martedì 30 settembre 2008

Siamo sommersi

Questa onda d'urto economica non ci lascerà stecchiti , saremo sommersi dall'onda di ritorno...della marea di liquidità che stà sommergendo il mondo.

Saremo sommersi da questa marea verde che ora le banche stanno trattenendo, ma che prima o poi dovranno causa di forza maggiore rilasciare.

Per cui se non moriamo ora per asfissia , moriremo dopo annegati dalla marea di moneta stampata che le banche centrali stanno elargendo a piene mani.

Il crack delle borse non porta a scarsezza di denaro , poca liquidità, tutt'altro c'è molta liquidità e molto denaro in cassa, che vien tenuto ben segregato. Prima o poi avremo un onda di ritorno di inflazione micidiale.

lunedì 29 settembre 2008

CNN news!!!


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Da: CNN Breaking News
A: textbreakingnews@ema3lsv06.turner.com
Inviato: Lunedì 29 settembre 2008, 19:54:38
Oggetto: CNN Breaking News

-- Dow industrials fall more than 600 on fears bailout package vote will fail.

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Da: CNN Breaking News
A: textbreakingnews@ema3lsv06.turner.com
Inviato: Lunedì 29 settembre 2008, 20:14:38
Oggetto: CNN Breaking News

-- $700 billion bailout bill fails in House. Dow down by nearly 600 points.


La tempesta è su di noi!!!!!
Dopo l'evento del 9/11 possiamo dire
Lunedì 29/09/08
il mondo non sarà piu' lo stesso !!!!
Bye bye

domenica 28 settembre 2008

IO
















Il mio sogno


Di solito scrivo i blog prendendo spunto dall vita sociale di tutti noi, dai pensieri generali che si percepiscono, mettendo sempre del mio .
Mi sono accorto però, che spesso nel voler interpretare la realtà, si perde l'orizzonte della propria "realtà" e dei propri sogni.
In fin dei conti,rispettando le esigenze importantissime della intera umanità, quel che più conta , è sempre e solo la nostra vita che viviamo, o meglio, dovremmo vivere come più ci aggrada.
Per questo io ho il mio sogno, che è , forse, un pò diverso dalla generalità dei sogni delle persone. In questa vita ognuno di noi ha delle aspirazioni, aspirazioni che vengono fuori dal contesto sociale e familiare in cui si vive, e purtroppo per noi , non ci viene chiesto in anticipo dove vogliamo nascere.
Col passare degli anni mi son reso conto che la mia vita ha un filo conduttore unico, sottile , ma persistente, che porta in un unica direzione. La mia vita non ha quasi mai seguito questo filo , vuoi perchè ognuno di noi è libero di scegliere fino ad un certo punto, vuoi perchè le conoscenze si formano man mano che si avanza sul sentiero tortuoso dei nostri anni. Mi son reso conto in ogni caso che non è mai la scelta di voler fare quel preciso lavoro, o di voler formare quel tipo di famiglia, a segnare la vita , ma soprattutto il "dove" fare tutto questo.
Mi son reso conto che tutto cio' che pensavo e immaginavo per il mio futuro , non era tanto focalizzato sul "cosa" e sul "come" ma sul "dove".
Mi vedevo attento lavoratore, affettuoso padre, fedele marito ma in un preciso ambiente : la mia terra.
Così non è stato, la mia vita è stato un susseguirsi continuo di dicotomia, di dissidio interiore sul dove doversi per causa di forza maggiore spostarsi, sull'accettare il compromesso , e adattarsi all'ambiente che era possibile raggiungere.
Il mio sogno man mano ha preso forma, e non si è concentrato su successi lavorativi, sul ragiungimento dello stato sociale contrassegnato dall'etichetta V.I.P., sulla conquista della femme fatal, sul fatto di dare ai figli un futuro degno,non si è mai lanciato in presentazione di ameni scenari e lontani atolli tropicali meta di tanti viaggi turistici. Il mio sogno si è man mano formato e ripetuto presentando un unico scenario : la mia terra.
Nella mia terra non ci ho mai potuto vivere, nè da piccolo , nè da adolescente , nè tantomeno da adulto. Per cui della stessa , io ho un concetto idilliaco, non avendo rapporto diretto con la vera realtà dei fatti , posso anche illudermi che la vita in quella terra sia perfetta. Ma non è questo che interessa il mio cuore, del resto come si dice di solito , siamo abitanti dell'intera terra. Quello che invece sento è il rapporto con questa terra, con questa aria, con questo mare. La relazione che si instaura tra il mio corpo, il mio intimo e quello che percepisco quando mi aggiro in quei luoghi.
Come un albero assimilia dalle radici e dalle foglie , anche io nella mia terra assimilo tramite tutto il mio corpo l'essenza vitale dell'essere vivo.
Son sempre io , dentro e fuori, ma in quel contesto, in quell'ambiente io mi sento diverso, pur facendo sempre le stesse cose. Da questo il mio sogno è quello di avere queste percezione continuata. Questo è cio' che si scopre viaggiando, conoscendo culture, visionando scenari, toccando usi e consuetudini diverse, si viene a contatto con cio' che è il nostro essere, che si fonde con quello che è la nostra madre terra, Gaia, e questa fusione puo' avvenire solo in un preciso luogo, ognuno di noi ha tale luogo, basta percepirlo, e io lo percepisco quando sono nella mia terra.
Non ho mai avuto la possibilità di viverci, ma è come una calamita , sento la spinta, la forza continua che lentamente ma inesorabilmente ti logora, e ti rafforza allo stesso tempo.
Questo è il mio semplice e piccolissimo sogno.

