domenica 21 novembre 2010

Armi di distrazione di masse


Le farfalle e i sassi


Siamo come in un prato fiorito, in una giornata assolata e tutti corriamo scapestrati a raccoglier farfalle, con la testa in aria ad inseguire questi lepidotteri fantastici.
Corriamo a destra e a manca, distratti, sorridenti, armati del nostro retino e cerchiamo di prendere l'esemplare più bello.
Siamo così distratti e sorridenti che non ci accorgiamo che lo stesso prato è pieno di macigni e pietre che attentano alla salute delle nostre gambe, e lo stesso spazio aperto costeggia un baratro profondissimo nascosto ai nostri occhi dall'erba alta.
Così accade della nostra situazione attuale, siamo sotto il fuoco di armi di distrazione di massa, portati a pensare a falsi problemi, a questioni talmente lontane dalla realtà quotidiana di tutti noi.
Rimangano sul tappeto questioni fondamentali, che sono sottaciute a proposito. El Pais ha pubblicato ultimamente una classifica dei paesi secondo la crescita economica riscontrata negli ultimi 10 anni  (dicasi 10 anni !!!) . Ebbene l'Italia è penultima su 180 paesi per crescita economica, siamo penultimi perché ultima è Haiti, avendo subito una caduta catastrofica per il terremoto.
Praticamente ultimi a livello mondiale, ma gli italiani sommersi da notizie di inciuci, compravendita di parlamentari, di dimissioni annunciate richieste, poi ritirate, di primarie sconvolgenti, di scandali pseudo porno, di trasmissioni pseudo dirompenti,  si son lasciati scappare questo piccolo dettaglio.
Ma parliamoci francamente , siamo forse un popolo che si indigna a una simil notizia quand'anche fosse portata alla giusta evidenza ?
Ci potremmo forse indignare se arriviamo ultimi ad un campionato di calcio (e neanche !!!) , ma non certo perchè il fondo monetario internazionale ci sbatte in faccia i dati poco eclatanti del nostra economia.
Parliamoci francamente , saremo anche ultimi in classifica, ma vuoi mettere che noi italiani sappiamo valorizzare la nostra vita come non mai ?, siamo i primi per telefonini di ultima generazione, per crescita di vendita di macchinoni super accessoriati, siamo i primi a seguire le mode trend del momento , vuoi mettere ?  altro che classifiche, noi italiani  ce ne fottiamo.
La nostra particolarità di essere italiani è quella di fottercene di tutto e di tutti, pensando molto individualmente : tanto io me la cavo.
Chi non crede e abbia voglia di documentarsi sullo stato Italia, puo' far riferimento a :




Ammesso che si abbia la pazienza di leggere questi dati , invece che leggere di escort e prostituti della politica (compravendita dei parlamentari) , ci sorge spontanea una domanda :
perchè una rapida ricerca con google sull'argomento ci restituisce in stragrande maggioranza solo articoli di autori di sinistra e vicini all'area della sinistra ?
Cosa ci viene nascosto ?  cosa le autorità governative non vogliono che si sappia ?
Oggi la repubblica.it  pubblica un articolo a firma Eugenio Scalfari, tra le altre cose si legge :

Questa delibera della Commissione dovrà essere approvata dal Parlamento di Strasburgo.
Potrà forse essere attenuata ma non di molto.
Se fosse integralmente ratificata comporterebbe per noi una manovra nel 2012 di 45 miliardi
solo per ottemperare a quell'obbligo e altrettanti per l'anno successivo.
Se sarà attenuata dal Parlamento europeo potrebbe scendere a 30 miliardi, 60 nei due anni,
ma non certo al di sotto. Credo di non dover spiegare che cosa rappresentino manovre di queste dimensioni per un paese già stremato da una stasi nella crescita che dura da vent'anni.
In questi due casi specifici noi siamo il problema dell'Europa,
ma il governo si è finora guardato bene dall'informarne il Parlamento e il paese.

Si puo' non essere daccordo in generale con la linea editoriale del giornale, ma qui si parla di dati non di gossip, una maggiore informazione gli italiani avrebbero diritto di averla e il dovere di pretenderla.
Appunto gli Italiani, ma è anche risaputo che questa razza è scomparsa da tempo .

sabato 13 novembre 2010

Formichine

(foto di Garimar)


L'immensamente piccolo


Siamo completamente folli a passare la nostra esistenza inseguendo una vita che non ci appartiene. Siamo tutti lanciati in una folle corsa allo spreco non solo delle risorse disponibili,  ma in particolar modo delle nostre risorse spirituali di esseri viventi. Siamo completamente privi di senso e di intelligenza  nello svolgere le nostre attività come siamo abituati ed educati, e per di più viviamo in una maniera priva di senso come ci hanno insegnato e insegniamo a nostra volta.

