sabato 25 giugno 2011

Correva l'anno 1976...

Pane e cioccolata

Piano piano ci stiamo chiudendo e  ne siamo coscienti, diventiamo sempre più avidi ed egoisti e ne gioiamo. Saremo sempre più soli , soli nella solitudine, come un fiore isolato di ginestra sul Vesuvio.


Perchè questo, perchè ?
Chi può dirlo , per avarizia, per paura di cambiare, per comodità.
"Pensa a te prima, chi te lo fa fare, lascia fare agli altri , ma non lo fa nessuno.. "


Frasi correnti, frasi che segnano un passaggio un evoluzione all'interno dell'uomo , nel suo cuore, uomo essere sociale che si isola autodistruggendosi.


E quando si è soli può far compagnia anche una fetta di pane e cioccolata.

Correva l'anno 1976,  quando scrivevo queste parole, un arco di tempo infinito  , un tempo remoto con una visione nitida di ciò che poi sarebbe stata la mia umanità.
Strano come più di quaranta anni fa  avessi tali pensieri , pensieri così veritieri da far male ora  considerare  quanto chiara avessi in me la consapevolezza del cammino che avrei percorso.
Se queste parole non fossero scritte, sarebbe da mettere in dubbio questa consapevolezza interiore, ma quel pezzo di carta, ingiallito, rimane  testimone di una chiara visione anticipataria di ciò che poi sarebbe stato. 
Correva l'anno 1976, e nulla è cambiato da allora.

giovedì 16 giugno 2011

Dignità

Il popolo sovrano

Dignità è una parola abbandonata e lasciata nel dimenticatoio delle coscienze. Ci viene naturale pensare che  l'essere dignitosi e vivere con dignità sia una cosa d'altri tempi, un qualcosa legato ad una vita agraria e semplice che al giorno d'oggi oltre che impossibile da  ottenersi sarebbe anche controproducente. Il problema è che non solo tale parola è stata bandita  negli ambienti che governano il nostro paese, ma soprattutto e purtroppo , è stata bandita nella vita di tutti noi cittadini.  Il problema vero è che oramai siamo tutti noi ad aver perso il senso del vivere con dignità. L'oggi è piuttosto fondato sul vivere e sopravvivere conquistando a denti stretti il proprio spazio, dato che la sopraffazione e la prevaricazione la fanno da padrona. Per cui  è dal basso che si è perso il senso dell'essere dignitosi.
Assistiamo ogni giorno ad una caduta sempre più ripida di quelli che sono i comportamenti più comuni.  E siamo sopraffatti da  commenti e immagini che mostrano gli uomini che ci governano sempre più piccoli (!!!) nei loro comportamenti.  Ma la considerazione che facciamo  e che indica sempre in "loro"  "quelli"  ci fa perdere di vista il concetto base : non sono solo "loro" "quelli"  che non hanno più dignità, siamo tutti NOI a non aver più dignità, ad aver perso il senso di vivere con dignità.
Sempre di più si diffonde  il giudizio facile, verso tutti e tutto, ci sentiamo autorizzati a ergerci a giudici e a sentenziare, pur mancando di considerare che siamo in primis noi stessi a comportarci solo pensando al nostro interesse, al nostro piccolo profitto, ai nostri grandi desideri. Siamo in una società sempre più rivolta verso l'individuo, e i timidi segnali di un risveglio delle coscienze, vuoi per i movimenti popolari, vuoi per una informazione più capillare, e vuoi anche per una spinta maggiore delle giovani leve, a ben vedere possono essere solo frutto di uno sbandamento mediatico e morale dell'intero paese. Il problema è  di tutti noi, finché non prendiamo atto che l'unica possibilità è quella di riconquistarci la "dignità" non potremo mai affermare la nostra individualità, e neanche  la nostra coscienza sociale .
Solo se saremo dignitosi potremo pretendere che i governanti si comportino di conseguenza. Altrimenti è un abbaiare al lupo al lupo  essendo poi a nostra volta lupi dietro la porta. 
Siamo ad un bivio, possiamo decidere ora  se  riconquistare questo senso della vita e tornare ad essere in primo luogo dignitosi  oppure proseguire sul baratro della vita vissuta con prevaricazione. 
In ogni dove , per ora , i segnali sono solo di prevaricazione:  non è solo un pubblico Ministro che ci dileggia impunemente, non è solo  un pubblico onorevole che può affermare palesemente il falso, non è solo un pubblico rappresentante a poter contraddirsi ogni ora, siamo invece tutti noi a vivere nella stessa maniera. Siamo noi ad avere gli stessi comportamenti . Per strada, in casa , al lavoro  noi agiamo esattamente come i nostri rappresentanti, e quindi, se non cambiamo noi, non potremo avere un cambio reale  della testa del paese. 
Possiamo indignarci quanto vogliamo, possiamo fare catene umane, possiamo creare movimenti a 5 stelle a 1000 stelle, possiamo fare milioni di referendum, ma se non cambiamo il nostro concetto di vita, il risultato sarà sempre uguale, vestito di abiti diversi, ma sempre uguale nella sostanza. Solo la dignità può salvare noi e il nostro paese. Riprendere la dignità di dire "io sono "  e quindi poter arrivare ad affermare "noi siamo".
Solo questo ci porrà nella condizione reale di poter pretendere che i nostri politici siano dignitosi, siano morali, siano etici, siano veri, e siano al nostro servizio. Altrimenti continueremo a vivere in una foresta dove il più furbo e forte mangia sempre il più piccolo.
Dignitosi di fronte alla bandiera.

mercoledì 15 giugno 2011

Tutto questo per....

(foto di Garimar)


Un tozzo di pane


 Questo post è la naturale prosecuzione del mio "11 anni" che ha riscosso una discreta discussione  sui lettori amici. Arriva sempre il momento in cui ci chiediamo con insistenza "il perché delle cose". 
Non posso rinunciare all'accenno dell' uscita del nostro "alto" ministro della P.A. con la sua sui precari : "L'Italia peggiore".
Orbene , partiamo dalla considerazione di una situazione normale, e ahimè ai nostri tempi sempre più rara,  una comune famiglia media in una qualsiasi città della nostra Italia, con i problemi che tutti noi conosciamo molto bene. Partiamo col fare una supposizione del tutto ottimistica , e ripeto molto ma molto fortunata nello scenario attuale, di un capo famiglia con un lavoro a tempo indeterminato in una media azienda italiana e quindi con le classiche otto ore giornaliere, e una retribuzione che possiamo annotare attorno ai 1.600 (milleseicento)  euro netti mensili.  E' un valore medio ?  direi forse  altino rispetto alla realtà dei fatti, ma facciamo questa supposizione, quindi 1.600 euro netti mensili per 13 mensilità. Ripeto è una situazione odierna che fa gola a molti  , ma ammettiamo per ipotesi che sia molto diffusa nel nostro paese. (inviterei il nostro benamato ministro a leggere questo post..apprenderebbe molte più cose che nei suoi convegni).
Dunque la nostra cifra base sono i 1.600 euro mensili di entrata , diciamo che facciamo una supposizione familiare di madre e un figlio,  diciamo un figlio attorno ai 12 anni, situazione media.  Consideriamo anche che   la madre abbia una rendita lavorativa, supponiamo anche in questo caso una situazione molto fortunata di contratto a tempo indeterminato  in una media azienda italiana, e quindi con un orario di lavoro di circa 8 ore giornaliere , e un reddito di  1.400 euro mensili anche qui per 13 mensilità. 
Bene allora in questa famiglia ideale abbiamo delle entrate pari a 1.600+1.400 euro mensili  quindi un totale di 3.000 euro netti. 
E' una situazione normale ?   molti direbbero a questo punto che è una situazione paradisiaca. Ma tant'è!
Allora iniziamo ad analizzare come dire il manage quotidiano. 
Questa famiglia  vive in una casa, quanti di noi in età media sono già proprietari di casa ?  a meno che non sia un lascito o un eredità, possiamo dire che la stragrande maggioranza vive in una casa acquistata con mutuo o in affitto. Nel primo caso diciamo che mediamente possiamo esser fortunati se abbiamo una rata di 600 euro (esagero ? ) , ammettiamo 600 euro suvvia, stiamo facendo un discorso di massima. Bene quindi mensilmente dei 3.000 euro ne rimangono netti  2.400.  Se al contrario  abbiamo un affitto non credo che possiamo parlare di cifre diverse, anzi forse anche di più, ma ammettiamo sempre 600 euro.
Quindi siamo con un entrata di 2.400 euro mensili , e la casa pagata. 
Bene la casa porta anche altre spese come luce, acqua, gas, spazzatura e tasse varie. Ammettiamo un consumo medio di circa : luce 150 euro a bimestre e cioè 150x6=900 euro annuali , gas 300 nei bimestri invernali per il riscaldamento e 100 nei bimestri estivi , quindi possiamo dire 300+300+100+100+100+100= 1000 euro di gas, spazzature e tasse varie possiamo pensare di indicare mediamente 300 euro annuali, quindi in totale di spese abbiamo  900+1000+300=2.200 euro annuali , quindi 183 euro circa al mese. 
siamo quindi a 
2.400-183=2.217 euro al mese
Poi c'è l'acqua , per l'acqua sono note le parcelle pazze , ma noi ci manteniamo equi e indichiamo un consumo di 200 euro annuali , per cui 16 euro mensili.
2.217-16=2.201 arrotondato a 2.200 euro al mese.
La nostra famiglia media possiede anche una macchina, consideriamo normale che una macchina media  venga comprata tre volte nel corso della vita? è un valore medio ? , quindi la nostra famiglia mediamente è sottoposta all'acquisto di questo bene nell'arco di circa 50 anni,  una macchina media (niente di lussuoso)  la compriamo a rate , con un importo sempre medio  di circa 300 euro , puo' andar bene ?  diciamo che accettiamo questo valore, allora dal manage quotidiano dobbiamo sottrarre la rata della macchina e siamo a 2.200-300= 1.900 euro al mese. 
La macchina naturalmente consuma e occorre manutenerla, supponiamo che annualmente facciamo una percorrenza di 20.000 chilometri , ma noi siamo sui valori medi, supponiamo 15.000 che per il consumo medio di circa 15 km/l  porta ad un consumo di  1.000 litri di carburante e quindi un costo attuale di circa 1.470  euro  annuali a cui dobbiamo aggiungere tagliandi consumi gomme e probabili pezzi da sostituire che possiamo stimare in circa  un treno di gomme in quattro anni  e due tagliandi  per un costo totale di circa 1.000 euro che in quattro anni porta a 20 euro mensili circa. 
Siamo quindi a
1.900- 122=1.778 euro al mese (benzina)
1.778-20= 1.758 euro al mese (spese manutenzione)
Ora la macchina comporta anche le tasse, bollo e assicurazione  per un totale annuale di 150+800=950 euro annuali (facciamo sempre stime in economia , ma i valori reali sono molto più alti), quindi circa 79 euro mensili.
1.758-79=1.679 euro al mese , arrotondiamo a 1.680
Abbiamo pagato fin qui casa e macchina . 
Vogliamo considerare che una famiglia media se ha una sola macchina , vorrà dire che usufruisce anche di mezzi di trasporto , per cui possiamo dire una spesa presunta di 20 euro mensili ?  troppi , pochi ?  secondo me sono pochi ma accettiamo i 20 euro di spesa. 
1.680-20= 1.660 euro al mese
Abbiamo un figlio , il figlio studia, per cui tra materiale scolastico , tasse, regali, spese di cancelleria. adesioni a manifestazioni  possiamo dire che spendiamo al mese 50 euro ?  troppi , pochi? ...diciamo 50 suvvia. 
1.660-50=1.610 euro al mese
Spesa abbigliamento, e qui ci si potrebbe scatenare,  una famiglia di due adulti e un bambino quanto spende per abbigliamento ?  qui ci si potrebbe spaziare per ogni dove e sparare cifre , ma noi siamo semplici, facciamo ipotesi semplici ,  se diciamo 100 euro al mese per tutti potrebbe andar bene ? (Scarpe, camice, magliette, biancheria intima, cappotti, costumi da bagno, giacche) e siamo a 
1.610-100=1.510 euro al mese 
Bene poi ci sono le spese per la casa come, posate, piatti, carta da cucina, qualche addobbo, qualche accessorio come prese elettriche, pile, qualche spesa per riparazione, insomma di tutto di più. possiamo dire circa 20 euro al mese ? 
1.510-20=1.490 euro al mese
Bene questa famiglia deve mangiare qualcosa, diciamo che fa la spesa oculata , per cui risparmia dove possibile, ma ogni tanto deve pur concedersi qualche pizza, qualche gelato, qualche dolce. Il mangiare costa, e poi si sa i bambini mangiano assai , possiamo spendere al mese molto . Ma la famiglia sempre  lista della spesa in mano siamo sui 300 euro al mese senza eccessi e abbuffate (siamo sempre bassi con le previsioni). 
1.490-300=1.190 euro al mese
Telefono :
il telefono merita un discorso a parte. perché chi non usa il telefono ?  telefono telefonini, internet, per non dire di  abbonamenti TV e altro ancora. Facciamo sempre mediamente e diciamo che di telefono e internet la famiglia possa accettare di spendere 50 euro al mese. 
1.190-50=1.140 euro al mese.
Siamo alle spese voluttuarie come regali, qualche gioco, qualche sport , anche in questo caso facciamo 50 euro al mese? 
1.140-50=1.090 euro al mese
Bene la famiglia media  lavora e quindi giustamente si permette anche delle vacanze, del resto senza vacanze che vita sarebbe? , facciamo un ipotesi di una spesa per una settimana di vacanza estiva (ma siamo proprio ai minimi) con una spesa di 100 euro/giorno a testa  per la pensione e di circa 30 euro/giorno per spese? quindi una settimana ci costa  100x3x7+30x7= 2.310 che al mese porta la spesa a 192 euro circa
1.090-192= 898 euro al mese
Poi ci sono le vacanze invernali, Natale, carnevale e anche la Santa Pasqua, un panettone e una colomba ci son concessi suvvia. Allora per le vacanze invernali dobbiamo mettere da parte 500 euro  va bene ? al mese ci porta 41 euro.
898-41= 857 euro al mese
Bene  siamo con un manage di 857 euro al mese, però abbiamo già pagato un sacco di cose. Sono cose del tutto necessarie per sopravvivere (non vivere, si badi bene, ma sopravvivere) . 
Dobbiamo tenere da conto gli imprevisti. Imprevisti ci sono tutti i giorni, e consideriamo anche spese non programmabili come un caffè al bar, un gelato durante  una passeggiata, una rivista, qualche libro, qualche film, insomma quelle piccole cose che permettono di appagare il nostro ego e anche la vita comune, 
diciamo che spendiamo altre 50 euro mensili. 
857-50=807 euro al mese
Bene ci sono poi le spese delle tasse indirette (e meno male che non c'è l' ICI)  tasse indirette ovunque come ad esempio una raccomandata, il costo del conto corrente , il costo di qualche carta di credito (presunta gratuita), bene diciamo che all'anno queste spese possono essere 2x50 =100 euro per i due conti correnti e diciamo altre 50 euro di costi su ricevute, fatture, ticket e così via  siamo a 150 che al mese porta via  12 euro
807-12= 795 euro al mese
Ci sono poi le malattie, ahimè, non dovrebbero esserci ma sappiamo bene che persistono, e spesso le visite dei medici ci costano, e inoltre abbiamo i tiket sulle medicine. Quanto ci costa la salute?  dipende sarebbe la risposta , se stiamo bene anche niente, ma con un bambino in famiglia vuoi che una febbre un raffreddore non arrivi ?  Bene diciamo che spendiamo 150 euro annuali ? e diciamo che mediamente facciamo una visita a pagamento all'anno ?  tipo mammografia, analisi varie, oppure qualche visita specialistica, bene mettiamo da parte altri 150 euro  siamo a 300 euro annuali , cioè 25 euro al mese
795-25=  770 euro al mese
La nostra famiglia ha comprato l'ultimo tv a LED da 47 pollici e anche l'ultima console di giochi, diciamo che abbiamo speso 1.200 euro , considerando che se abbiamo la console dobbiamo avere anche i giochi, ma trascuriamo questo particolare, siamo a 120 euro mensili
770-120=  650 euro al mese.
Supponiamo che la famiglia sia previdente per cui mettiamo da parte circa 100 euro al mese, anche per considerare alcuni voci di spesa di cui non abbiam fin ora parlato come ad esempio le spese condominiali. 
650 - 100 = 550 euro al mese
Ci sono poi le altre spese, come ad esempio il canone RAI (156 euro anno) e siccome la famiglia è previdente c'è anche una qualche assicurazione  come forma di accantonamento  diciamo mediamente altri 1200 euro annui  , quindi 
550-113= 437 euro al mese
Marito e moglie  sono anche innamorati, siamo davanti una famiglia perfetta, per cui anche semplicemente  gli anniversari vengono celebrati, e vuoi per un mazzo di fiori, o vuoi per una cravatta, le ricorrenze portano via altro denaro . Quantifichiamo queste spese celebrative della famiglia con una cifra di 200 euro annuali. 
437 -16 = 421  euro al mese arrotondati.
Nel corso di un anno può capitare un matrimonio, o anche qualche festa da amici , naturalmente la nostra famiglia partecipa  perché la vita è grigia , ogni tanto una distrazione ,e data l'educazione mai presentarsi a mani vuote  diciamo che per presentarsi decentemente un pensiero ci porta via 100 euro annui ? 
 421 - 8 = 413 euro al mese
Ora la famiglia ha i genitori entrambi lavoratori , diciamo 8 ore al giorno più il tempo necessario per recarsi sul luogo di lavoro , diciamo 10 ore fuori casa. 
Causa di forza maggiore ci vorrebbe un aiuto in casa, magari come si suol dire una collaboratrice domestica,
vogliamo dire per 3 ore al giorno ? per un totale di 30 euro ? diciamo che lavora 3 giorni a settimana  quindi 12 giorni al mese per un totale di 360 euro.
413 -360 = 53 euro al mese
Abbiamo 53 euro di margine al mese avendo previsto le spese di massima, e presa in considerazione una vita risparmiosa e priva di fronzoli e pazzie , eppur bisognerebbe avere come i più diranno (non abbiamo preso in considerazione spese come parrucchiere, spese di bellezza ect. ) . Ma questa famiglia è già fortunata ad avere  la possibilità a sostenere quanto abbiamo descritto ,per cui continuiamo a mantenere un profilo basso.
Abbiamo 53 euro al mese liberi , e considerando anche le tredicesime che fin qui non abbiamo considerato abbiamo :
1.600+1.400 = 3.000 euro annui  quindi 250 euro al mese 
Abbiamo dunque 
53 + 250 = 303 euro al mese 
abbiamo una "ricompensa" di 303 euro al mese , e siccome  lavora moglie e marito  sarebbe 
303 :2 =  151,5 euro al mese ciascuno.

Bene ora si potranno fare discorsi altisonanti sul valore del lavoro , dell'impegno personale, sul fatto che il lavoro nobilita l'uomo, sul fatto che l'impegno in una attività rende felice l'essere umano , lo realizza, si dirà anche che lavorando si contribuisce all'avanzare della società , si rende un servizio non solo a se stessi ma a tutti i concittadini. Si potranno fare discorsi su quanto possa essere civile l'uomo che lavora, che si impegna in una attività che contribuisce alla produzione di beni e/o servizi . Si potranno fare discorsi sul fatto che trovare un lavoro è una vera fortuna , che chi conquista il "posto" debba tenerselo ben stretto, che il lavoro è un obiettivo assoluto della vita umana. E assieme si potranno fare discorsi di quanto occorra tenersi stretto il posto di lavoro faticosamente conquistato, quanto occorra sacrificarsi per portarlo avanti a lungo e assicurare così il benessere (!!!) alla propria famiglia. Di quanto occorra sopportare una vita tutt'altro che lussuosa , fatta di rinunce, sacrifici , di privazioni, ringraziando il buon signore che ci permette di vivere. 
Bene tutto tenendo presente che affrontiamo ogni giorno litigi, disservizi, impedimenti, ostacoli  per arrivare 
a disporre liberamente 151,5 euro al mese ??????  (secondo un calcolo del tutto ottimistico)
Vale questo il nostro impegno ? 

Come in 11 anni  ci si rende conto che questo è il tempo massimo che viviamo per noi , questa è la cifra per la quale lavoriamo una vita. 

Appunto...un tozzo di pane 151,5 euro al mese.