sabato 27 settembre 2008

I soldi non fanno la felicità


La vera ricchezza è quella interiore

Sento sempre ripetere fino alla nausea questo insegnamento e il suo relativo corollario. Lo sento dalla mia gioventù e negli ambienti in cui vivo continuamente. Sempre più spesso me lo ripeto anch'io , dato che intorno a me di soldi ne circolano ben pochi. Per di più me lo ripeto sempre di fronte alla mia tavola , che in verità, non è molto guarnita . Ma la mia tavola è una vera ricchezza e goduria degli occhi in paragone a quella di tanti bambini del Darfur o del Burkina Faso (e di altre 840 milioni di persone) , di fronte a quegli occhioni che davvero sono un segno di ricchezza interiore inestimabile. Dovrei consolare quei bambini credendo nel detto : i soldi non fanno la felicità. Ci dovrei credere fortemente, e lo vorrei fare, anche alla luce della considerazione che di quei bambini moltissimi non arrivano ai 10 anni di vita.
I soldi non fanno la felicità , lo ripetono sempre coloro che i soldi li posseggono , e hanno la possibilità di cercare la felicità in ben altro , come dimostra anche il fatto che quasi mai un ben agiato VIP si accompagna ad un normale rigattiere, o artigiano, o anche normalissimo impiegato dei nostri tempi.
E' vero che nel "Il Profeta" Kahlil Gibran scrive :
<< ..... Spesso negandovi il piacere , non fate altro che respingere il desiderio nei recessi del vostro essere. Chisà che non vi attenda domani ciò che oggi avete negato. Anche il vostro corpo conosce la sua ricchezza e il suo legittimo bisogno , e non permette inganno. Il vostro corpo è l'arpa della vostra anima. E sta a voi trarne musica armoniosa o confusi suoni. ....>>

Vorrei crederci con tutte le mie forze quando con angoscia apro le mie bollette o controllo quanto ho in tasca quando la cassiera mi dice :"47,80 prego ".
I soldi non fanno la felicità, è vero , dato che i soldi sono una invenzione/convenzione , mentre la felicità è un valore universale.
Ma di quella invenzione umana ci stiamo strozzando tutti.

(Il post odierno mi è stato suggerito dalla mia carissima amica Rosa e dalle sue parole)

giovedì 25 settembre 2008

Terrorismo: due pesi due misure.

Tra uno scandalo e l'altro

Stamani ho ascoltato un servizio giornalistico radiofonico , sull'emergente e dilagante scandalo del latte cinese, la prima considerazione nasce spontanea , stranamente, mentre si sbandiera questa malefatta proveniente dal lontano oriente, con altrettanta perseveranza si tace dello scandalo nostrano sulla stessa materia , il latte!

Emerge però con un atrocità inverosimile l'effetto che man mano stà causando il ricovero di oltre 13000 bambini, e la contaminazione temuta di quasi 50.000.
Ebbene nell'intervista , i giornalisti ed esperti intervenuti sulla questione, hanno pubblicizzato la sicurezza dei controlli in Italia, mi chiedo allora come possano essere state perpretate le truffe del formaggio ; ma l'intervista era incentrata sul fatto di non "criminalizzare" una certo popolo, o una nazione.
Và da se , chiarmanete, che la colpa di uno o di pochi non puo' criminalizzare tutto un popolo , ma è altrettanto vero che guardando i numeri , si fanno due pesi e due misure.
Nell'attentato del WTC del 9/11 sono cadute 2974 vittime e 19 supposti dirottatori, nello scandalo del latte cinese abbiamo 13.000 bambini ricoverati e non sappiamo quandi di questi , magari, già deceduti.
Ora mentre abbiamo criminalizzato immediatamente 2 intere nazioni per la colpa (presunta) di 19 persone e la morte di 2974 persone, ora prestiamo molta attenzione a NON criminalizzare nessuno seppur ci sono ufficialmente 13.000 bambini ricoverati.
E' evidente che 13.000 bambini non valgono 2.974 persone.
Mi viene il sospetto che non sia questione di bambini e adulti, ma sia una questione di Cinesi e Americani.
I bambini son cinesi ...per cui sacrificabili, i caduti delle WTC sono Americani per cui merce preziosa.
I Terroristi sono solo coloro che attentanto alla salute degli americani....nel resto del mondo si puo' impunemente uccidere e attentare alla salute popolare .

