domenica 23 febbraio 2014

La Terra e gli Umani

(foto di Garimar)

DIO

Più grande diventa il mondo conosciuto più complesse diventano le teorie di universi in espansione, collassanti, fino ad arrivare all'idea che tutta quella struttura inconcepibile sia soltanto una di innumerevoli altre , in una specie di schiuma cosmica. L'idea di un Dio riservato agli abitanti del terzo pianeta di un insignificante sistema solare in un angolo di provincia di una galassia di media grandezza ha sempre meno senso. Più si dilatano la conoscenza e l'intuizione umane , più appaiono insignificanti proprio coloro che riescono a pensare a tutto ciò: gli esseri umani. Perchè Dio , sempre che esista, debba amare un ammasso di geni maleducati che non fanno altro che azzuffarsi , e rovinare il pianeta ? Perchè proprio gli abitanti di un pianeta tra miliardi di arcimiliardi di altri mondi devono esser così importanti per il creatore del tutto ? Escludendo il sole , la stella a noi più prossima, Proxima Centauri, è a quarantamila miliardi di km. (4,23 anni luce) , e la stessa altro non è che una tra tra centinaia di miliardi di stelle che costituiscono la nostra Via Lattea, che a sua volta rappresenta solo una minuscola parte di una struttura fatta di ammassi di galassie e superammassi appesi come gocce di rugiada ad una ragnatela virtuale , tessuti attorno a spazi neri pieni di una materia enigmatica e invisibile.(*)
Ancor più inconcepibile , appare la fugace vita umana, presa come è dal  sistema e dal modo comune di impostare la vita ,del tutto insignificante alla luce dello scenario cosmico. Come mai, l'esser vivente , che è solo un battito di ciglia , rispetto alla vita dell'universo , si perde e si affligge su temi del tutto inesistenti , perdendo il vero senso di cio' che siamo nell'essenza : siamo esseri con un lampo di vita istantaneo. Questi abitanti , di questo terzo pianeta del sistema solare,  (anche considerando i millenni della storia umana, pur sempre un lasso di tempo fugace su scala universale) , non han fatto altro che "cucirsi" addosso  una modalità di vita che è una complicazione e un afflizione dell'animo umano.
Ci imponiamo modi, doveri, responsabilità che , sempre su scala universale, appaiono del tutto privi di significato . Perdiamo da millenni e perderemo purtroppo finchè calpesteremo questa Terra , il vero senso di cio' che siamo : esseri viventi . Come tali dovremmo concentrarci su questo , piuttosto che seguire astruse teorie di diritto civile, di regole politiche , di leggi giudiziarie, di diktat economici.
I nostri cento anni di vita (un microsecondo se pensiamo bene) , li sprechiamo completamente all'inseguimento di ciò che non è naturale  , sottoponendoci volontariamente (perchè questo è : tortura volontaria ) ad una castrazione volontaria del nostro animo .
Esseri umani che si affliggono tra  di loro  , su un minuscolo pianeta,  violentandosi continuamente nel breve arco di presenza dell'umanità , brevissimo .
Imbecilli.

(*) Frank Schatzing : Silenzio Assoluto

Nessun commento: