sabato 23 ottobre 2010

Quello che capiamo.....

(foto di Garimar)


Quello che ci vogliono far capire....


Recenti avvenimenti di cronaca e non , e la loro trattazione multimediale danno a noi tutti il senso di questa società, o per meglio dire, la misura di quello che è la comprensione generale degli eventi.
In senso lato siamo in una società, o sistema , che viene indottrinato secondo precisi paradigmi e schemi, che sfuggono ai più, e anche i più accorti osservatori spesso non individuano il nocciolo della questione.
Viviamo in un mondo in cui tutto è informazione eppure tutto è incomprensione. Paradossalmente quanto più aumenta  la dose di notizie e informazioni tanto più aumenta l'ignoranza dei concetti base.  Praticamente  era presente più cultura e saggezza quando  meno c'era possibilità di informarsi e di apprendere.
Essendo il genere umano in evoluzione  , o almeno così viene specificato nella letteratura specifica, l'inghippo è da ricercarsi al di fuori dell'intelletto degli uomini , diciamo che il cervello cresce.
Quindi a cosa è dovuta questa generale discesa della capacità più bella degli uomini che è quella della comprensione ?
Gli elementi che causano questa discesa della percezione della realtà sono da ricercare nei mezzi adottati per diffondere la massa di notizie e informazioni e considerando che ogni strumento è asettico di natura, possiamo concludere che è l'uso di tali strumenti che è anomalo e conduce alla discriminazione.
Ogni avvenimento viene riportato secondo precise informazioni , che con il senno di poi , sono studiate a tavolino. Il problema nasce dal fatto che che non sempre il fine ultimo dell'esposizione di un fatto è la divulgazione del fatto stesso. Anzi questo non avviene quasi mai.
Esempi sono sotto i nostri occhi a piene mani, possiamo trarre spunti dalle vicende nostrane e non , dalle vicendi locali e globali , esempi sono la vicenda di Santoro e Annozero (Eletto martire e immolato sull'altare della libera informazione ? ),  la vicenda dell'omicidio di Sarah Scazzi (lo zio subito orco unico e solo?) , la vicenda dell'appartamento di Montecarlo ( ma sul serio 300  mila euro possono essere un caso di studio ?) , la vicenda dell 'Afghanistan (quante morti dobbiamo pagare per sedere a ben precisi tavoli di concertazione mondiale ? ) , la vicenda del golfo del Messico (ma sul serio la macchia di petrolio si è dissolta così in un niente ? ) , la vicenda dei rifiuti a Napoli (tutto risolto, risoluzione in 10 giorni ? ) , il mercato del lavoro  la divisione del sindacato GCIL-Fiom e gli altri ( dove sono i lavoratori e la loro forza ? ) , e via così.
Le nostri menti,  sono i ricettori del mondo come appare, cosa fanno in proposito ?  Apprendono e immagazzinano dati senza nessuna considerazione critica ? oppure la nostra vita tanto comoda , ci pone in una condizione così pigra che mettiamo a riposo perenne il nostro cervello?
I filosofi del nostro mondo più profondi, a questo punto, osservano che se diamo per scontata questa malattia del malaffare anche nella diffusione delle notizie , nessuna possibilità di obiettività potrà esserci perché a destra e a manca la dietrologia imperversa.
Ma questo cosa vuole asserire ?  che dobbiamo forse rassegnarci allo stato delle cose ?
Lasciando andare il mondo alla deriva e chinando la testa come tante pecore, denigrando noi stessi, denigriamo la facoltà di esseri senzienti.  Sarebbe la condanna ad una prigione invisibile che imbriglia tutta la nostra vita.
Portiamo degli esempi pratici, ogni uomo comprende più facilmente qualcosa di tangibile piuttosto che strane e artefatte elucubrazioni filosofiche (del resto anche questo post è solo una elucubrazione).
Un esempio , il surriscaldamento globale, concetto usato in questi decenni per spiegare a noi comuni mortali il deperimento del nostro clima e di conseguenza del nostro amato pianeta. Concetto usato come spauracchio per le nostre antiche paure di società moderna dell'uomo causa di tutti i mali e artefice della propria rovina.
Concetto che più o meno tutti digeriamo e facciamo nostro , a nostro uso e consumo , e che rende sempre leggermente tendente al  verde la nostra anima di inquinatori  pentiti.