I media stanno bene attenti a non far passare il concetto che terrorista possa essere anche a chi attenta alla salute pubblica. Prendere coscienza di questo porterebbe a effetti nefandi per non poche multinazionali e finanzieri e banche che hanno grossi interessi nel mercato alimentare mondiale.
Ma a pensarci bene forse i secondi sono piu' terroristi dei primi.

mercoledì 24 settembre 2008

Interpretazione della realtà : Alitalia


La questione Alitalia

Tutti ne parlano, tutti ne dicono, tutti ne sparlano, quasi nessuno racconta la verità.
Non starò qui a rifare la storia della debacle aziendale, o gli innumerevoli anacronistici accordi che nel tempo hanno segnato il percorso che ha come traguardo la situazione attuale. La crisi Alitalia ha radici profonde, e lontane nel tempo, e nessuno in questi lunghissimi decenni che ha avuto un ruolo politico economico in questo paese , puo' dire di essere indenne da responsabilità. Non starò qui a parlare di sindacati o piloti , di personale di terra o di hostess, tutti han ragione e tutti han torto, nessuno racconta fino in fondo la verità, manager ricchissimi e fallimentari dirigenti di azienda, hub per soddisfare appetiti politici, e via così.
Però vale la pena assistere a questa vicenda solo per considerare come e quale sia il "metodo "italiano di affrontare una situazione.
Del resto la storia ha sempre indicato il modo di essere di questi italiani, accomodanti, sempre propensi al compromesso, al ni piuttosto che al no o al si esplicito. Propensi a pubblicizzare regole e diritti ma pronti subito dopo a scovare e inventare cavilli ed eccezioni.
Gli Italiani sempre pronti a discutere, a dividersi, a prendere voce , e di considerare non solo i pro e i contro, ma i pro plus, i contro malo, i pro plus plus e i contro meno meno.
In questa vicenda vediamo l'Italiano, l'italiano come persona, come cittadino e come metodo. Una questione che oggi è fallita , domani risorta, dopodomani bocciata, posdomani possibile. La scappatoia, il sotterfugio, lo svicolamento, il rinviare a dopo, non rispettare mai una data che sia una.
Oggi fallimento, no domani , contr'ordine forse dopodomani, magari l'anno prossimo.
Una vicenda peggio della guerra dei Roses, una storia infinita, una storia piu' lunga dell'odissea, il tutto mentre le stelle stanno a guardare.
Il carattere di questi italiani , un carattere che è molliccio, mellifluo, accomodante,speranzoso, adattabile, modificabile, mai ligio , e soprattutto senza nessun rispetto della parola.
La parola di un uomo ne fa il carattere, la forma e lo spirito. Quando la parola viene meno, travisata, trasformata, traslata, tradotta, l'uomo scompare e rimangono solo i burattini. E la vita italica oramai è solo uno spettacolo di burattinai (tanti) e milioni di burattini.
La vicenda Alitalia ci insegna per chi ne avesse bisogno , come sia l'Italiano come persona.

martedì 23 settembre 2008

Io risparmio e tu ?


Risparmio si , Risparmio no

Un calcolo semplice mi porta a fare la considerazione serale del carattere di questi italiani. Popolo eclettico e gaio nel suo genere, sempre pieno di iniziativa, e come si dice in gergo , popolo che se la cava sempre.
La fantasia italiana ci aiuta molto, e anche in parte la scelleratezza tutta italica.
Prende sempre più piede , però, il detto : che me ne frega.
E anche una banale constatazione di quanto siamo portati a risparmiare mi porta a concludere che siamo veramente menefreghisti.
Consideriamo una percorrenza media annuale di circa 20.000 km , credo che sia una soglia abbastanza comune per le nostre autovetture, lasciamo da parte considerazioni tipo la svalutazione insita del valore della macchina, il consumo indotto dalla percorrenza (gomme, olio, usura) , e limitiamoci a fare un calcolo sul consumo stimato di circa 13 km/litro ( schiacciando l'acceleratore) e di circa 17 km/litro guidando con cautela, (sono valori ipotetici , ma le considerazioni valgono in egual misura se qualcuno volesse fare calcoli precisi).
Bene 20.000 km a 13 km/litro danno un consumo di circa 1538 litri mentre a 17 km/litro avremo 1176 litri. Avremo una differenza di 362 litri, che al prezzo odierno dei carburanti mi daranno 362*1,380 = 499 euro per il diesel e 362*1,425 = 515 euro per la benzina.
Ora, non so bene come li consideri il popolo italiano , ma credo che 500 euro l'anno in più nel bilancio familiare non siano noccioline. Chiaramente è un calcolo di massima, possiamo comunque tranquillamente parlare di una cifra attorno a 400 euro per accontentare tutti.
Bene , personalmente io ritengo 400 euro una cifra di tutto rispetto, e mi ritengo una persona normale , cioè nella media finanziaria del popolo italiano, allora mi chiedo :
COME CAZZO E' CHE LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI AUTOMOBILISTI SFRECCIA 150 ALL'ORA OLTRETUTTO CON MACCHINE CHE SI E NO POSSONO ASPIRARE A FARE AL MAX 9/10 km/litro ??????

