sabato 17 marzo 2012

Ci prendono in giro

(da Finanza & Borse)

Stiamo pagando cosa ? 

Non facciamoci prendere in giro , in questo periodo di grandi temi finanziari e di decisioni cruciali. 
Tutti , o quasi tutti , parlano dello scampato pericolo, dell'uscita dal tunnel e della prossima imminente ripresa. 
Ripresa di cosa ? Ripresa in che senso, mi domando ? 
Ma come si fa a dimenticarsi , in tutti questi discorsi di grandi intenzioni, dei puri e semplici dati , che raccontano tutta un altra stroia ? 
Possibile che grandissimi pensatori, insigni filosofi , e magnifici esperti parlino solo con astruse formule per descrivere  alchimie funanboliche che dovrebbero permetterci di traguardare un futuro  diciamo tranquillo. 
Tutti parlano di possibile ripresa, di rinascita , di ricrescita, di ripartenza di un motore fermo, di una risalita della china, e di pareggi di bilanci per decreto e di utili via via sempre più positivi che possano permettere a tutti, ma proprio tutti noi di tirare un sospiro di sollievo. 
Ma possibile che siamo 60 milioni di addormentati , di sonnacchiosi peones, che si illudono che al momento del risveglio troveremo prati fioriti e boschi sempreverdi ?
Ci siamo dimenticati che mentre abbiamo passato gli ultimi mesi a far scendere  il famoso e benedetto simbolo del nuovo millennio "lo Spread" subendo  tartassamenti fiscali fino all'inverosimile, la famosa spesa comune che tutti noi sopportiamo è aumentata fino a soglie incommensurabili ? 
Siamo con lo Spread a quota 275  ma siamo anche con un debito pubblico che a fine gennaio è schizzato in alto di 37,9 miliardi di euro in più rispetto a gennaio dello scorso anno , arrivando alla fantastica cifra di 1.935,8 miliardi di euro. (dicasi millenovecentotrentacinquevirgolaotto).

Ma quale manovra o artificio potrà mai riuscire a calmeriare tale debito sovrano e ad estinguerlo se il nostro Prodotto Interno Lordo non è neanche sufficiente a saldare gli interessi annuali di tale fantastico debito ? 
Ma perchè nessun professore spiega, che non è sufficiente pagare gli interessi, occorre in qualche modo rinfondere quanto dovuto .altrimenti questo ammontare non può che accrescersi nel corso degli anni.
Ma quale gestione finanziaria puo' riuscire a saldare qualcosa che pende sul groppone, senza avere entrate adeguate ? 

Vogliono farci intendere , che gli interessi sono scesi (il famoso Spread) e quindi siamo a posto, ma nessuno dice che in ogni caso occorre pagare, non è che "la rata" sia sparita,  si è solo abbassata la quota  riservata agli interessi, ma il resto è rimasto del tutto invariato, anzi è aumentato, ed in modo considerevole. 

Non sono certo un esperto , ma sono consapevole che se ti devo 100 e 10 di interessi , non mi basta accordarmi per far si che quella quota di 10 generi un interesse inferiore, dovrebbe interessarmi accordarmi sul modo di come rinfondere i famosi 100 +  i 10 e + la quota che gli stessi 10 genera.

Invece ci vendono il fatto che possiamo guardare con tranquillità e fiducia al futuro. Siamo fuori dal tunnell.

Poi se approfondiamo meglio , andiamo a scoprire che il salasso che abbiamo subito  viene anche "usato" per risolvere contratti aperti non si sa bene da chi e per quali motivi , contratti che ancor di più affossano la nostra scarna finanza. I famosi derivati, la palla magica della finanza creativa , che permette sulla carta di fare tutti ricchi e nessun povero. Tutti allegri e contenti sul carro del vincitore. 

Derivati, l’Italia chiude i conti con Morgan Stanley

 Abbiamo usato 3,4 miliardi di dollari per saldare a Morgan Stanley chiudere i conti legati all’esistenza delle posizioni (in perdita) sui derivati contratti negli anni ’90.!!!!

3,4 miliardi di dollari è l'importo pari alla metà dell'introito dovuto al recente aumento dell' IVA.

Per cui la domanda è cosa stiamo pagando ? 