Siamo sicuri che tale concetto ci sia stato esposto obiettivamente ed emendato da condizionamenti di parte?
Siamo sicuri che il surriscaldamento globale sia un dato di fatto obiettivo, e che i ghiacci si stiano sciogliendo ?

Certo che si !  diranno i più, ne parlano tutti, giornali , tv, scenziati, conferenze, perfino l'ONU, nessuno osa contestare questa indubbia verità, la terra (anche a causa del buco dell'ozono, sempre causato da noi )  si stà man mano riscaldando, i ghiacci si stanno sciogliendo , e il clima si stà evolvendo sempre più verso il peggio, uragani, tsunami , tempeste oramai sono molto più frequenti di un tempo. Questo leggiamo e asseriamo con convinzione.
E se al contrario la terra invece di riscaldarsi si stesse raffreddando ?  e se la terra  al contrario di quanto si asserisce, fosse in un periodo in cui cataclismi e uragani ed eventi disastri  fossero in diminuzione ?? Come potremo coniugare questi dati di fatto con il concetto appena esposto  ?
Inevitabile a questo punto una considerazione...noi tutti parliamo di concetti  avendone esperienza e conoscenza, o solo riportando conclusioni esposte da altri personaggi e illustrati in modo particolare per condurre verso una ben precisa direzione ?
Da qui discende la considerazione principale : quanto sappiamo di organizzazioni, personaggi, medici, storici, scienziati, giornalisti, politici che "affermano" e che noi non ci sogniamo mai di mettere in discussione ?
Il punto è questo, la dottrina imperante è quella che ci fa apparire come dei presuntuosi ignoranti, che non abbiamo niente da aggiungere alle affermazioni seriose di tali personaggi. Possiamo solo assistere alle conferenze e dare per scontata la verità. L'unica verità che ci viene esposta. Presuntuosi ignoranti senza alcun diritto , e tali dobbiamo rimanere.
Che trattamento riceviamo se "osiamo" reclamare qualche diritto, o qualche giustizia, o qualche informazione in più?. Se stiamo zitti e fermi è un conto , se osiamo domandare e/o protestare o mettere in dubbio veniamo prima tartassati, poi additati come pazzi, e se  questo non batsa a sottacere il tutto, veniamo manganellati.
Il destino della gente è quello di esser sottomessa. E lo strumento principale per sottomettere le genti è l'ignoranza delle cose. Quale mezzo piu' efficiente se non quello di tacere di alcuni dati di fatto o di esporli in maniera taroccata ? .
Chi osa tra noi mettere in dubbio ciò che viene esposto in tv o sui giornali ?
Nessuno...nessuno ha un rigurgito di intelligenza e osa alzare la mano e porre un dubbio legittimo.
Ecco che  quel che capiamo è in diretta dipendenza di quello che ci vogliono far capire.
La soluzione non esiste, le possibilità sono scarse, perchè il tempo è oramai scaduto .  La verità assoluta non esiste e i concetti sono talmente numerosi e sparsi nello scibile che un intera vita non basterebbe per riuscire a districarsi tra la massa di dati e notizie che possiamo reperire. Il sistema di questo si fa forte,  infatti ciò che ci viene esposto è l'estrema sintesi di un dato  camuffato e imbellettato per scopi non sempre leciti o chiari.
Ci vorrebbe molta forza e molta pazienza  per cercare ogni volta di opporsi a tale metodo, ma chiaramente noi come uomini siamo anche stanchi e in parte demoralizzati solo per pensare di farlo. Non è più come un tempo in cui l'uomo agiva al di là di tutto. Quello che si sente più spesso in giro sono le parole : sono stanco.
Anche su questo  il sistema si basa, sulla stanchezza della gente. Società moderna, potentissima e stanca!

