venerdì 11 novembre 2011

Non è tutta colpa di Silvio

(foto da Ambiente Ibleo)

15 semplici punti

1. Gli italiani non hanno mosso un dito per cambiare la governance del proprio paese.

2. A livello politico in questi ultimi 4 anni , non possiamo distinguere tra partiti di governo e opposizione, dato che sia gli uni che gli altri sono stati spesso allineati sul mantenimento dello status quo.
Dopo il famoso 14 dicembre 2010, l'opposizione si è ben guardata da porre le proprie dimissioni per mettere all'angolo il governo Berlusconi.

3. Nessuna mobilitazione di massa seria è stata sponsorizzata e/o appoggiata da partiti o movimenti. Le uniche iniziative sono nate sulla rete, ma con l'unico effetto di indirizzare discorsi e considerazioni  solo su gruppi di facinorosi e la violenza.

4. La situazione attuale non è figlia di questi ultimi anni, e soprattutto non è da considerarsi a livello locale  ma il disegno generale nasce da decisioni prese da pochissime personalità (finanziarie)  a livello mondiale.

5. Le personalità in auge in questa fase particolare sono tutte personalità che possono essere collegate a gruppi di potentati e banchieri di alta finanza (nessuna esclusa, in particolare alla potentissima Goldman Sachs)

6. L'ignoranza delle cose , e la scarsa informazione sono gli strumenti usati da questi piccoli gruppi per portare a compimento il disegno di controllo dei paesi e soprattutto della volontà popolare.

7. I nomi di tali potentati si possono riferire a   Merrill Lynch,Goldman Sachs,Salomon Brothers e personaggi quali  Morgan, Schiff, Harriman, Kahn, Warburg, Rockfeller, Rothschild  (usare google per maggiori informazioni).

8. I partecipanti nazionali alle varie riunioni del gruppo Bilderberg sono (in ordine sparso)


Romano Prodi
Mario Monti
Mario Draghi
Umberto Agnelli
Stefano Silvestri 
Paolo Zannoni
Renato Ruggiero
Giovanni Agnelli 
Alfredo Ambrosetti 
Franco Bernabè
Emma Bonino
Giampiero Cantoni
Innocenzo Cipolletto
Paolo fresco 
Francesco Giovazzi
Giorgio La Malfa
Rainer Masera
Gianni De Michelis
Tommaso Padoa-Schioppa
Alessandro Profumo
Gianni Riotta
Virginio Rognoni
Sergio Romano
Carlo rossella
Domenico Siniscalco
Barbara Spinelli
Ugo Stile
John Elkann
Giulio Tremonti
Paolo Scaroni
Marco Tronchetti Provera
Walter Veltroni 

Ci sono tutti  escluso Silvio!

9. Siamo all'origine di una nuova tirrannia  economico/bancaria che si permette di minacciare oscuri scenari da terza guerra mondiale in caso di fallimento della zona euro, tale tirannide nella zona euro ha un asse principale franco-tedesco con appoggio inglese.“Se cade l’euro cade l’Europa. Nessuno prenda per garantiti altri 50 anni di pace in Europa” (Merkel)

10. Un singolo paese (la Francia) ha avuto il potere di imporre una guerra verso un paese (Libia - 20 Mar. 2011)  per predare le risorse petrolifere e relativi contratti a vantaggio delle proprie aziende, scacciando l'Italia da tale mercato (il tutto col benestare del nuovo papa nero americano).

11. Il nuovo nemico viene additato dal ristretto governo mondiale nel paese Iraniano, e venti di guerra iniziano a soffiare (le democrazie occidentali possono imporre con la forza il proprio volere).

12. Le economie bancarie si risollevano sempre a fronte di conflitti , e si deprimono a fronte di lunghi periodi di pace, perchè sono economie fondate sulla distruzione e sulla ricostruzione, e soprattutto sul conseguente indebitamento : distruzione dei legittimi averi, delegittimazione della sovranità popolare, sovvenzionamento della ricostruzione, conseguente indebitamento a vita.

13. Il sacco dell'Italia e del proprio sistema industriale è iniziato con la fase delle "privatizzazioni" e con l'operazione Soros. E attualmente è in fase avanzata una guerra speculativa per affossare l'Italia.

14. I   3/4 della popolazione mondiale è tenuta volutamente in condizioni di indigenza e di stenti , perchè serve ad alimentare e sostenere il sistema di indebitamento e di sfruttamento delle risorse a vantaggio solo di poche decine di persone che possono decidere e gestire il destino di ogni paese mondiale.