Facciamo un semplice esercizio , per renderci conto dell'assurdità del nostro modo di vivere.
Prendiamo una scala e saliamo di qualche gradino, guardiamoci attorno, cosa vediamo ?
La nostra prospettiva cambia vero ?  riusciamo a vedere qualcosa in più che non quando siamo alla nostra normale altezza vero ? La nostra percezione si allarga.
Riusciamo a scorgere un pò di folla in più, e anche panorami più ampi, il nostro sguardo si allarga.
Coraggio facciamo uno sforzo  saliamo ancora qualche gradino , cosa percepiamo ora ?
Il nostro sguardo ora abbraccia tutta la strada, vediamo bene le case attorno, la folla,  le macchine, e riusciamo a scorgere particolari sconosciuti prima. Vediamo persone che parlano, scappano, gente che si accalca sul marciapiede, ragazzini  veloci  con le loro cuffiette musicali, attempati signori con borse stracariche di documenti. Donne sorridenti e tristi, uomini soli e gruppi di amici. Vediamo l'orizzonte laggiù, e perfino delle colline lontane.
Coraggio ci serve uno sforzo in più, abbiamo bisogno di maggiore visibilità; allora forza saliamo sul tetto della nostra casa o palazzo, coraggio, un pò di vento non ha mai fatto male a nessuno.
Eccoci qui siamo sul terrazzo, bene ora abbiamo un raggio visivo maggiore, le persone in basso ora sono indistinguibili, ma ne vediamo un numero maggiore, percepiamo il traffico, e anche l'atmosfera fumogena che respiriamo, vediamo altri palazzi, vediamo strade e stradoni, tutte affollate, vediamo perfino la periferia del nostro agglomerato urbano. Cominciamo a vedere anche il primo verde delle colline vicine, e l'azzurro del mare lontano, in fondo. Alziamo lo sguardo e percepiamo qualche battito di ali di uccelli veloci.
Dal terrazzo ci sembra tutto più lontano , ci sembra lontano il nostro mondo abituale, mentre si apre ai nostri occhi un mondo nuovo. Ma il nostro palazzo è ancora basso, non è un grattacielo. Allora facciamo uno sforzo in più, portiamo avanti il nostro esercizio, coraggio cerchiamo un grattacielo vicino e portiamoci in cima.
Stupeffacente, ora siamo molto più in alto, le persone in basso oramai sono dei puntini, e l'accalcarsi da questa altezza sembra solo uno scorrere quasi normale di melassa umana in fiumi. Come sono piccoli laggiù.
Siamo molto in alto , c'è molto più vento. I nostri capelli si scompigliano , e fa molto più fresco. Scorgiamo molto meglio la cappa di fumi che inaliamo ora per ora nella nostra vita, e scorgiamo anche molto meglio sia il mare in fondo e le montagne dall'altro lato. L'azzurro cielo sembra più vicino, e notiamo anche la curva dell'orizzonte, è proprio vero la nostra terra è tonda.
Ma siamo ancora troppo in basso per avere una visione d'insieme, coraggio prendiamo il volo , lanciamoci nell'azzurro.
Da mille, duemila, cinquemila, diecimila metri lo sguardo prende il nostro territorio, vediamo come noi umani siamo ovunque, vediamo tracce delle nostre costruzioni, vediamo il verde punteggiato di tanti punti , e vediamo anche le ferite della nostra terra. Possiamo allargare ancora e possiamo guardare le nubi, come toccarle con mano, quale bambagia,  quale eterea dissolvenza. ci accorgiamo che più saliamo e meno sentiamo l'influsso della vita quotidiana, come ci sembrano lontani il nostro correre, il nostro affannarci attorno  a problematiche che ci pesano addosso e ci opprimono.
Saliamo ancora, abbiamo tutto il cielo a disposizione, portiamoci più in alto ancora in alto. Man mano che ci alziamo l'orizzonte passa ad occupare tutto l'arco visivo, ci alziamo velocemente e altrettanto velocemente ci sembra che si allontanino tutte le nostre preoccupazioni e bassezze umane. Man mano che saliamo ci sentiamo più liberi, come un euforia si spande in noi, facendoci perdere il contatto con quello che noi reputiamo importante, allo stesso tempo percepiamo altre sensazioni , altre conoscenze. Man mano che saliamo ritorniamo bambini, ritorniamo alla meraviglia dell'essere vivi, del guardare con avidità lo spettacolo che si para dinanzi i nostri occhi. Lo spettacolo che abbiam dimenticato da anni e anni di guardare, presi come siamo dalle mille e mille nostre cose.
Saliamo ancora, ora il buio ci avvolge, ma la nostra terra ci appare bellissima e azzurra, meravigliosa nella sua globalità. Iniziamo a percepire in noi un pensiero di immenso e unico, di prezioso, di importante , importante per il nostro cuore. Quello è il pianeta, il mio pianeta, dove vivo, dove ogni giorno mi sveglio e dove ogni attimo riempio i miei polmoni del mio respiro di vita, Dio che bello.
Prendiamo velocità siamo su un raggio di luce che ci porta in alto a velocità incredibile, ci estraniamo dal tutto e dinanzi i nostri occhi scorrono immagini di spazio profondo e stelle lucenti che spariscono .
Ci sentiamo euforici, e abbiam dimenticato chi siamo, cosa siamo , cosa facciamo. Abbiam dimenticato odi e rancori , abbiam dimenticato presunzioni e prepotenze, avidità e vanità. Da questa distanza scorgiamo le nostre piccole bassezze e cominciamo a capire sul serio come siamo immensamente piccoli con le nostre azioni e pensieri di tutti i giorni.
Continuiamo a viaggiare, siamo nella galassia, ora sul serio il nostro pianeta è solo un punto,  sul serio siamo piccoli, piccolissimi e inutili, siamo meno che niente in paragone a questa vastità, e passiamo il nostro tempo, rapido fulmine, a inseguire niente; Dio che spreco. Che spreco di esistenza.
Ci allontaniamo ancora, ancora più nel profondo , siamo lanciatissimi, l'occhio si perde e la mente si sperde, per la prima vota siamo impossibilitati a comprendere in pieno, ma per la prima volta riusciamo ad essere consapevoli  del nostro errore. Un errore immenso in tutti noi, un errore che ci porta direttamente ad essere niente. Pulviscoli senza importanza. La mia mente impazzisce al pensiero di quanto siamo futili e presi da futilità. Ancora stiamo viaggiando velocemente, attraverso l'abisso siderale, siamo diventati spirito, esseri spirituali che possono abbracciare questo immenso nero che ci avvolge. Solo ora comprendiamo che cosa possiamo essere, se solo riuscissimo a capire il profondo significato di esseri che vivono. Esseri che dovrebbero vivere e non essere simulacri comandati da consuetudini e usi che hanno ammorbato e ucciso la genialità dell'uomo. La capacità tutta umana di comprendere e abbracciare l'ambiente in cui siamo .
Solo lanciati in questo viaggio incredibile, riusciamo a ritrovare il significato del perché siamo vivi. Siamo vivi per comprendere. Solo questo può dare alito di essenza al nostro corpo , la comprensione dell'IO.
Siamo lanciatissimi ancora più profondamente, galassie e universi ci passano accanto, e noi ci sentiamo ancor più piccoli, miseri, incoscienti.
Fino a che il tutto viene racchiuso in noi stessi, perché questo è l'UOMO, l'unico essere universale capace di racchiudere dentro di se il tutto universale, ed estrapolarlo per costruire un nuovo universo , e un altro ancora, e ancora un altro fino a raggiungere il vero nostro spirito di esseri viventi.
Uomini immensamente piccoli e insignificanti e immensamente spirituali.

Cq, qui W9GFO  c'è qualcuno ?
Cq, Cq qui W9GFO c'è qualcuno ?      


giovedì 11 novembre 2010

Capire i nostri figli

L'insegnamento e il sistema educativo nell'epoca moderna

Il nostro mondo vive un periodo complesso e pieno di nuove tematiche fin qui sconosciute. Affrontiamo questo mondo che evolve alla velocità della luce avendo a disposizione strumenti tecnici innovativi , sconosciuti solo qualche anno fa; al contrario noi siamo armati unicamente di concetti e nozioni che oramai sono stantii e frutto di un epoca che  è lontana nei tempi. 

Il comportamento di tutti noi é determinato dalla nostra formazione culturale e dalla concezione scolastica antica fondata sulle colonne  economico/intellettuale dell'epoca industriale del secolo scorso. Ne discende che ogni nostra considerazione viene basata sulle nozioni apprese secondo questo modello e dalla esperienza che abbiamo acquisito nella nostra vita del quotidiano. Purtroppo il modello adottato (ancora min essere) non è affatto adatto a seguire l'evoluzione e il cambiamento  globale della società di noi uomini dell'epoca moderna. 
La scuola e l'intero sistema formativo è rimasto ancorato a vecchi e superati "paradigmi" , che rispetto alla odierna realtà delle cose hanno perso più di un treno. 
Si presenta agli occhi di noi tutti una sorta di incomprensione di fondo non solo tra generazioni genitori/figli ma anche tra società/individuo. Ci ritroviamo con famiglie disgregate e incompetenti nell'educazione di figli che sembrano extraterrestri rispetto ai genitori  vecchi uomini terreni. Sembra che ci siano due mondi distinti in essere ognuno con le sue espressioni mediatiche ,  e tali mondi sono del tutto divisi . Il tutto è cpoggiato su un  sistema formativo culturare che non è al passo dei tempi dato che persegue obiettivi che valevano solo per l'epoca passata. 
Ora siamo nell'epoca di Internet, della comunicazione immediata, della TV, dell' iPhone, e  a poco vale oramai la buona nozione ritagliata su tomi  di un antico sapere. 
Ci meravigliamo che i nostri figli siano distratti , svogliati e disattenti,  dimenticando (e in questa incapacità gli insegnanti, mi duole dirlo , sono i migliori)  che questi figli vivono in un sistema moderno che NOI padri e madri abbiamo realizzato . Chi deve adattarsi per far si che la distanza tra vecchie e nuove leve diminuisca? Chi deve adoperarsi affinchè gli strumenti di apprendimento vengano rimodellati e riconfigurati secondo le nuove esigenze ? 
La risposta e logica e semplice : tocca a noi adulti moderni. 
Capire le nuove leve deve essere un nostro sforzo , individuare un nuovo sistema di insegnamento deve essere il nostro obiettivo di genitori e di uomini moderni, è inutile appellarsi sempre a strumenti legislativi  assenti  e a carenza di risorse.
Il priumo passo è sempre insito nell'uomo , quindi indipendente da sovvenzioni  e legislazioni appropriate, il primo passo è sempre la comprensione di chi per dovere e per professione è deputato all'uopo. Gli insegnanti, i maestri di buona memoria, i genitori sono obbligati o dovrebbero essere obbligati a capire questo , a fare questo salto di qualità per poter meglio comprendere questo mondo che abbiamo così formato. Genitori, insegnanti, filosofi, politici, medici, sono in primo luogo persone, e se queste persone non sono bene addentro nella comprensione di quello che è la realtà, ben difficilmente possono indicare la strada da seguire nello sviluppo educativo, per di più quando il metodo educativo adottato è frutto di un epoca orami superata. 
Nel filmato illustrativo fornito , è messo ben in evidenza , ad esempio, che già la distinzione  che operiamo dei nostri ragazzi per fascia di età,  quando li inseriramo nel percorso scolastico , è di per se un controsenso nell'epoca moderna. 
Ci chiediamo sempre perchè nostro figlio sia piu' sveglio per alcune attività rispetto ad altre, perchè sia distratto verso le lezioni canoniche e molto attento verso gli aspetti ludici, ci chiediamo perchè sia attivo col gruppo di amici e apatico  nell'apprendimento individuale, orbene nel filmato c'è una possibile risposta, una indicazione scientifica di queste manifestazioni. Ognuno dovrebbe comprenderlo.

