(graphic elaborazione Garimar)
La fine di internet (World Wide Web)
Perchè la razza umana ha in se il germe dell'autodistruzione, è un quesito che non troverà mai risposta.
Sembra che l'uomo sia naturalmente portato a distruggere tutto quanto di buono è riuscito a realizzare nella sua pur breve esistenza. Per di piu' si rimane basiti constatando che la finestra temporale in cui questo uomo è presente sul pianeta Terra è un infinitesimo rispetto all'enormità del tempo universale.
Questo piccolo essere , che si vanta di essere la piu' inteligente forma di vita, manipola e distrugge ogni cosa di cui viene a conoscenza o contatto. Questo assioma vale sia per la materia di cui è formato questo nostro pianeta, e sia per le piccole grandi invenzioni che l'uomo stesso è riuscito a realizzare nella sua brevissima esistenza. Certamente , si dice, che il progresso umano è costellato di grandi eclatanti scoperte che hanno fatto solo il bene dell'umanità. Vera questa affemrazione che però potrebbe esser confutata se solo spostiamo il discorso sui punti di vista. Ogni singolo episodio umano puo' esser visto sotto una luce diversa, e come una medaglia che ha sempre il suo rovescio , anche scoperte che hanno contribuito all'innalzamento della società umana possono essere valutate da altra prospettiva.
Ma non è neanche questo il punto saliente della considerazione, il fatto rilevante è che l'uomo è portato a cambiare la natura delle cose. Si dirà che è sempre avvenuto , dato che l'uomo , diciamo, piega gli strumenti a proprio uso e consumo.
Internet è nata da un idea molto semplice ( Tim Berners-Lee) , e di per se molto utile e democratica. L'idea base era la condivisione a livello globale dell'informazione, o se vogliamo della conoscenza. Niente di piu' rilevante nella storia umana , che quello di diffondere conoscenza a tutto il globo. essere editore di se stesso e delle proprie idee, grandioso.
Un idea progressista, rivoluzionaria per certi aspetti. Eccitante e illuminante al tempo stesso. Io connesso con il mondo , in modo del tutto libero , e libero di comunicare pensieri e o apprendere, informarmi di ogni cosa avessi necessità. La diffusione a livello globale di conoscenza come un azione democratica profonda e del tutto libera . Affermazione del principo universale che tutti hanno diritto di parola , per quanto ci siano parole spiacevoli. All'origine era questo il significato della creazione della grande ragnatela globale , escludendo di base la possibilità di fare affari sul questa ragnatela. Di fatto nel primo periodo era del tutto ecluso la possibilità di concludere un affare o ricavare profitto dallo scambio di informazioni . Principio sacrosanto e universale di solidarietà umana.
L'uomo che si vanta di esser solidale , nella realtà è del tutto incapace di attenersi a questa coaratteristica. Ed ecco che anche su questo mondo digitale virtuale sono iniziate le battaglie per cercare di ridurre questa apertura totale , e questa condivisione di sapere , che su un altro piatto della bilancia poteva fruttare svariate montagne di denaro sonante. Ed ecco che i primi oppositori a questo strumento così pensato sono proprio coloro che vengono osannati come i piu' grandi innovatori tecnologici a livello mondiale. Il piu' feroce oppositore di internet libero è quel tale Bill Gates che della vendita del software (linguaggio) ha fatto un commercio ultramiliardario imponendo de facto l'uso di determinati prodotti. Paradossalmente l'idolo dei giovanissimi Steve Jobs non gli è da meno , dato che della chiusura e dell'imposizione esso stesso ne ha fatto un commercio miliardario. Per quanto lo stesso Jobs sia citato per quel "siate folli" egli , si è ben guardato da esserlo , e ha sempre combattutto coloro che volevano un mondo "open". Quindi il "siate folli" ...era di tutt'altra natura..."siate folli" e lasciatemi il potere...!!!
Da questi due grandi mostri sacri che hanno di fatto combattuto da sempre Internet nella sua essenza originaria. , si è poi giunti al fatto di porre sotto controllo la ragnatela. Enti governativi, governi, gruppi di potere, editori, affaristi piu' o meno noti , alla fine hanno avuto la delega a "cesurare" , bloccare, ed esigere cambiamenti a quanti fin allora si erano espressi sempre nella massima libertà di espressione. E via da li , leggi su leggi , regolamenti , regole, invocazioni di privacy piu' o meno note, appelli alla segregazione e chiusura o messa al bando di questo o quello . Ma in questo meccanismo tortuoso di una chiusura del mondo open, si è poi dato coscientemente o involontariamente il potere sempre ai soliti noti , major, editori, controllori dell'informazione , le solite associazioni del controllo globale , il che può sembrare una citazione di fantasia, di fatto è un ente ben reale. Quindi da uno strumento simbolo della libertà e della democrazia in senso lato , siamo passati ad uno strumento ad uso e consumo dei soliti noti potentati mondiali che hanno pensato bene di trarne un lucro ben piu' che sperato.
In sostanza ci abbiam perso tutti , l'umanità ha perso un altra opportunità di usare uno strumento per come era stato pensato con concetti semplici e logici , trasformandolo in uno strumento di controllo e direzione del pensiero comune. In questa ottica si sono affermati i colossi piu' citati (spesso a sproposito) , anche essi ben lontani dal pensiero originale di libertà e che usiamo tutti in perfetta incoscienza. In buona sostanza dalla democrazia assoluta siamo passati ad un imperialismo autocratico .
Il principio della fine non è quando una cosa muore , ma quando l'idea di questa cosa viene stravolta e sconfigurata nella propria essenzialità.
Ciao WWW.