15. Il popolo italiano essendo di natura difficilmente governabile, e folle nella espressione più alta, ha sempre rappresentato un pericolo per tale sistema, il genio italico è visto da sempre come un grimaldello e una scheggia impazzita insita nel sistema occidentale, obiettivo primario della nuova oligarchia mondiale è ridurlo all'impotenza. 

mercoledì 9 novembre 2011

Illusione italica

Illusione italica 
Italiani felici, come se avessero risolto i propri problemi all'improvviso. Il popolo italico ama  sospirare di sollievo, dimenticando di risolvere la causa del problema. Vivere alla giornata, il motto italico. L'europa bancaria, continua a incombere su di noi, e non svanirà sol perchè Silvio  andrà via.  Ma il debito pubblico è veramente il problema ? e sul serio  la moneta europea ci salva ...o ci affossa ?  E la situazione attuale è figlia di scelte effettuate da chi ? come mai non abbiamo più la sovranità popolare della moneta di scambio e la conseguente schiavitù monetaria da chi è stata voluta ? Il mercato comune Europeo è veramente comune ?  come mai  l'inghilterra non partecipa alla moneta unica, ma ne percepisce  i fondi ? Come mail il debito pubblico giapponese che è molto più alto del nostro non è ritenuto altrettanto pericoloso ?  Perchè il ventilato referendum greco a suscitato tante polemiche e crisi di nervi ? 
Come mai nessuno parla della risoluzione economica adottata dall'islanda che ha abbandonato l' FMI
Illusione italica ....il paese delle meraviglie. 

lunedì 7 novembre 2011

Cosa possiamo fare....

Cosa ...dobbiamo fare.

Sono fermo al semaforo in coda , come avviene tutte le mattine, quando la mia attenzione viene attratta dalla macchina che mi precede. Chiaramente si tratta di un padre che accompagna il figlio a scuola prima di recarsi anche lui  al suo impegno lavorativo. La mia attenzione però è presa dal fatto che la macchina è sulla linea di mezzeria come in procinto di superare di botto la doppia fila semaforica, probabilmente a causa del ritardo sulla tabella di marcia. Ammettiamolo, chi di noi  non è perennemente in ritardo in questa vita ? Oramai le nostre abitudini e necessità sono imposte, più che volute dal "sistema quotidiano". Città congenstionate, trasporti a rilento. servizi latenti e affanno spirituale e fisico per cercare il tempo che non si trova mai. Il tempo appunto che rubiamo ad esempio la mattina per quei 5 minuti in più che valgono una intera nottata di sonno. 
Detto questo , come da previsione, allo scattare del semaforo, quale start di un gran premio , la macchina d'un balzo supera tutti con uno scatto felino , invadendo abbondantemente l'altra corsia. 
Ora , a parte le considerazioni su infrazioni varie, su pericoli per sè e gli altri, e altre amenità, mi è nata spontanea una risposta  ad una domanda che sempre più spesso sento citare e porre sulla situazione attuale. 
La domanda che viene posta è : che possiamo fare ? 
Si dirà : e che attinenza ha quello che ho visto, con le considerazioni sulla scena politica/economica  dei nostri giorni ?
Possiamo accorgerci  di un nesso ben più che profondo tra le due cose.
In buona sostanza, è ampiamente riscontrato che tutti noi, ma proprio tutti siamo portati ad asserire  che è sempre e solo colpa di altri  se le cose vanno così male.  Tutto il male che ci circonda e le difficoltà sono frutto solo di operato e di scelte altrui , in particolare di scelte e decisioni  che  non meglio noti (o noti!!) potenti/governanti/impresari  prendono per nostro conto. Noi miseri mortali ne subiamo solo le conseguenze, con una remissione passiva che neanche il più religioso dei cristiani potrebbe riconoscere. 
Siamo quindi con la coscienza a posto, abbiamo un colpevole, abbiamo un misfatto, abbiamo una cupa rassegnazione nell'ordine delle cose.  Così è , e poco possiamo fare, non dipende da noi. 
Ma poi  guardando quella macchina che deborda dalle più elementari regole di comportamento  si capisce che c'è molto ma molto di più in questo caos di decadimento globale. C'è tutta la nostra responsabilità, che falsamente cerchiamo in tutti i modi di delegare su un operato esterno. 
Il fanciullo in quella macchina, di fronte ad un evento ( di per sè banale, nel senso che è usuale nelle nostre città) vive in prima persona e  sotto la guida di un padre  per altri versi premuroso e attento, un attimo di scuola di vita e di mondo che formerà il suo pensiero futuro. Meglio  detto, esistono le regole, ma con facilità estrema  si può far finta di niente e comportarsi secondo la propria regola per raggiungere il proprio tornaconto. 
Sembrearà un dettaglio da poco, invece è la  fondamentale origine di tutti i mali. La mancanza di rispetto verso se stessi, e verso gli altri. 
In altri termini la mancanza di rispetto del senso comunitario di una società, che vuole definirsi civile. 
Molti , sono cosciente, a questo punto mi tacceranno di esagerazione, al contrario  sono fermamente convinto che i problemi nascano e si ingigantiscono ad iniziare dalle piccole cose, dal quotidiano di noi tutti.
La domanda : cosa possiamo fare, trova qui risposta. Possiamo comportarci bene. Possiamo farlo tutti se vogliamo sul serio dare a tutti una speranza, una speranza soprattutto alle generazioni future. A nulla valgono alti e roboanti proclami  , come ho letto ad esempio - rimbocchiamoci ancora di più le maniche .
No , la mia risposta è molto più semplice e terra terra, non si tratta di fare molto di più, con più impegno, più forza, più tutto...si tratta semplicemente di riflettere su quello che facciamo ogni ora, e capire che ogni nostro agire , fosse anche una sciocchezza, ha un effetto a lungo termine devastante se non ben fatto. 
Quel padre sarà arrivato in tempo per l'ingresso a scuola ? ...penso di si , ma è arrivato in netto ritardo sull'uomo che sarà suo figlio. E questo non è mai colpa di altri, ma è proprio colpa nostra.