sabato 20 settembre 2008

Doomsday





















Alle prese con la crisi finanziaria, ci sfuggono altre notizie , che possono essere illuminanti su cio' che accade attorno a noi, anzi meglio, dentro di noi.
Il vecchio detto che l'uso e l'abuso di medicine , produca più danno che benefici , è scientificamente corretto.
E il ciarlare della nonna che scuoteva la testa di fronte a tante pillole è una figura sempre ricorrente in ognuno di noi consumatori di pillole e pilloline.
E non si può impunemente preservarsi con l'idea delle famose, in questi ultimi tempi, pillole dell'erboristeria, quasi che siano più vicine alla natura che quelle provenienti da sintesi chimica. Spesso dimentichiamo che le colture da cui sono estratte erbe e radici , sono esse stesse di provenienza dubbia, ahimè. In ogni caso l'uomo cerca sempre la ragione di eventi che possono dirsi catastrofici per la salute umana, come l'infezione da batteri. Vere e proprie guerre sono combattute all'interno di ognuno di noi , fin da quando calpestiamo questa terra. Paradossalmente sono guerre neutre, nel senso che non ci sono odi razziali, o politici o religiosi alle spalle dei batteri che attaccano il nostro corpo. I batteri sono esseri neutri, non odiano agiscono, sopravvivono si moltiplicano e uccidono.
L'uomo ha sempre cercato una via, un arma, un arma di sterminio di massa per combattere questo nemico , che proprio perchè privo di anima, è il peggior nemico che si possa incontrare. Ogni guerra vede su fronti contrapposti "nemici", ma in fin dei conti tutti i nemici sono proprio come noi, amano, odiano,ragionano, pensano, per cui in definitiva, possono essere capiti, compresi, e proprio per questo abbattuti. Lo sanno bene gli strateghi di tutte le guerre "conosci il tuo nemico per abbatterlo". Ma nel caso degli intrusi, la difficoltà è proprio la comprensione. Il batterio non pensa, il batterio non ha ragioni ecumeniche, non ha pensieri di rivendicazione sociale, il batterio "è ciò che è". Il pensiero umano ha difficoltà a percepire una essenza un qualcosa che vive senza pensiero, senza ragione "logica". Il batterio reagisce e si adatta, e anche molto velocemente ad ogni azione che si muova contro di esso. Ecco la difficoltà di individuare sul serio un antibiotico efficace per combattere questi nemici microscopici. La famosa scoperta della penicillina (fatta per caso 1928 e il 1929 Alexander Fleming ), diede origine alle fabbriche di queste armi di distruzione di massa, ma pur debellando moltissime infezioni, ora queste armi segnano il passo, e non perchè siano inefficaci in se, ma perchè il nemico appunto si "adatta" e sopravvive, e poi perchè l'uso che si fa di queste armi è improprio. E' sempre l'uomo al centro dei suoi mali, i suoi comportamenti nel bene e nel male causano sempre ciò che si manifesta a posteriori.

Arriva il batterio invincibile
è la sconfitta degli antibiotici (da Repubblica.it)

"L'erosione è lenta, e per questo passa inosservata. Ma ogni volta che si usa un antibiotico, alcuni batteri sopravvivono al trattamento. Il ceppo resistente si moltiplica e si rafforza in base al principio della selezione naturale. La prossima volta che l'antibiotico verrà usato per cancellare un'infezione, avrà lo stesso effetto dell'acqua fredda. Davanti al fallimento di un farmaco, l'unica strada è cercarne uno alternativo."
"Con gli antibiotici, l'errore di un individuo viene pagato da tutti. "Ogni volta che ciascuno di noi ne consuma una dose, esaurisce inevitabilmente una frazione della sua efficacia" fa notare Cars. Basta una singola terapia sbagliata per far nascere un ceppo più resistente e farci perdere miglia nella corsa fra uomini e batteri."
"Ma l'uso e l'abuso degli antibiotici - spiega Cars - coincide con un rallentamento nello sviluppo di nuove medicine". Tra il 1930 e il 1969, più di una dozzina di nuove classi di antibiotici sono entrate in produzione. Ma dal 1970 a oggi sono state individuate solo due nuove classi. E se si vanno a contare le singole etichette approvate dal sistema sanitario americano, dalle 16 del quinquennio 1983-87 si è passati alle 7 di quello 1998-2002."

Doomsday
"Come in tante epidemie iniziate prima di questa, la perdita di tante vite umane è iniziata da un semplice microscopico organismo"

5 commenti:

progvolution ha detto...

Superficialità, faciloneria e sindrome di divinità sono un cocktail pericoloso.
Poi la fretta: qualunque raffreddore deve bombardato a antibiotici, non si possono passare 3 giorni a letto (Brunetta concorda).

L'uomo moderno ha la continua illusione di dominare il mondo e la natura. Illusione, appunto
Sussurri obliqui

Anonimo ha detto...

Non fare confusione tra virus e batteri.

garimar ha detto...

Agente mangiariano:

Ma possibile mai che la gente...non comprenda il vero significato , lo spirito di cui si scrive?

Chiaramente non è un blog di dottrina medica.....ma il punto è :l'uso e l'abuso (anche pubblicizzato delle medicine!!!)
Questo è l'intento....non quello di fare una lezione sui virus o sui batteri ....
(letteralmente i batteri son citati nel post di repubblica)
ma per le lezioni ci sono le università ..non i blog.
(per la tua felicità ho sostituito la parola virus...contento ?)
Bye

Sabatino Di Giuliano ha detto...

Nartek, sei un mito!
Virus o batteri, in qualita di specie umana, saremo sopraffatti ben presto. Una volte lessi e continuo a sentire ancora che i topi saranno i nostri successori nel dominio effimero di Gaia. Non siamo immortali, neanche come specie animale! Addio mortale!

Anonimo ha detto...

Ahimè è verissimo il nostro reaper(mietitore) potrebbe essere proprio un batterio!!
Forse non tutti sanno che la resistenza agli antibiotici può essere acquisita, non solo nei nostri malsani nosocomi, ma anche tramite il cibo. Sì, tramite ciò che mangiamo!!
I batteri, e ripeto batteri e non virus (sia innocui che pericolosi) che sono contenuti negli alimenti potrebbero essere i vettori di geni resistenti agli antibiotici e una volta ingeriti, potrebbero comunicare questa caratteristica ai ceppi batterici patogeni. E' un processo attraverso il quale i batteri sono in grado di scambiare geni con altre cellule vicine.
Cmq, complimenti per l'ottimo articolo!!!