La capacità del pensiero divergente  non uniformato allo standard della creatività canonica viene ancora poco riconosciuto, perchè implicherebbe un agggiornamento dei sistemi educativi non indifferente.
Ammettiamo anche , una buona volta, che i corsi di formazione, gli aggiornamenti professionali, di quanti formano il corpo docente , sono ben lungi da rappresentare un vero aggiornamento. 
Ci sono poche teste pensanti  in un ambiente uniformato e standardizzato su concetti datati e illogici.
L'indicazione Principale , che ne scaturisce, è quindi che ognuno apartire dal  livello personale, dovrebbe AGGIORNARSI,   ed evolvere mentalmente prima di poter lanciarsi in un opera di comprensione del mondo giovanile. Per far questo non c'è bisogno di fondi  o di leggi specifiche  o manovre finanziarie. A volte i cambiamenti sostanziali sono GRATIS se solo si avesse la volontà e la capacità di evolvere.
Non è forse la comprensione la capacità principale di un insegnante , o dovrebbe essere ?  E i genitori non dovrebbero essere dei campioni in questo ? 
Quando parliamo di valore della vita e valore di insegnamento a cosa ci riferiamo se non a questo ?

 Il portico dipinto ci permette di visualizzare questo filmato esplicativo dove, in forma talmente semplice e grafica ,  ogni genitore e/o insegnante potrebbe trovare spunti di riflessione e avere finalmente la spinta verso quell'aggiornamento culturale necessario per affrontare questo mondo moderno, e da cui potrebbe e dovrebbe scaturire la vera riforma della scuola.

Da http://ilporticodipinto.it/rsa
Non possiamo conoscere il mondo in cui i bambini che oggi iniziano il loro percorso scolastico si ritroveranno quando saranno adulti.
Per questo motivo è essenziale fornire ai bimbi di oggi strumenti mentali che li rendano in grado di affrontare al meglio il loro futuro.
Il sistema scolastico che conosciamo è in grado di preparare i nostri figli al mondo in cui vivranno da adulti?
Per affrontare con successo situazioni nuove e inaspettate è importante saper pensare in maniera creativa, trovare idee innovative, immaginare tutte le possibili soluzioni.
Ma questo tipo di approccio non è quello che viene applicato nel sistema scolastico, che anzi tende ad appiattire la creatività insita in ognuno di noi, ad uniformarci secondo un unico standard, a pensare in maniera univoca.
Sir Ken Robinson definisce la creatività come "il processo dell'avere idee originali che hanno valore".
Esse creano l'innovazione che plasma l'evolversi della società.


N.B: si veda anche
Ivan Illich, nel suo libro “Descolarizzare la società”.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ivan_Illich

I  video di Sir Ken Robinson :
(link diretto: Cambiare il paradigma)
(link diretto: Comincia la rivoluzione dell'apprendimento)
(link diretto: La scuola uccide la creatività)


sabato 23 ottobre 2010

Quello che capiamo.....

(foto di Garimar)


Quello che ci vogliono far capire....


