che in questo Natale è scomparsa la "meraviglia", ovvero già negli scorsi anni avevo avuta questa percezione, ma in questo ultimo periodo natalizio ne ho avuta conferma evidente. Quello che un tempo era la sorpresa, l'entusiasmo , l'ansia buona per certi versi , le aspettative di giovani e adulti , quello che ognuno di noi ha sempre sperimentato: la voglia di aprire un pacchetto piccolo o grande che sia, il desiderio di vedere il sorriso negli occhi dei fanciulli, il desiderio di sognare ad occhi aperti , la voglia di illudere la propria mente ed affidarsi ad impulsi di cuore ; in poche parole , i piccoli grandi gesti che rendono magico il Natale, ebbene non l'ho ritrovata. Quello che io chiamo meraviglia , stupore, clamore , l'aria sognante in ognuno di noi , questo anno è stata del tutto assente.
In particolare, e l'ho notato - questo si - con somma sorpresa nelle giovani leve , adolescenti di ultima generazione, uomini di domani neanche tanto lontano.
Io ho sempre idealizzato i giovani come gli entusiasti della vita, le nuove forze, i nuovi pensieri , i nuovi sorrisi ; ebbene li ho visti del tutto assenti , persi , caduti , scomparsi , allontanati non so dove, immersi in un mondo astratto fatto a loro esclusivo uso e consumo , plasmato su quello che loro riescono ad identificare come realtà , che - ovviamente - per noi naufraghi degli anni '60 , '70 , '80 è mistero assoluto.
Non ho visto nessun colpo di reni , o saltelli di gioia nè occhi interessati a luci , colori , festoni , lustrini , dolcezze, e perfino occhi spenti dinanzi a qualsivoglia presepe o rappresentazione di natività. Oramai il sentimento religioso - dobbiamo riconoscerlo - è perso dietro le picconate della vita frenetica e del tutto consumistica.
Ho visto giovani su giovani , tanti giovani , persi , immersi, alieni e alienati dentro le loro cuffiette (rigorosamente tutte bianche) , allucinati dietro i loro touch screen , distratti, disinteressati a qualsivoglia luce o canzone o cenone. Giovani tutti uguali , con la stessa espressione facciale : indifferente.
Messaggi a ripetizione lanciati come razzi Saturno5, parole su parole , spesso bistrattate, bislacche per certi versi , scritte senza riflessione alcuna , lanciate quale bottiglia con messaggio nel mare infinito, ma senza quella poesia e speranza di un tempo, desiderio che prima o poi qualcuno possa recuperarla e leggerne il messaggio .
Persi e distanti da tutto cio' che di reale circonda le loro vite. Ore, e giorni passati a rimirare uno screen da 5 pollici luminescente di un niente assoluto. Gli stessi giovani che usano i prodotti del mitico Steve Jobs il quale disse : Siate affamati Siate folli ! ma che non voleva dire vivete come folli , pazzi perduti senza sapere dove andare. Questo invito, esso stesso si è perso all'interno della scatoletta bianca che ogni giovinotto maneggia con ansia compulsiva. Siate affamati di conoscenza, siate folli nell'osare, provare a mettersi in gioco , perfino rischiare di rimanere delusi , ma in buona sostanza buttarsi nella vita , questo il significato mal recepito e per niente ascoltato. Invece vedo sguardi allucinati da ore e ore di video , e flash , allucinati come folli appunti , drogati di immagini spesso neanche recepite. Molti adulti sono colpiti da stessa mania, dobbiamo dirlo con franchezza, ma dai giovani ci si aspetterebbe un comportamento diverso , da menti scattanti e fresche ci si potrebbe legittimamente aspettare un sussulto di novità, di ribellione, di verve , perfino di entusiasmo rinascimentale, di un uso diverso della tecnologia, di un uso piu' proficuo. Sono convinto in effetti che sepur giovane , ogni cuore possa battere, sobbalzare per un soffio di vita; e quindi in definitiva sognare; mi rifiuto di credere che i giovani cuori siano del tutto perduti.
Mi sono entusiasmato a 58 anni per inezie e cose ; cose di cui è piena la vita , ho perso gli occhi per delle luminarie, ho gioito per una focara paesana, mi sono esaltato per un formaggio fuso al fuoco , ho saltato sulle gambe per delle foto dall'alto , mi son commosso per un presepe, sono andato in visibilio per un bacio in ascensore da adolescente, sono andato in delirio per un pranzo improvvisato , ho volato su una moto nel freddo , mi sono ubriacato nel trovare in una collezione di dischi privata "In the Court of the Crimson King", capolavoro assoluto , per lungo tempo in testa alla classifica di "Per Voi Giovani" . Appunto "Per voi giovani", e mi chiedo : quanto ne sanno i giovani moderni della trasmissione condotta da Paolo Testa e poi Carlo Massarini in RadioRai ? quando non esistevano i telefonini, e anche la TV era rara nelle nostre case, noi giovani di un tempo attendevamo con ansia ed entusiasmo di sentire la sigla della trasmissione Glad dei Traffic di Steve Winwood. Era il tempo della divulgazione della musica internazionale , del progressive Rock , l'epoca degli occhi sognanti , delle illusioni , delle speranze. (Bandiera gialla, Alto gradimento , Supersonic le altre trasmnissioni al Top)-
Tutto questo è perso , non esiste piu' , assolutamente inabissato in un mare profondo di scambi via etere, da nessuno a nessuno , di banali Mp3 ascoltati e subito dimenticati, incapaci poi questi alieni di proferire parola se privati del magico schermo. Incapaci di entusiasmarsi per cose della vita reale.
E mi chiedo a questo punto quanto capaci di provare sentimento che non sia solo pretesa o rabbia, ma sopprattutto comprensione e pazienza e anche capacità di sopportare la delusione.
Ecco io credo che i giovani moderni non sappiano cosa sia la delusione, abituati come sono ad ottenere il tutto e subito e pronto , per poi un secondo successivo dimenticarsi di tutti e tutto.
La delusione come la conquista a loro è del tutto aliena, come un pianeta lontano , non ne immaginano neanche l'esistenza. E purtroppo la vita ben presto fornirà loro piatti pieni di delusione. Ho visto che pretese sono portate avanti con piglio , diritti accampati e rabbia in caso di mancata soddisfazione. La lunga sequenza dei grigi che la vita presenta è del tutta sconosciuta.
In tutto questo deceduta è la "meraviglia" , non esiste meraviglia per niente , e per nessuno.
Di questo ne siam tutti responsabili ( gli adulti) con i nostri comportamenti , con le nostre paure, con le nostre abitudini , e, diciamolo anche questo , con la nostra mancanza di volontà.
Forse ancora nelle leve giovanissime possiamo ritrovare il gusto della gioia, almeno fin quando anche i piccolini piccolini , non cominceranno a seguire il sentiero dei "sempre connessi".
Siate folli ! potrà avere un significato diverso per qualcuno ? e forse questo qualcuno riuscirà ancora a meravigliarsi ?