Possibile che io sia l'unico a considerare un risparmio di 400 euro non da buttare?
Pare proprio di si !

Ancora una volta , auguri a tutti i PEONES !!!!

lunedì 22 settembre 2008

Crack Bank Stock ect....


Il sistema originale

Nella disperazione del fallimento del sistema Italia , c'eravamo almeno illusi di essere gli unici , almeno in quello delle remunerazioni dei grandi manager , affossatori e spolpatori di grandi aziende. Pensavamo almeno in questo , di avere il primato, i manager piu' pagati di europa e del mondo e le aziende piu' in crisi al mondo. Almeno oltre che campioni del mondo di calcio , potevamo fregiarsi della coppa Rimet dei migliori manager se non altro come buona uscita e o benefit di licenziamento.
Ahimè , anche in questo non siamo i primi , e per di piu' non siamo neanche originali.
Abbiam "copiato" anche questo sistema...il calcolo della retribuzione dei manager, nella fattispecie i bonus di buona uscita indipendenti dall'andamento dell'azienda.
Anche in questo il segno del declino, non abbiamo un idea originale neanche nello stendere i contratti dei nostri manager, siam messi male.

Marcello Pamio:

Importantissime banche come Citigroup, Bear Stearns, Lehman Brothers e Merrill Lynch, tanto per citare solo qualcuna, hanno fatto un triste epilogo. La Lehman è fallita e ha già chiesto l’amministrazione controllata (ex articolo 11), la Merrill Lynch è invece stata salvata, o per meglio dire, acquistata dalla Bank of Amerika.

Richard Fuld, il padre-padrone della Lehman (quarta banca d’affari statunitense) esce da questo crack in piedi: “dal 1993 fino al 2007 ha conseguito tra stipendi, bonus, stock options la meravigliosa cifra di 466 milioni di dollari. Cifra questa di tutto rispetto, ma non completa, perché bisogna sommare la buona uscita di 22 milioni di dollari, maturata prima del fallimento bancario! Non male, vero?
Dall’altra parte Stanley O’Neal, ex numero uno di Merrill Lynch lascia il suo prestigioso ufficio con una pensione da 161 milioni di dollari, e questo dopo aver creato una voragine da 40 miliardi di dollari.
Il mega boss della Citigroup, Chuck Prince, si è intascato invece 68 milioni di dollari, e l’ex presidente di Bear Stearns, Jimmy Cayne soli 60 milioni di dollari.


Auguri a tutti noi che ci lamentano per l'aumento del prezzo del pane... peones !!!!