Recenti avvenimenti di cronaca e non , e la loro trattazione multimediale danno a noi tutti il senso di questa società, o per meglio dire, la misura di quello che è la comprensione generale degli eventi.
In senso lato siamo in una società, o sistema , che viene indottrinato secondo precisi paradigmi e schemi, che sfuggono ai più, e anche i più accorti osservatori spesso non individuano il nocciolo della questione.
Viviamo in un mondo in cui tutto è informazione eppure tutto è incomprensione. Paradossalmente quanto più aumenta  la dose di notizie e informazioni tanto più aumenta l'ignoranza dei concetti base.  Praticamente  era presente più cultura e saggezza quando  meno c'era possibilità di informarsi e di apprendere.
Essendo il genere umano in evoluzione  , o almeno così viene specificato nella letteratura specifica, l'inghippo è da ricercarsi al di fuori dell'intelletto degli uomini , diciamo che il cervello cresce.
Quindi a cosa è dovuta questa generale discesa della capacità più bella degli uomini che è quella della comprensione ?
Gli elementi che causano questa discesa della percezione della realtà sono da ricercare nei mezzi adottati per diffondere la massa di notizie e informazioni e considerando che ogni strumento è asettico di natura, possiamo concludere che è l'uso di tali strumenti che è anomalo e conduce alla discriminazione.
Ogni avvenimento viene riportato secondo precise informazioni , che con il senno di poi , sono studiate a tavolino. Il problema nasce dal fatto che che non sempre il fine ultimo dell'esposizione di un fatto è la divulgazione del fatto stesso. Anzi questo non avviene quasi mai.
Esempi sono sotto i nostri occhi a piene mani, possiamo trarre spunti dalle vicende nostrane e non , dalle vicendi locali e globali , esempi sono la vicenda di Santoro e Annozero (Eletto martire e immolato sull'altare della libera informazione ? ),  la vicenda dell'omicidio di Sarah Scazzi (lo zio subito orco unico e solo?) , la vicenda dell'appartamento di Montecarlo ( ma sul serio 300  mila euro possono essere un caso di studio ?) , la vicenda dell 'Afghanistan (quante morti dobbiamo pagare per sedere a ben precisi tavoli di concertazione mondiale ? ) , la vicenda del golfo del Messico (ma sul serio la macchia di petrolio si è dissolta così in un niente ? ) , la vicenda dei rifiuti a Napoli (tutto risolto, risoluzione in 10 giorni ? ) , il mercato del lavoro  la divisione del sindacato GCIL-Fiom e gli altri ( dove sono i lavoratori e la loro forza ? ) , e via così.
Le nostri menti,  sono i ricettori del mondo come appare, cosa fanno in proposito ?  Apprendono e immagazzinano dati senza nessuna considerazione critica ? oppure la nostra vita tanto comoda , ci pone in una condizione così pigra che mettiamo a riposo perenne il nostro cervello?
I filosofi del nostro mondo più profondi, a questo punto, osservano che se diamo per scontata questa malattia del malaffare anche nella diffusione delle notizie , nessuna possibilità di obiettività potrà esserci perché a destra e a manca la dietrologia imperversa.
Ma questo cosa vuole asserire ?  che dobbiamo forse rassegnarci allo stato delle cose ?
Lasciando andare il mondo alla deriva e chinando la testa come tante pecore, denigrando noi stessi, denigriamo la facoltà di esseri senzienti.  Sarebbe la condanna ad una prigione invisibile che imbriglia tutta la nostra vita.
Portiamo degli esempi pratici, ogni uomo comprende più facilmente qualcosa di tangibile piuttosto che strane e artefatte elucubrazioni filosofiche (del resto anche questo post è solo una elucubrazione).
Un esempio , il surriscaldamento globale, concetto usato in questi decenni per spiegare a noi comuni mortali il deperimento del nostro clima e di conseguenza del nostro amato pianeta. Concetto usato come spauracchio per le nostre antiche paure di società moderna dell'uomo causa di tutti i mali e artefice della propria rovina.
Concetto che più o meno tutti digeriamo e facciamo nostro , a nostro uso e consumo , e che rende sempre leggermente tendente al  verde la nostra anima di inquinatori  pentiti.

Siamo sicuri che tale concetto ci sia stato esposto obiettivamente ed emendato da condizionamenti di parte?
Siamo sicuri che il surriscaldamento globale sia un dato di fatto obiettivo, e che i ghiacci si stiano sciogliendo ?

Certo che si !  diranno i più, ne parlano tutti, giornali , tv, scenziati, conferenze, perfino l'ONU, nessuno osa contestare questa indubbia verità, la terra (anche a causa del buco dell'ozono, sempre causato da noi )  si stà man mano riscaldando, i ghiacci si stanno sciogliendo , e il clima si stà evolvendo sempre più verso il peggio, uragani, tsunami , tempeste oramai sono molto più frequenti di un tempo. Questo leggiamo e asseriamo con convinzione.
E se al contrario la terra invece di riscaldarsi si stesse raffreddando ?  e se la terra  al contrario di quanto si asserisce, fosse in un periodo in cui cataclismi e uragani ed eventi disastri  fossero in diminuzione ?? Come potremo coniugare questi dati di fatto con il concetto appena esposto  ?
Inevitabile a questo punto una considerazione...noi tutti parliamo di concetti  avendone esperienza e conoscenza, o solo riportando conclusioni esposte da altri personaggi e illustrati in modo particolare per condurre verso una ben precisa direzione ?
Da qui discende la considerazione principale : quanto sappiamo di organizzazioni, personaggi, medici, storici, scienziati, giornalisti, politici che "affermano" e che noi non ci sogniamo mai di mettere in discussione ?
Il punto è questo, la dottrina imperante è quella che ci fa apparire come dei presuntuosi ignoranti, che non abbiamo niente da aggiungere alle affermazioni seriose di tali personaggi. Possiamo solo assistere alle conferenze e dare per scontata la verità. L'unica verità che ci viene esposta. Presuntuosi ignoranti senza alcun diritto , e tali dobbiamo rimanere.
Che trattamento riceviamo se "osiamo" reclamare qualche diritto, o qualche giustizia, o qualche informazione in più?. Se stiamo zitti e fermi è un conto , se osiamo domandare e/o protestare o mettere in dubbio veniamo prima tartassati, poi additati come pazzi, e se  questo non batsa a sottacere il tutto, veniamo manganellati.
Il destino della gente è quello di esser sottomessa. E lo strumento principale per sottomettere le genti è l'ignoranza delle cose. Quale mezzo piu' efficiente se non quello di tacere di alcuni dati di fatto o di esporli in maniera taroccata ? .
Chi osa tra noi mettere in dubbio ciò che viene esposto in tv o sui giornali ?
Nessuno...nessuno ha un rigurgito di intelligenza e osa alzare la mano e porre un dubbio legittimo.
Ecco che  quel che capiamo è in diretta dipendenza di quello che ci vogliono far capire.
La soluzione non esiste, le possibilità sono scarse, perchè il tempo è oramai scaduto .  La verità assoluta non esiste e i concetti sono talmente numerosi e sparsi nello scibile che un intera vita non basterebbe per riuscire a districarsi tra la massa di dati e notizie che possiamo reperire. Il sistema di questo si fa forte,  infatti ciò che ci viene esposto è l'estrema sintesi di un dato  camuffato e imbellettato per scopi non sempre leciti o chiari.
Ci vorrebbe molta forza e molta pazienza  per cercare ogni volta di opporsi a tale metodo, ma chiaramente noi come uomini siamo anche stanchi e in parte demoralizzati solo per pensare di farlo. Non è più come un tempo in cui l'uomo agiva al di là di tutto. Quello che si sente più spesso in giro sono le parole : sono stanco.
Anche su questo  il sistema si basa, sulla stanchezza della gente. Società moderna, potentissima e stanca!