2002 Antartic climate cooling and terrestrial ecosystem response "NATURE"
Dal 1986 al 2000 le valli dell'Antartide centrale si sono raffreddate di 0,7 °C ogni decennio

2000 Variability and trends in Antartic surface temperatures from in situ and satellite infrared measurements "Journal of Climate"
Negli ultimi 20 anni sia i dati dei satelliti che quelli delle stazioni metereologiche mostrano una leggera diminuzione della temperature.

2002 Positive mass of balance of the Ross Ice Streams, West Antartica "Science"
Le misurazioni radar mostrano che il ghiaccio dell' Antartide occidentale sta aumentando di 26,8 gigatonnellate all'anno , ribaltando la tendenza degli ultimi 6000 anni che vedeva il graduale scioglimento.

2002 Interpretation of recent Southern Hemisphere climate change "Science"
La temperatura della penisola Antartica è aumentata di diversi gradi mentre quella dell'interno è leggermente diminuita. La calotta glaciale si è ritirata ma il ghiaccio marino è aumentato.

1999 Climate and atmospheric historuy of the past 420.000 years form the Vostok ice core, Antartica "Nature"
Durante l'ultimo dei quattro periodi interglaciali , 420.000 anni fa, la Terra era piu' calda di quanto non sia oggi. 

1999 Radiocarbon constraints on ice sheet advance and retreat in the Weddell Sea Antartica "Geology"
Rispetto ad oggi nell'ultimo periodo interglaciale si è disciolta una quantità maggiore di ghiaccio antartico.

2004 Interpretation of recent Antartic sea-ice variability "Geophysical"
Dal 1979, il ghiaccio marino antartico è aumentato

2003 On the secular trends in sea ice extent over the Antartic region based on OCEANSAT-1 MSMR observations "International Journal of Remote Sensing"
La tendenza verso l'aumento del ghiaccio marino potrebbe subire un accelerazione

2002 Trends in the length of the  southern Ocean sea-ice season 1979-99 "annals of Glaciology"
La maggior parte dell'Antartide sta andando incontro ad un protrarsi della stagione del ghiaccio marino che rispetto al 1979 è più lunga di 21 giorni. 

2002 Africans go back to the land as plants reclaim the desert "new Scientist"
I deserti africani si stanno ritirando , le immagini satellitari rivelano che nella regione del Sahel le dune si stanno ritirando  la vegetazione lentamente sta estromettendo la sabbia lungo una striscia che si estende per 6000 chilometri.


1972 Comitato Sweeney 
Il DDT non è cancerogeno per l'uomo .Un giorno l'eliminazione del DDT sarà considerato come un errore madornale.
In base alle statistiche delle Nazioni Unite, prima della messa al bando del DDT la malaria era diventata una malattia lieve.  50.000 morti all'anno nel mondo.
Qualche anno dopo dalla messa al bando del DDT sono morte 50 milioni di persone. 


2002 Glacier mass balance the first 50 years of international monitoring "Progress in Phisical Geography"
Negli anni recenti non c'è alcun trend globale verso un aumento dello scioglimento dei ghiacciai.


2003 "Nature"
L'effetto del protocollo di Kyoto , con la firma della Russia, entro il 2050 sarà di una diminuzione di 0,02 °C . I modelli climatici dell ICCP  stimano al massimo  una diminuzione di 0,15 °C.