domenica 21 settembre 2008

Subire la realtà : 20 settembre 2008


La bestia uomo
Ho scritto vari post su malattie del nostro tempo, indotte dai nostri comportamenti. Probabilmente il concetto che è passato (forse) è solo quello delle cattive abitudini, sia di cibi ingeriti , che di tipologia di vita impostata più che altro sulla sedentarietà. In verità ciò che dovrebbe essere capito da noi tutti non è tanto questo aspetto, quanto il fatto che i nostri atteggiamenti lavorativi (nel senso dell'effettuare un lavoro) molto spesso e sempre piu' spesso, sono indirizzati solo ed esclusivamente al "profitto" , profitto ad ogni costo, a scapito di morale, coscienza, filosofia etica e solidarietà. Si fa un gran parlare di temi quali l'etica, la coscienza di tutti noi che dovrebbe sorvegliare a livello della nostra anima i nostri comportamenti. Si dirà che lavori come l'impiegato postale, o il manutentore dei cartelli stradali, o l'addetto alla portineria (solo per fare degli esempi), poco hanno a che fare con le conseguenze di lavori effettuati senza morale.
Non ne sono sicuro, oramai credo che il "sistema" sia impregnato di comportamenti che causa di forza maggiore, devono essere fraudolenti. Se si vuole sopravvivere, l'unica maniera è "imbrogliare" , "fregare" , "tacere", "allinearsi", "chinare il capo".
Oramai , ed è evidente a chi spreca qualche minuto per informarsi, che la società dell'uomo moderno "puzza di marcio" in ogni settore della vita umana. Le conseguenze quali sono ?
Le conseguenze , lasciando perdere quelle spirituali e sociali politico finanziare (evidentissime), sono, soprattutto, anche salutari. In ultima analisi "frodiamo" la salute di tutti noi, nessuno escluso, compresi quei soggetti che hanno le mani in pasta, ma detto tra noi, nessuno di noi è completamente esente da responsabilità.
In altri scenari è come se l'uomo mangiasse se stesso. Se da un lato innalza il suo livello cognitivo, dall'altro, si ciba di se stesso , della sua stessa carne, del suo sangue, come se a livello subcosciente , ci si volesse punire della nostra amoralità.
Oramai ogni giorno si apprende di cibi avariati venduti come freschi, di truffe perpretate ai danni della salute , di imbrogli societari costruiti sulla buona fede (ignorante) dei consumatori.
Da poco è passata la notizia dello scandalo del formaggio (e come si nota nessuno più ne parla, nessun servizio giornalistico ne ha approfondito gli aspetti), allo stesso tempo è scomparsa la notizia dei controlli di emissioni dei fumi che hanno rilevato valori di oltre il 400% superiori alla norma, fino ad arrivare all'odierno ennesimo ritrovamento di deposito di cibi scaduti e mal conservati destinati alla grande distribuzione e venduti come garantiti.
Alimenti Scaduti e invasi da parassiti (ed escrementi di topo)
L'ultimo della serie , ma non ultimo; considerando il fatto che siamo alle prese con degli Icesberg , ne vediamo e scopriamo solo la cima, ma il grosso è nascosto al di sotto del livello zero. Quante truffe vengono effettuate senza che se ne abbia notizia e senza che vengano scoperte? Quante truffe sono scoperte e non portano nessuna conseguenza ai responsabili? E quante truffe vengono allo scoperto senza che nessuno di noi alzi un sopracciglio ? Avete visto qualche protesta? qualche corteo? qualche sommovimento? E anche quando qualche corteo si forma, oramai si vede lontano un miglio che è "indotto" da ragioni di retrobanco, tutte le proteste sono indirizzate, noi come UOMINI singoli non siamo più niente, abbiamo perso il senso della collettività, della società come rapporto tra esseri umani. Esseri umani!
Il discorso si può, come detto, allargare non solo al settore alimentare , va allargato ad ogni settore societario e comportamentale umano.
Oramai l'uomo come animale è un essere senza controllo, senza freni, senza limiti morali e senza anima. Si fa un gran parlare di religiosità in questi anni, del bisogno che ha l'anima di avere qualcosa in cui credere e credere in un "dopo", ma intanto in questo "presente" la stessa anima si dà ai più loschi affari , lordando le mani di marciume. Marciume in ogni settore, e il verbo "fottere" (e non in senso sessuale...purtroppo) ha preso il sopravvento al verbo "essere".
Tutti fottono, e tutti sono buoni cristiani, mussulmani,ebrei,buddisti, nessuno paga , e tutti ne escono indenni , pronti per altri fottimenti. Avevano ragione i latini "homo homini lupo" , ma anche loro ci son andati troppo leggeri , oramai siamo oltre siamo all'autodistruzione : ci cibiamo di noi stessi.
Non è detto che non sia una soluzione buona, del resto potremo concludere che il danno maggiore per il pianeta terra è proprio la presenza della bestia "uomo".

sabato 20 settembre 2008

Doomsday





















Alle prese con la crisi finanziaria, ci sfuggono altre notizie , che possono essere illuminanti su cio' che accade attorno a noi, anzi meglio, dentro di noi.
Il vecchio detto che l'uso e l'abuso di medicine , produca più danno che benefici , è scientificamente corretto.
E il ciarlare della nonna che scuoteva la testa di fronte a tante pillole è una figura sempre ricorrente in ognuno di noi consumatori di pillole e pilloline.
E non si può impunemente preservarsi con l'idea delle famose, in questi ultimi tempi, pillole dell'erboristeria, quasi che siano più vicine alla natura che quelle provenienti da sintesi chimica. Spesso dimentichiamo che le colture da cui sono estratte erbe e radici , sono esse stesse di provenienza dubbia, ahimè. In ogni caso l'uomo cerca sempre la ragione di eventi che possono dirsi catastrofici per la salute umana, come l'infezione da batteri. Vere e proprie guerre sono combattute all'interno di ognuno di noi , fin da quando calpestiamo questa terra. Paradossalmente sono guerre neutre, nel senso che non ci sono odi razziali, o politici o religiosi alle spalle dei batteri che attaccano il nostro corpo. I batteri sono esseri neutri, non odiano agiscono, sopravvivono si moltiplicano e uccidono.
L'uomo ha sempre cercato una via, un arma, un arma di sterminio di massa per combattere questo nemico , che proprio perchè privo di anima, è il peggior nemico che si possa incontrare. Ogni guerra vede su fronti contrapposti "nemici", ma in fin dei conti tutti i nemici sono proprio come noi, amano, odiano,ragionano, pensano, per cui in definitiva, possono essere capiti, compresi, e proprio per questo abbattuti. Lo sanno bene gli strateghi di tutte le guerre "conosci il tuo nemico per abbatterlo". Ma nel caso degli intrusi, la difficoltà è proprio la comprensione. Il batterio non pensa, il batterio non ha ragioni ecumeniche, non ha pensieri di rivendicazione sociale, il batterio "è ciò che è". Il pensiero umano ha difficoltà a percepire una essenza un qualcosa che vive senza pensiero, senza ragione "logica". Il batterio reagisce e si adatta, e anche molto velocemente ad ogni azione che si muova contro di esso. Ecco la difficoltà di individuare sul serio un antibiotico efficace per combattere questi nemici microscopici. La famosa scoperta della penicillina (fatta per caso 1928 e il 1929 Alexander Fleming ), diede origine alle fabbriche di queste armi di distruzione di massa, ma pur debellando moltissime infezioni, ora queste armi segnano il passo, e non perchè siano inefficaci in se, ma perchè il nemico appunto si "adatta" e sopravvive, e poi perchè l'uso che si fa di queste armi è improprio. E' sempre l'uomo al centro dei suoi mali, i suoi comportamenti nel bene e nel male causano sempre ciò che si manifesta a posteriori.