2002 Antartic climate cooling and terrestrial ecosystem response "NATURE"
Dal 1986 al 2000 le valli dell'Antartide centrale si sono raffreddate di 0,7 °C ogni decennio

2000 Variability and trends in Antartic surface temperatures from in situ and satellite infrared measurements "Journal of Climate"
Negli ultimi 20 anni sia i dati dei satelliti che quelli delle stazioni metereologiche mostrano una leggera diminuzione della temperature.

2002 Positive mass of balance of the Ross Ice Streams, West Antartica "Science"
Le misurazioni radar mostrano che il ghiaccio dell' Antartide occidentale sta aumentando di 26,8 gigatonnellate all'anno , ribaltando la tendenza degli ultimi 6000 anni che vedeva il graduale scioglimento.

2002 Interpretation of recent Southern Hemisphere climate change "Science"
La temperatura della penisola Antartica è aumentata di diversi gradi mentre quella dell'interno è leggermente diminuita. La calotta glaciale si è ritirata ma il ghiaccio marino è aumentato.

1999 Climate and atmospheric historuy of the past 420.000 years form the Vostok ice core, Antartica "Nature"
Durante l'ultimo dei quattro periodi interglaciali , 420.000 anni fa, la Terra era piu' calda di quanto non sia oggi. 

1999 Radiocarbon constraints on ice sheet advance and retreat in the Weddell Sea Antartica "Geology"
Rispetto ad oggi nell'ultimo periodo interglaciale si è disciolta una quantità maggiore di ghiaccio antartico.

2004 Interpretation of recent Antartic sea-ice variability "Geophysical"
Dal 1979, il ghiaccio marino antartico è aumentato

2003 On the secular trends in sea ice extent over the Antartic region based on OCEANSAT-1 MSMR observations "International Journal of Remote Sensing"
La tendenza verso l'aumento del ghiaccio marino potrebbe subire un accelerazione

2002 Trends in the length of the  southern Ocean sea-ice season 1979-99 "annals of Glaciology"
La maggior parte dell'Antartide sta andando incontro ad un protrarsi della stagione del ghiaccio marino che rispetto al 1979 è più lunga di 21 giorni. 

2002 Africans go back to the land as plants reclaim the desert "new Scientist"
I deserti africani si stanno ritirando , le immagini satellitari rivelano che nella regione del Sahel le dune si stanno ritirando  la vegetazione lentamente sta estromettendo la sabbia lungo una striscia che si estende per 6000 chilometri.


1972 Comitato Sweeney 
Il DDT non è cancerogeno per l'uomo .Un giorno l'eliminazione del DDT sarà considerato come un errore madornale.
In base alle statistiche delle Nazioni Unite, prima della messa al bando del DDT la malaria era diventata una malattia lieve.  50.000 morti all'anno nel mondo.
Qualche anno dopo dalla messa al bando del DDT sono morte 50 milioni di persone. 


2002 Glacier mass balance the first 50 years of international monitoring "Progress in Phisical Geography"
Negli anni recenti non c'è alcun trend globale verso un aumento dello scioglimento dei ghiacciai.


2003 "Nature"
L'effetto del protocollo di Kyoto , con la firma della Russia, entro il 2050 sarà di una diminuzione di 0,02 °C . I modelli climatici dell ICCP  stimano al massimo  una diminuzione di 0,15 °C.


2002 Advanced Technology Paths to Global Climate Stability : Energy a Greenhouse Planet "Science"
Non esistono fonti di energia che possano produrre dal 100 al 300% dell'energia globale attuale senza emissioni di gas serra.



venerdì 8 ottobre 2010

Dove siamo finiti

(foto di Garimar)

