lunedì 27 ottobre 2008

Ti conosco


Sulle nostre strade

Capita sempre piu' spesso sulle nostre strade di incontrare gente piu' o meno conosciuta.
Altrettanto è vero , che in questo periodo si pone attenzione a quanti affrontano le nostre strade come fossero piste.
Del resto la banale constatazione di quanto occorra andare leggeri, non tanto per le infrazioni, quanto per i risparmi indotti, sarebbe da normali esseri pensanti. Ma i normali esseri pensanti non abitano su questa terra, dato che il piu' lento viaggia mediamente intorno al 150 kmh. La cosa non mi tange piu' di tanto, se non che mi induce a pensare sul serio che io sia l'ultima ruota del carro, micragnoso alla ricerca del risparmio perduto.
Viene sempre una sorta di rabbia quando qualcuno a fari spianati si pianta nel retro chiedendo anzi pretendendo strada, quasi chiedendo la nostra disintiegrazione immediata.
Questo sarebbe anche normale trattandosi di questioni tra comuni cittadini.
Ma quando nello specchietto retrovisore compare una bellissima lucetta blu a ribadire ancor di piu', il fate strada o Voi che siete peones, allora la rabbia sale nello stomaco e ancor più nella testa.
L'Egregio Signore che si fa scorazzare (e non dico Onorevole , perchè Onorevole dovrebbe essere in primo luogo qualcuno di indubbia coscienza e moralità) evidentemente ha una fretta del diavolo per recarsi a qualche non meglio nota riunione.
Mi chiedo dato che non si tratta di un auto del servizio d'ordine, nè tantomeno con la sirena spiegata , quale sia il motivo e la giustificazione per il quale il succitato signore puo' scorazzare in deroga ai citati limiti dei peones mortali ?
Rispetto a quale criterio si puo' concludere che la Sua riunione è piu' urgente di quella di un banchiere, o di un idraulico o di un medico chiamato al capezzale di un sofferente, o di una mamma che corre dal suo bimbo, o rispetto quella di condominio che è sempre pregna di importantissime decisioni da prendere?
In piu' , mi domando e dico dato che quella macchina è da me pagata, se volesse avere la cortesia di moderare la velocità, dato che mi permetterebbe di risparmiare qualche euro .
Per cui Egregio Signore con la luce blu abbia la cortesia di moderare i modi d'uso di un bene che IO le fornisco e che IO provvedo a mantenere.
Magari Lei sarà assorbito nella lettura di importantissimi documenti nel divano posteriore , mentre il suo autista , che pago sempre io , pigia sul quell'aceleratore per farla giungere in tempo ai suoi improrogabili impegni.
Di certo Lei penserà, quando qualche incauto osa perdere tempo nel rientrare nella corsia e lasciarLE strada libera, che i peones non sanno chi sia Lei.
E qui che si sbaglia, vede caro Egregio Signore, dato che di questi luoghi io sono un navigato abitatore, conosco benissimo ogni luogo e ogni abitante , in specie i piu' illustri. Per cui sono a conoscenza perfettamente che la direzione che ha la sua auto non è quella di qualche palazzo sede di importanti istituzioni, ma è solo la strada di casa , di casa che sia io che Lei conosciamo benissimo.
Per cui non mi faccia il discorso del tipo : Lei non sà chi sono io. Lo so benissimo chi sia Lei e so benissimo anche cosa sia Lei.
Mi faccia la cortesia , per questo , dato che Lei non ha minimamente la sensazione di sapere a sua volta chi IO sia , mi faccia, dicevo, il favore di rispettare regole che Lei è tenuto in primis a rispettare , e mi faccia il favore di non disprezzare cio' di cui gode a spese di altri , dato che ne gode in maniera passeggera e in tutto, solo per mandato ricevuto e non per imprimatur divino.
Mi faccia la cortesia di rispettare i cittadini piu' che se stesso se vuole che io le faccia strada , altrimenti la prossima volta le pianto una frenata sul muso che ci manderà al creatore prima io e poi Lei. Solo che , io non ho niente da perdere ...e Lei egregio Signore ha qualcosa da perdere????

1 commento:

Anonimo ha detto...

E meno male che non ha messo la sirena!!!???