lunedì 23 maggio 2011

Number Station X

(foto di Garimar)

Come pulcini in una scatola

In principio era l'epoca degli ideali , e dei sogni. Giornate di programmi e di rivoluzioni eclatanti e silenziose. La caduta dei paradigmi e le trasformazioni sociali e spirituali. I figli dei fiori, la beat generation, il rock, il famoso "mettete dei fiori nei vostri cannoni", e a seguire figlie di queste rivoluzioni le brigate della morte, rosse, nere, la violenza, la guerra, le bombe, le mitragliatrici, sempre in nome di quel "mettete dei fiori nei vostri cannoni". E di contorno le canne, gli spinelli, l'LSD, l'eroina , viaggi turistici all'interno dell' io spacciati con noncuranza come la soluzione di tutti i mali del mondo. Abbiamo dimenticato tutto questo , archiviato come storici ricordi, e passato remoto come l'epoca dei romani. L'epoca romana però ci ha lasciato cultura, monumenti, insegnamenti, codici, leggi, e soprattutto valori universali, la rivoluzione giovanile invece ci ha lasciato in eredità la decadenza del sistema capitalistico, l'esplosione demografica cementizia delle grandi città, l'universalizzazione del malaffare, la diffusione capillare dell'imbroglio e la truffa come motore dell'economia.
Generazione tradita e sbandata che ha voluto rovesciare in pochi anni ciò che l'umanità aveva conquistato in millenni di lotte e cultura profonda. Ogni aspetto del nostro oggi non può prescindere da quello che è il nostro passato, la nostra storia, il nostro evolvere.
Evoluzione della specie , viene indicata sui libri scientifici, intendendo con questo sempre un progresso positivo, un ragiungimento di un nuovo livello di equilibrio genetico che rende più forte e adattata la specie all'ambiente. Invece socialmente , evoluzione della specie , si indica anche un cambiamento che può esser negativo. In effetti è il negativo che si è imposto in questi ultimi decenni. In specialmodo nei nostri paesi occidentali, la parabola discendente si fa sempre più ripida, come una corsa verso il fondo senza fine.
Alcuni indicano con demagogia simili discorsi, altri tacciano di qualunquismo. Pochi si soffermano a ragionare sul significato che abbiamo dato e diamo alla vita.
Ecco che il decadimento è innanzi tutto personale e intimo, per poi espandersi come gelatina sulla società , sui nostri rapporti, sulle nostre relazioni. Oramai essendo enorme il complesso delle relazioni nella  società  è ben difficile capire il perchè delle cose e alla fine il perchè di noi stessi.

L'evoluzione del desiderio, del bisogno, della necessità e perfino di ciò che sogniamo è condizionato  da una serie di fattori che prescindono dal nostro essere, e molto spesso sono imposti da operazioni di puro e semplice marketing.
La nostra gioventù  è sciolta come neve al sole;  in ogni società la gioventù ha sempre rappresentato la potenza, il futuro, e la vita della stessa, questo implica che non abbiamo futuro, abbiamo cannibalizzato il nostro avvenire, anzi , quello dei nostri figli.
Capiamo questo quando ci accorgiamo come abbiamo trasformato il modo di desiderare. Siamo passati dall'antico e salutare desiderio di emancipazione, di miglioramento basato su noi stessi, al desiderio  delle cose per foraggiare il sistema consumistico, e da questo  infine siamo passati al desiderio delle cose che ha il mio vicino per puro e semplice spirito di emulazione senza nessun perchè. Il tutto condotto e diretto mediaticamente   e capillarmente onde ottenere il pieno controllo e  il livellamento delle menti e della gente come pulcini in una scatola.

Number station X

P.S: nessuno dei miei amati lettori ha avuto la curiosità di cercare con Google "Number stations"?...peccato!!!

lunedì 9 maggio 2011