Dove sono finito

Appartengo ad una generazione che è l'ultima delle generazioni. 
L'ultima delle generazioni ad aver avuto sogni, speranze, illusioni  e progetti.
L'ultima generazione in cui la vita rappresentava ancora una magica avventura e un viaggio alla scoperta di cose e luoghi meravigliosi, la generazione che è stata l'ultima a giocare nel cortile, l'ultima a vedere le trasmissioni in bianco e nero, l'ultima a vedere ancora i carri trainati da buoi, e le biciclette usate come normale mezzo di locomozione, l'ultima a fare colazione col "panino di birra".  Appartengo ad una generazione in cui il primo pensiero era il saluto al vicino e l'ultimo pensiero il saluto a chi ti vuol bene prima di dormire. Una generazione , l'ultima,  che considerava ancora la festa di ogni Santi  al posto di quella di Halloween, la generazione che festeggiava il Natale con un cenone in famiglia e non con un veglione. Appartengo ad una generazione, l'ultima, in cui i contatti si mantenevano a voce, o al massimo dal telefono fisso, per la maggiorparte con lettere e cartoline scritte con le antiche "bic nero di china".
Appartengo ad una generazione, l'ultima, in cui a 10 anni si indossavano i pantaloni corti, o all'inglese nelle cerimonie, Appartengo ad una generazione , l'ultima, per la quale il dolce domenicale era la fetta di pane bagnato con l'acqua e lo zucchero sopra. Appartengo ad una generazione  per la quale lo stare assieme agli amici era più importante che giocare ai videogiochi, anche perchè videogioco  era un termine sconosciuto. 
Appartengo ad una generazione per la quale il massimo della tecnologia era il registratore a bobine "Geloso"
, e le feste tra ragazzi (ambite, ambitissime) si organizzavano con il "mangiadischi".
Appartengo ad una generazione, l'ultima, che considerava la festa di uno di noi  la festa di tutti, agognata , sospirata, anelata da tutto il gruppo. Appartengo ad una generazione dove la solidarietà era un termine sconosciuto , ma che di fatto  ci si aiutava l'un l'altro con fatti e non con un sms da un cellulare. 
Appartengo ad una generazione , l'ultima,  che faceva dei propri sogni la propria vita, che faceva delle proprie risate il pranzo, e che faceva dei propri entusiasmi il sonno riparatore. 
Appartengo ad una generazione , l'ultima, che si è poi rilevata proprio l'ultima, e quella che ha fallito ogni obiettivo, e ha trasformato - o meglio -  lasciato trasformare senza intervenire , il mondo come è oggi. 
Appartengo ad una generazione, che ha bellissimi ricordi , ma molte colpe.  Una generazione, la mia, che ha fatto si che i bambini di oggi siano senza sorriso, senza sogni, senza naturalezza e senza cuore. 
Appartengo ad una generazione che ha svilito ogni cosa, e dimenticato la propria orgine e fatto si che il mondo cambiasse - in peggio - senza nessun dubbio sull' operato di noi tutti. 
Appartengo ad una generazione che nonostante i buoni propositi , e la buona gioventù, si è trasformata in una generazione di cannibali che mangiano se stessi l'un l'altro e mangiano il mondo senza alcun criterio. 
Appartengo ad una generazione che ha ucciso l'essenza dell'essere vivi , e che ha seppellito il senno sotto un manto di opportunità che volgarmente chiamiamo "business".
Dove siamo finiti e dove sono finito , è solo una considerazione per capire e concludere che non dipende mai dagli altri, cio' che ci accade e accade attorno a noi, ma dipende da noi, da noi e dal nostro pensiero , prima, e dal nostro operato poi, se le cose son così come sono. 

Sono io infatti che ho contribuito a questo e non altri, sono io che ho fatto questo mondo così com'è, e sono io che ho dimenticato il cortile, la bicicletta, il pane e zucchero ...sono io . 

Certamente  sarà tutto etichettato come pessimismo cosmico, come qualunquismo citato per sopire antiche e nuove recriminazioni. I più faranno tale considerazione . Ma la realtà è che ognuno di noi conosce bene che l'ultima generazione, quella mia,  ha fatto si che il mondo fosse distrutto e che  ai nostri figli fosse derubato il futuro.

mercoledì 8 settembre 2010

Quando io amo ....

(foto di Garimar)

...Amo totalmente








L'amore è qualcosa che ti prende dentro,
all'improvviso con una forza inesauribile.
L'amore è gioia irrefrenabile e risate,
seguite da pianti osceni.
L'amore sono le montagne russe della vita,
il vento impetuoso scompiglia i capelli
e rende lacrimosi gli occhi.
L'amore è un susseguirsi di momenti, ore, giorni,mesi e anni
belli e brutti, calmi e tempestosi.
L'amore è un miscuglio inestricabile
di bisogno, esigenza, ossessione,pensiero, desiderio
come il nodo gordiano.
L'amore è durezza e dolcezza, è salato e zuccheroso,
è bruciante e freddissimo come attraversare il deserto sotto
il sole cocente e poi sentire freddo nelle notti lunari.
L'amore è sole e luna, stelle e pianeti
universo sotto gli occhi e ancor più nella testa.
L'amore è totale bisogno dell'altro dentro di se.
L'amore non ha parole come se o ma, l'amore ha solo
il verbo avere e il verbo dare e il verbo essere.
L'amore è avere la pelle sudata e mischiare i propri sudori
con quelli del proprio amato.
L' amore è bellezza, serafica beatitudine dell'altro
e riflessione negli occhi dell'altro.
L'amore è tenersi per mano tutto il giorno e tutta la notte
e non voler lasciarsi neanche per andare in bagno.
L'amore è mangiare e bere dallo stesso piatto.
L'amore sono le carezze, i baci, i tocchi, lo sfregamento,
e i morsi, i graffi gli schiaffi, la goduria e il godimento ,
la sofferenza e la delirante esternazione del dolore.
L'amore è dolcezza infinita, seguita da irrequietezza infinita.
L'amore è desiderio seguito immediatamente da un altro desiderio.
L'amore è telefonarsi ogni secondo per dire ti amo.
L'amore è non stancarsi delle parole, e dei silenzi.
L'amore è girarsi sorridenti al mattino
e con gioia e infinita dolcezza dire buongiorno.
L'amore è baciare gli occhi chiusi la sera.
L'amore è guardarsi e piangere e poi passare alla risata
e poi alla serietà, e poi alla risata ancora.
L'amore è toccarsi e ritoccarsi, è provare desiderio
dopo averne appagato il corpo arso dall'affanno.
L'amore è avere l'acqua salata addosso e leccarsi le goccioline
e sentirsi poi come in un ruscello di acqua freddissima di montagna.
L'amore è lavoro e piacere assieme, è costruzione e distruzione.
L'amore è realizzarsi e annullarsi in un unica emozione
che copre te stesso e tutto il tuo mondo.
L'amore è annullamento di ogni società, basando su un unico fondamento :
la coppia in tutto e per tutto.
L'amore è lavorare e sorridere, essere tristi ma forti,
l'amore è problemi e soluzione, ogni giorno immergersi
in un problema continuo e continuamente trovare e sorridere della risoluzione.
L'amore è annaspare come morire affogati ed aggrapparsi
con disperazione a questa ciambella di salvataggio.
L'amore è periglioso viaggio in mare tempestoso,
ma anche volo calmo in cieli azzurri.
L'amore è bene e male uniti, l'amore è passione e riflessione uniti,
l'amore è esigenza e introspezione eclatanti.
L'amore è delirio, è morire e rinascere continuamente.
L'amore è cucinare e apprezzare, cucinare e combinare pasticci.
L'amore è pulito e sporco , lucido e opaco.
L'amore sono gli occhi cangianti attraversati da lampi di fuoco
e da distese d'azzurro.
L'amore sboccia e appassisce ogni secondo , continuamente,
come l'acqua che bolle nella pentola, in un borbottio sommesso.
L'amore è struggente ed eclatante, l'amore è gridare , urlare,
e indipendente dal dove come e perché.
L'amore è tutto questo e altro ancora, perché
attinge a tutta la letteratura mondiale per esprimersi
con parole che umanamente non sono sufficienti.
L'amore bisogna viverlo per comprenderlo.
E non basta ancora, occorre morire per comprenderlo.
L'amore ti travolge, e ogni giorno ti stritola in una morsa
pesantissima che ti toglie il respiro.
L'amore ti ritrova a sera stanco e anche forte per poi buttarti
in un nuovo giorno ancora più pressante nello stomaco.
L' amore è sentirsi male tutti i giorni e guarire ogni secondo.
L' amore è respirare la stessa aria dell'altro, e condividere
la stessa acqua.
L'amore si ciba di se stesso , mangiandosi e rigenerandosi ogni giorno.
L'amore , infine, è ritrovarsi accanto seduti di fronte
al sole calante , tenersi per mano e pensare all'unisono :
è stata una vita bellissima con te.