Arriva il batterio invincibile
è la sconfitta degli antibiotici (da Repubblica.it)

"L'erosione è lenta, e per questo passa inosservata. Ma ogni volta che si usa un antibiotico, alcuni batteri sopravvivono al trattamento. Il ceppo resistente si moltiplica e si rafforza in base al principio della selezione naturale. La prossima volta che l'antibiotico verrà usato per cancellare un'infezione, avrà lo stesso effetto dell'acqua fredda. Davanti al fallimento di un farmaco, l'unica strada è cercarne uno alternativo."
"Con gli antibiotici, l'errore di un individuo viene pagato da tutti. "Ogni volta che ciascuno di noi ne consuma una dose, esaurisce inevitabilmente una frazione della sua efficacia" fa notare Cars. Basta una singola terapia sbagliata per far nascere un ceppo più resistente e farci perdere miglia nella corsa fra uomini e batteri."
"Ma l'uso e l'abuso degli antibiotici - spiega Cars - coincide con un rallentamento nello sviluppo di nuove medicine". Tra il 1930 e il 1969, più di una dozzina di nuove classi di antibiotici sono entrate in produzione. Ma dal 1970 a oggi sono state individuate solo due nuove classi. E se si vanno a contare le singole etichette approvate dal sistema sanitario americano, dalle 16 del quinquennio 1983-87 si è passati alle 7 di quello 1998-2002."

Doomsday
"Come in tante epidemie iniziate prima di questa, la perdita di tante vite umane è iniziata da un semplice microscopico organismo"

giovedì 18 settembre 2008

Interpretazione della realtà: 1929/2008


Soldi bruciati

E' di questi giorni sulla bocca di tutti noi il termine depressione, la grande depressione. L'analogia col '29 sarebbe fin troppo facile pur nelle diversità del fenomeno, o perlomeno nelle cause che lo hanno prodotto.
Ma questa sera si vuole porre l'accento su quel dire e declamare e annunciare come gufi :oggi la borsa ha bruciato X mila miliardi!!!!
Un annuncio funereo...come le campane a morto al passaggio del feretro.
Il compassato giornalista quasi piange nel leggere la notizia.
Ma in realtà che vuol dire?.....che si sono accesi tanti fuocherelli con tante mazzette si dollari fruscianti attorno cui impoveriti e infreddoliti yuppies rampanti si riscaldano le membra ?
A volte ripetiamo compiaciuti frasi senza senso. Frasi sentite e declamate come vangelo, anzi più del vangelo.
L'economia allegra, la finanza creativa produce fuochi vacui!
In effetti come gli stessi miliardi di dollari erano virtuali allo stesso tempo il bruciare della stessa quantità altro non è che virtuale...ne discende che anche la notizia è virtuale.
Se fosse denaro vero , passato con le valigie della nonna da una mano all'altra, vorrebbe dire che qualcuno si è impoverito, ma anche che qualcun altro si è arricchito, la bilancia dovrebbe quindi essere in equilibrio.
Ci sono tesi contrastanti su questo come sostiene la Repubblica ad esempio, oppure al contrario Eugenio Benettazzo.
Ma di chi si è arricchito non v'è traccia....siamo tutti piu' poveri.
E i beneamati istituti di credito affannosamente iniettano altrettanti fiumi di denaro per sostenere le borse....si dice!!
Ma che vuol dire?
Vuol dire che qualche operatore su qualche terminale sposta delle cifre (numeri) da un determinato conto (altri numeri) ad uno diverso.
Spostamento virtuale di numeri da un ambiente virtuale all'altro.
Di cosa stiamo parlando quindi?
O meglio su cosa abbiamo basato questa questa bella finanza se non su numeri che non contano niente? privi di significato in sè, ma pompati per attrarre sempre maggior circolo sempre virtuale.
Arricchirsi dal niente, senza produrre niente e quindi perdere niente quando tutto cade.
E' il sistema ad avere in sè il cancro mortale. L'eccesso del mercato globale basato sulla valorizzazione di titoli privi di significato in sè , privi di valore intrinseco ha portato a tutto questo.
Del resto cosa aspettarsi da un sistema che è capace di "regalare" suon di milioni ad un non meglio noto architetto , per l'acquisto "virtuale" di un entità virtuale ("isola") , sul noto sito di vita virtuale Second Life.
Cosa attendersi da questo mondo che è in grado di concepire simili sregolatezze , e di pagare solo 0.22 Euro un agricoltore per un chilo di patate (con tutta la fatica per zappare e sul serio , e non virtualmente , il realtivo terreno).
L'uomo è un animale pazzo , non c'è che dire, si costruisce un mondo basato su valori virtuali inesistenti , su valori dati secondo astruse regole matematiche , a carta che non vale neanche il valore della materia prima sprecata per stamparla.
Bear Stearns, Lehman Brothers, Merrill Lynch,
Morgan Stanley e Goldman Sachs in sequenza assistiamo alla caduta degli dei....ma quali dei????
come hanno fatto questi istitui a divenire i primi al mondo..su quale valore hanno basato il loro successo? siamo sempre noi i responsabili di tutti, la sete di denaro, successo, guadagno facile, il giocare in borsa ...e fiutato l'affare del secolo gli esperti del settore ci si son buttati a capofitto.
Ci han bombardato con campagne mediatiche sul mercato libero, sull'investimento, sulla banca tutto intorno a noi, sul subito e facile e lucroso a costo zero. Sulla convenienza di questo o quel fondo, sui derivati...sugli edge found. Tutte parole senza senso di cose senza senso.
Ora dovremmo preoccuparci perchè lor signori , poverini, han perso tutto o stan perdendo tutto?
Ci dobbiamo preoccupare per loro ? per noi?
e cosa mai puo' succederci?
Già è dura per noi comuni mortali, già saltiamo qualche pranzo (non è forse vero?), per cui saltarne ancora uno non è certo un problema, ma per chi ha vissuto nell'agio basando la vita su discorsi e valori vuoti , bhe qualche problema potrebbe pure averlo ora.
Dovremmo avere pietà di lavoratori anche onesti, ma che per mestiere hanno lo scopo di fotterti ? e di farti credere di aver fatto l'affare del secolo?
Non è il libero mercato questo è il mercato dei polli da spennare, i polli siamo noi naturalmente.
Ora le penne son finite. I polli son tutti rimasti nudi, qualcuno si dispera.
Bhe dopo i polli possono passare a spennare gli uccelli, un ben determinato tipo di uccelli, sarebbe un idea.

