mercoledì 18 novembre 2009

Posso dire anche la mia

(foto di Garimar)
La questione dell'acqua
Sull'affare dell'acqua ho già scrito negli anni passati , e sul lato destro del blog è inserito permanentemente il link ad un filmato sull'argomento :
Ma alla luce della nuova ondata di interrogazioni parlamentari, forzature e decreti leggi , una considerazione dobbiamo evidenziare. Purtroppo , e dico purtroppo, il solito modo ITALIANO di affrontare gli argomenti e i problemi, non porta niente di buono nè per le tasche dei cittadini tutti , nè tantomeno per il valore assoluto della salute pubblica.
Messo sul tavolo il problema delle infrastrutture oramai decrepite della rete idrica italiana, nessuno si è minimamente posto il problema del perchè si è giunti a tale degrado oramai ingovernabile.
Chi non conosce il caso del famigerato acquedotto pugliese, si potrebbero scrivere tomi sulla conduzione e gestione di un servizio di per se indispensabile : la distribuzione di un bene primario quale è l'acqua. Lo stesso perde nella distribuzione milioni di litri di acqua, ma allo stesso tempo ha ingrassato le tasche di molti amministratori.
Ancora una volta da questo blog , al limite col rischio di esser tacciato di "saccente", si indica il problema alla base di ogni male : l'ignoranza . Ignoranza della storia, ignoranza dei dati e ignoranza delle conoscenze tecniche. Tutti gli addetti ai lavori e i disquisitori sull'argomento sono interessati a tutto meno che risolvere veramente il problema della rete idrica. Ed è strano a dirsi , siamo il popolo che della costruzione e manutenzione di acquedotti ha fatto scuola se non nel mondo in europa di sicuro.
Ahimè conoscenze e tecniche andate perse nel dimenticatorio di cui noi italiani siamo fanatici sfegatati.
La verità è che la struttura idrica avrebbe bisogno di ingenti somme di investimenti per poter sperare di migliorare la resa e il servizio offerto . Ingenti somme che nella crisi attuale non ha disponibili nè il settore pubblico nè tantomeno il settore privato . Questo è il dato di fatto.
In questo scenario si colloca la proposta di assegnare (con la partecipazione del pubblico) a enti privati la "gestione" della distribuzione del suddetto bene. In questa proposta ci si ispira al concetto che "il privato è più bravo" , quindi auspicabile "cedere" questa gestione a elemnti che hanno esperienza di conduzione aziendale di un bene/servizio . Ai tanti che si oppongono si ribatte che "non si cede la proprietà del bene primario" che rimane difatti pubblico.
Ora due semplici e banali considerazioni:
La prima è che anche se un bene è pubblico, e la fruizione viene privatizzata , sarà sempre di più trattato come un "prodotto" da vendere e da cui trarre il massimo profitto possibile per i soci/proprietari della società.
Questo è il concetto di gestione manageriale privata di un qualsivoglia "bene/servizio/prodotto", massimo profitto a minimo costo, chiaro e lampante come il sole.
La seconda , ancor più critica, è il fatto che se si cede la gestione della distribuzione, lasciando gli oneri della manutenzione al pubblico, non si fa altro che cedere i guadagni e assumersi i costi per le generazioni a venire. Per quando detto in precedenza si capisce bene, che è il settore della manutenzione ad esser maggiormente interessato da interventi che dovrebbero essere urgenti, anzi urgentissimi.
Si capisce che il magico ingegno italiano ha cavato il coniglio dal cappello. I profitti al privato e gli oneri al pubblico. Siamo al cospetto del solito disegno manageriale italiano che ha coinvolto nell'ultimo secolo tutte le realtà industriali italiane, accrescendo i profitti dei finanzieri italiani, affossando le casse del debito pubblico.
Io proporrei a lorsignori che sono al quadro comandi di rovesciare i termini.
Lasciamo la rete di distribuzione in mani pubbliche e relativi profitti e deleghiamo al privato (a prezzo fisso) gli oneri della manutenzione degli impianti e la messa in ordine dell'intera rete; scommettiamo che nessun imprenditore in questo scenario prenderebbe in considerazione l'offerta ?
Buona acqua a tutti.

1 commento:

made ha detto...

Ottima proposta!!!!......la condivido!!!!