E tutto questo è per te.


giovedì 26 agosto 2010

Il tempo

(foto di Garimar)


Solo diritti

Viviamo , oramai è certo, in una società strana, piena di incongruenze e di rovesciamento di quello che sono i valori.
Viviamo oramai immersi in un fluido mieloso che avvolge il nostro spirito e lo addormenta dinanzi a fatti di coscienza, dinanzi a reflussi morali, dinanzi a doveri sociali.
Oramai tutto è consentito e lecito , e niente è da considerare riferimento se non la nostra smisurata voglia di desiderio verso ogni cosa.
Viviamo in una società che ha fatto dell'impegno un icona, quando non siamo impegnati per lavoro , lo siamo per interessi personali, quando non siamo impegnati lavorativamente siamo impegnati per il nostro diritto al relax, quando non siamo impegnati nei piccoli doveri quotidiani lo siamo per ritrovare il benessere del nostro corpo.
Urliamo che abbiamo da fare, abbiamo delle attività da seguire, e quando riposiamo urliamo che abbiamo il diritto al relax per cui ogni cosa ci disturba deve esser eliminata.
Vediamo solo il nostro orto e non ne vogliamo sapere di guardare affondo, di fermarci, di osservare, e di riflettere. Non abbiamo tempo, troppo di fretta tutto, mangiare, dormire, lavorare, divertirsi,bagnarsi.
Impegno , è la parola abusta di questi tempi.
Sono un uomo impegnato, sono una donna impegnata.
Sempre impegni, di sopra, di sotto, di lato.
E , paradossalmente , viene guardato con diffidenza e sussiego, chi si presenta scanzonato e libero da fantomatici impegni : fannullone viene etichettato tale personaggio.
Chi non ha impegni viene allontanato con fastidio, additato come un nemico come un qualcuno da evitare, perchè è un virus che potrebbe intaccare la nostra salute. E la nostra quiete interiore. Comodo e pulito, siamo in pace con noi stessi e non vogliamo esami interiori di sorta.
Siamo troppo impegnati a seguire percorsi comuni e strabattutti, consunti, che fanno tutti, non abbiamo tempo anche solo per pensare di prendere in considerazione una alternativa.
Un alternativa per noi e il nostro tempo.
Secondi , minuti, ore, giorni, mesi passati ad inseguire stereotipati clichè, e così passiamo la nostra vita per impegni che non sono della nostra natura, sprecando di fatto questo infinitesimo lasso di tempo che è la nostra vita su questo pianeta.
Saremo impegnati fino in fondo, fino all'ultimo minuto della nostra esistenza, e saremo altrettanto sicuri che alla nostra fine il macigno dello spreco ci peserà addosso inamovibile. Un tempo sprecato ad inseguire vacui fantasmi .
Saremo stati uomini impegnati e saremo morti.
Non ci viene mai il dubbio che ci sia qualcosa di sbagliato nel nostro mondo e nel nostro modo di vivere, mai il dubbio di un alternativa valida per il nostro cuore che ci sfugge ?
Siamo così poco saggi in questa moderna società, che abbiamo perso la facoltà del dubbio, dell'incertezza e riteniamo che la nostra strada sia l'unica giusta.
Siamo così uguali uni agli altri che formiamo una melassa di coscienze tutte uguali tutte grigie, tutte uniformi al comportamento usuale che riteniamo l'unico possibile degno di nota.
Impegnati.
Impegnati e morti nell'anima.