martedì 16 settembre 2008

Interpretazione della realtà: 2015


2015: Dopo la caduta del mercato occidentale

Dopo che il mondo globale ha subito la piu' grande depressione che l'uomo ricordi da quando società civili e organicamente strutturate  calpestano questa terra. La crisi iniziata negli anni 2000, con l'evento clou dell'attacco delle torri gemelle del WTC di NY nel 2001 , e proseguite poi col fallimento delle piu' grandi banche d'affari americane (mutui) e via via inglesi e tedesche , ha in questo anno finito di distruggere gli ultimi baluardi economici ancora in vita (la libera borsa europea di Bruxelles creata appena tre anni orsono).
Ora il ritorno alla trattazione privata e allo scambio degli oggetti al posto del libero mercato basato su scambio di moneta ci porta a vivere come o forse peggio negli anni tra l'800 e il 1000 e l'economia del petrolio è stata abbandonata dato il pessimo rapporto costo/benefici per l'esaurimento delle vene petrolifere. 
La finanza creativa ha prodotto in fondo un arretramento di circa un millennio negli usi e costumi di tutti i popoli della terra. Le bolle speculative scoppiate ad una ad una  hanno portato alla caduta ad uno ad uno di tutti i governi occidentali , quelli dei paesi dove il "libero" mercato era il pilastro economico attorno cui giravano vorticosamente miliardi di miliardi di dollari ed euro. Le monete oramai son morte e prive di significato , e quelli che un tempo erano sulle poltrone del potentato economico , i massimi dirigenti del potere mondiale  bancario, sono stati tutti catturati.

Un reperto degli anni passati, alla luce  di cio' che è successo, appare quanto mai profetico :


Uno schema realizzato da Kjeld Heising: si tratta della sua versione della "piramide di potere"; 

una versione personale, che non pretende di essere conclusiva o esauriente, ma che condivido  almeno nell'impostazione generale. Possiamo notare come al vertice  (per lo meno il "vertice conoscibile") stanno tre grandi realtà quella bancaria, quella energetica e quella alimentare.
Nel suo post (potete provare a leggerne una traduzione by Babelfish, con tutti i limiti che i sistemi di traduzione automatica comportano), Heising riporta le parole di Henry Kissinger -- un personaggio di cui ho parlato in vari post su questo blog:
"You want to control a nation? Control the food. You want to control a region? Take control of the energy. You want to control the world? Control the banking!"
"Vuoi controllare una nazione? Controlla il cibo. Vuoi controllare una regione? Prendi il controllo dell'energia. Vuoi controllare il mondo? Controlla il sistema bancario!"
Più chiaro di così.. Ma se non dovesse esserlo ancora, ci viene in aiuto l'amico M.A. Rothschild, che ebbe a dichiarare:
"Datemi il controllo sulla moneta di una nazione e non mi importerà niente di chi governa e fa le leggi"
Heising specifica che, a livello globale, ci sono tre fondamentali centri di potere: la City of London, Washington D.C. e il Vaticano.
A proposito della City di Londra, è bene rimarcare un aspetto che forse pochi conoscono: pur facendo parte della capitale britannica, la City --che è il cuore del sistema finanziario non solo del Regno Unito-- è del tutto autonoma da questa, avendo persino un sindaco tutto suo.

