venerdì 14 agosto 2009

La moto e la solitudine


(foto di Garimar)
Il viaggio

Ti accorgi della solitudine quando compri una moto e compri un solo casco.
Ti accorgi della solitudine quando carichi la tua moto appoggiando i bagagli sul posto del passeggero.
Ti accorgi della solitudine quando non compri l'auricolare per le comunicazioni, dato che non hai nessuno con cui comunicare.
Ti accorgi della solitudine quando hai spazio a sufficienza per portare le tue cose.
Ti accorgi della solitudine quando viaggi , e non hai nessuno con cui meravigliarti e indicare : guarda!
Ti accorgi della solitudine quando in viaggio riesci a fermarti ogni volta che lo desideri, senza chiedere.
Ti accorgi della solitudine quando nessuno ti strizza i fianchi per una curva ad alta velocità.
Ti accorgi della solitudine quando puoi percorrere chilometri fino a sentire dolore nelle parti basse per mancanze di soste.
Ti accorgi della solitudine quando l'unica voce che senti è quella di Antonella o Chiara, le voci dei navigatori : tra 300 metri gira a sinistra, prosegui per 2 kilometri.
Ti accorgi della solitudine quando ad un incrocio ti dici : destra o sinistra ??? e non hai consigli da chiedere.
Ti accorgi della solitudine quando arrivi e finalmente scendi a sgranchirti le gambe e non hai da chiedere: come stai ?
Ti accorgi della solitudine quando ti rispondono : non posso venire.
Ti accorgi della solitudine quando viaggi , ma ne gioisci solo all'interno di te stesso.
Ti accorgi della solitudine quando viaggi e vedi gli altri sempre in due.
Ti accorgi della solitudine quando chiedi alla tua moto : dove andiamo ?
Ti accorgi della solitudine quando riempi gli spazi vuoti con sogni e illusioni.
Ti accorgi della solitudine quando bussa alla tua porta una angelo dagli occhi azzurri e ti chiede del tuo gattino.
Ti accorgi della solitudine quando i villeggianti , un megagruppo di 20 persone vicini di casa, si muovono divertenti, ma non conoscono nessun segreto della tua terra.
Ti accorgi della solitudine quando ti spari la musica ad alto volume per centinaia di metri non ci sono disturbi da arrecare.
Ti accorgi della solitudine quando ti dicono : sei un angelo.
Ti accorgi della solitudine quando sali sulla tua moto e percorri le strade , neanche tanto veloce, ma le cui strisce bianche sono un sentiero che non sai dove ti porterà, e speri in cuor tuo che ti portino a perderti nel nulla.
Ti accorgi della solitudine quando i tuoi tre cellulari rimangono inesorabilmente muti , nonostante il centinaio di sms che invii.
Ti accorgi della solitudine quando il colore della tua moto lo hai scelto solo tu .
Ti accorgi della solitudine quando guardi le foto e ridi , perchè in fondo il buonumore non ti ha mai abbandonato, e neanche la speranza, anche se molto in fondo oramai.
Ti accorgi della solitudine quando sei tu e la tua moto.