2002 Advanced Technology Paths to Global Climate Stability : Energy a Greenhouse Planet "Science"
Non esistono fonti di energia che possano produrre dal 100 al 300% dell'energia globale attuale senza emissioni di gas serra.



venerdì 8 ottobre 2010

Dove siamo finiti

(foto di Garimar)

Dove sono finito

Appartengo ad una generazione che è l'ultima delle generazioni. 
L'ultima delle generazioni ad aver avuto sogni, speranze, illusioni  e progetti.
L'ultima generazione in cui la vita rappresentava ancora una magica avventura e un viaggio alla scoperta di cose e luoghi meravigliosi, la generazione che è stata l'ultima a giocare nel cortile, l'ultima a vedere le trasmissioni in bianco e nero, l'ultima a vedere ancora i carri trainati da buoi, e le biciclette usate come normale mezzo di locomozione, l'ultima a fare colazione col "panino di birra".  Appartengo ad una generazione in cui il primo pensiero era il saluto al vicino e l'ultimo pensiero il saluto a chi ti vuol bene prima di dormire. Una generazione , l'ultima,  che considerava ancora la festa di ogni Santi  al posto di quella di Halloween, la generazione che festeggiava il Natale con un cenone in famiglia e non con un veglione. Appartengo ad una generazione, l'ultima, in cui i contatti si mantenevano a voce, o al massimo dal telefono fisso, per la maggiorparte con lettere e cartoline scritte con le antiche "bic nero di china".
Appartengo ad una generazione, l'ultima, in cui a 10 anni si indossavano i pantaloni corti, o all'inglese nelle cerimonie, Appartengo ad una generazione , l'ultima, per la quale il dolce domenicale era la fetta di pane bagnato con l'acqua e lo zucchero sopra. Appartengo ad una generazione  per la quale lo stare assieme agli amici era più importante che giocare ai videogiochi, anche perchè videogioco  era un termine sconosciuto. 
Appartengo ad una generazione per la quale il massimo della tecnologia era il registratore a bobine "Geloso"
, e le feste tra ragazzi (ambite, ambitissime) si organizzavano con il "mangiadischi".
Appartengo ad una generazione, l'ultima, che considerava la festa di uno di noi  la festa di tutti, agognata , sospirata, anelata da tutto il gruppo. Appartengo ad una generazione dove la solidarietà era un termine sconosciuto , ma che di fatto  ci si aiutava l'un l'altro con fatti e non con un sms da un cellulare. 
Appartengo ad una generazione , l'ultima,  che faceva dei propri sogni la propria vita, che faceva delle proprie risate il pranzo, e che faceva dei propri entusiasmi il sonno riparatore. 
Appartengo ad una generazione , l'ultima, che si è poi rilevata proprio l'ultima, e quella che ha fallito ogni obiettivo, e ha trasformato - o meglio -  lasciato trasformare senza intervenire , il mondo come è oggi. 
Appartengo ad una generazione, che ha bellissimi ricordi , ma molte colpe.  Una generazione, la mia, che ha fatto si che i bambini di oggi siano senza sorriso, senza sogni, senza naturalezza e senza cuore. 
Appartengo ad una generazione che ha svilito ogni cosa, e dimenticato la propria orgine e fatto si che il mondo cambiasse - in peggio - senza nessun dubbio sull' operato di noi tutti. 
Appartengo ad una generazione che nonostante i buoni propositi , e la buona gioventù, si è trasformata in una generazione di cannibali che mangiano se stessi l'un l'altro e mangiano il mondo senza alcun criterio. 
Appartengo ad una generazione che ha ucciso l'essenza dell'essere vivi , e che ha seppellito il senno sotto un manto di opportunità che volgarmente chiamiamo "business".
Dove siamo finiti e dove sono finito , è solo una considerazione per capire e concludere che non dipende mai dagli altri, cio' che ci accade e accade attorno a noi, ma dipende da noi, da noi e dal nostro pensiero , prima, e dal nostro operato poi, se le cose son così come sono. 

Sono io infatti che ho contribuito a questo e non altri, sono io che ho fatto questo mondo così com'è, e sono io che ho dimenticato il cortile, la bicicletta, il pane e zucchero ...sono io . 

Certamente  sarà tutto etichettato come pessimismo cosmico, come qualunquismo citato per sopire antiche e nuove recriminazioni. I più faranno tale considerazione . Ma la realtà è che ognuno di noi conosce bene che l'ultima generazione, quella mia,  ha fatto si che il mondo fosse distrutto e che  ai nostri figli fosse derubato il futuro.