Ci dicono che i sacrifici sono necessari per risolvere lo stato della nostra economia, e invece dobbiamo svenarci per pagare "contratti" emessi e venduti da istituti bancari che sono essi stessi fonte di questo stato di cose. 

Ma perchè non si comincia a far pagare anche coloro che sono causa del male ?
L'america sarà pure un grande paese, un faro dell'intera umanità, come molti gridano il simbolo del paese libero a livello mondiale, ma indubbiamente è la terra in cui risiedono anche molte istituzioni che ci tengono per le palle, e ci succhiano il sangue. istituti che sembrano intoccabili per quante nefandezze facciano. 

Secondo me ci prendono in giro. 

giovedì 1 marzo 2012

MAYA 2012

(vignetta di Pillinini)

Mondo senza fine

E se i Maya avessero ragione ?
Non nel senso della distruzione totale del mondo per causa di tempeste solari, o meteoriti , non nel senso della terra sconvolta da eventi climatici  o fenomeni meteorologici eccezionali.
E se i Maya avessero ragione nel senso della fine di un ciclo ?
Del termine di un era, di un periodo in cui l'umanità è arrivata al culmine di una evoluzione lunga millenni, e pronta ad implodere ? 
I Maya potrebbero aver indicato un epoca in cui l'uomo  è pronto all'estinzione nel senso spirituale e culturale del termine, è pronto per scomparire come esser senziente e sopperire di fronte agli scenari tenebrosi e tumultuosi del sistema economico finanziario che egli stesso ha contribuito a creare.
I segnali che potrebbe essere così, in effetti, ci sono tutti e sono dinanzi i nostri occhi. 
Cosa siamo diventati se non uomini oramai morti nel senso  intimistico del termine , cosa siamo diventati se non simulacri di presenze e di intelligenze sparse sul territorio e divisi tra noi ?
Abbiamo disastri, sfaceli, decadenza, tristezza, inettitudine. malaffare, delinquenza, a tutti i livelli, e in ogni angolo della terra,  non esiste settore che si salvi da questa situazione, ad iniziare dalla famiglia, ritenuta e sbandierata come ultimo baluardo nella difesa di valori umani .
Cosa c'è di vero nelle nostre vite, che sia attinente al nostro pensiero e ai nostri desideri ?
Cosa c'è nella vita che sia veramente "nostro", che sia sentito come nostro, che sia partorito dal nostro agire e dal nostro pensare e non indotto da meccanismi e strumenti mediatici. 
Ogni cosa  , ogni ora del nostro giorno ci viene rubata, siamo stati depredati anche della facoltà di pensiero, siamo stati eviscerati come pesci  e posti sul banco in vendita. In vendita per pochi spiccioli , in cambio delle nostre esistenze, che una volta , forse, valevano qualcosa, ma che ora sono meno di niente, probabilmete siamo solo un qualche numero su una qualche tabella o come le palline di un abaco utili solo per fare conti.
Siamo sacrificabili, tutti noi, non siamo più persone, coscienze, pensieri, idee. Siamo solo carne, numeri, massa, forza lavoro, schiavi.
Il colmo è che questo stato di cose non è responsabilità di entità eteree, lontane, ignote, è frutto del nostro modo di fare che si è andato via via imponendo (in pochissimi anni)  e che ci ha portati ad essere sempre piu'  ignavi, rinunciatari, indifferenti e anche più ignoranti.
Uomini del terzo millenio al capolinea perchè siamo in un mondo senza fine. 
In questo caso,  senza un obiettivo, senza uno scopo , e quindi siamo in un mondo senza fine destinato a finire. Quando non si ha un fine, nessuna vita ha significato.
E il fine non puo' esser rappresentato da rendimenti, bussiness, ore lavorate, oggetti posseduti, potere conquistato, soldi accumulati.
Mi hanno rimproverato  post vaneggianti, probabilmente è vero, ma chiedo, non siamo forse tutti in preda a vaneggiamenti ?
Cosa è la vita attuale di tutti noi se non un convulso vaneggiamento di massa ?
Riflettiamo su ogni singola azione che compiamo nella giornata e domandiamoci se i Maya avessero ragione o no .
Milleni fa , avevano ragione.