Heising mette il livello dell'intelligence sopra quello più propriamente politico, dando risalto al fattore informazionepiù sotto ci sono i vari enti/gruppi/club più o meno conosciuti incaricati di stilare e far eseguire i progetti che provengono dalle sfere superiori del potere.
Troviamo livelli che si fanno sempre più "visibili" (al pubblico) man mano che si scende nella piramide, cioè si passa dai livelli decisionali ai livellioperativi.

Ai livelli più bassi compaiono volti e nomi che la gente conosce: sono i volti di quelli che devono semplicemente eseguire ordini, portare a compimento progetti decisi da personaggi che la popolazione ben difficilmente conoscerà mai.

E così il meccanismo perfetto del dominio si perpetua, lasciando che la gente si culli nell'illusione della democrazia.

lunedì 15 settembre 2008

Interpretazione della realtà: 2008


Il tour Disney Cars

Alla CA. Gentile Direzione Carrefour di Assago

Mi chiamo Barbara e sono la mamma orgogliosa di un bambino autistico di quattro anni.

Nel Vostro sito, leggo della Vostra missione e soprattutto del Vostro impegno nel sociale.
“La nostra capacità di integrarci con il territorio in cui siamo presenti, di comunicare con le istituzioni locali e di sostenere progetti sociali e associazioni umanitarie si riscontra attraverso azioni concrete:

• Finanziamento della ricerca contro alcune malattie del XXI secolo
• Sostegno alla giornata nazionale indetta dal Banco Alimentare per la raccolta di generi alimentari
• Sostegno di iniziative umanitarie di vario tipo”

Lasciatemi dire che oggi nel punto vendita di Assago avete sfiorato la discriminazione punibile per legge.

Era previsto un evento che mio figlio aspettava con ansia: il tour delle auto a grandezza reale del film Cars.

Vestito di tutto punto con la sua maglietta di Cars, comprata DA VOI, oggi l’ho portato, emozionatissimo, ad Assago. Vista la posizione di Saetta, ci siamo avvicinati per fare una foto. Click, click, click, bimbo sorridente a lato della macchina. Avevate previsto un fotografo, sui sessant’anni, sembrava un rassicurante nonno con una digitale da 2000 euro, collegata a un pc dove un quarantacinquenne calvo digitalizzava un volantino carinissimo con le foto dei bimbi di fronte a Saetta, stampate all’interno della griglia di un finto giornale d’auto. Una copertina, insomma, che i bimbi chiedevano a gran voce e avrebbero poi incorniciato in una delle costose cornici in vendita nel Vostro reparto bricolage. Chiaramente, il mio biondino, che purtroppo per la sua malattia non parla (ancora), mi ha fatto capire a gesti che gli sarebbe piaciuto. Per quale ragione non farlo? Semplice, lo avrei capito dopo poco.

Attendo il turno di mio figlio, con estrema pazienza, e senza disturbare nessuno. Ci saranno stati una ventina di bambini, non di più. Non cento, una ventina.

Arriva il turno del mio piccolo, e non appena varca la transenna, resta il tempo di ben DUE SECONDI girato verso il suo idolo a grandezza naturale, invece di fissare l’obiettivo del fotografo. Mi abbasso, senza dar fastidio alcuno, scivolo sotto la corda e da davanti, chiedo a mio figlio di girarsi. Il fotografo comincia ad urlare “Muoviti! Non siamo mica tutti qui ad aspettare te” Mio figlio si gira, ma non abbastanza secondo il “professionista”. Gli chiedo “Per favore, anche se non è proprio dritto, gli faccia lo stesso la foto…” “Ma io non ho mica tempo da perdere sa? Lo porti via! Vattene! Avanti un altro, vattene!” Un bambino a lato urla “Oh, mi sa che quello è scemo” e il vostro Omino del Computer, ridendo “Eh, si! Vattene biondino, non puoi star qui a vita!” Mio figlio, che non è SCEMO, non parla ma capisce tutto, sentendosi urlare dal fotografo, da quello che digitalizzava le immagini e dalla claque che questi due individui hanno sollevato ed aizzato, si mette a piangere, deriso ancora dal fotografo che lo fa scendere dal piedistallo di fortuna che avete improvvisato davanti alla macchina, facendolo pure inciampare. A nulla valgono le imbarazzate scuse della guardia giurata,che poco prima aveva tranquillamente familiarizzato con mio figlio. L’umiliazione che è stata data dai Vostri incaricati, che avrebbero dovuto lavorare con i bambini, a un piccolo di quattro anni che ha la sfortuna di avere una sindrome che poco gli fa avere contatto visivo con il resto del mondo e non lo fa parlare, è stata una cosa lacerante. In lacrime, con il torace scosso dai singhiozzi, umiliato, deriso, leso nella propria dignità di bambino non neurotipico. Una signorina, con la Vostra tshirt, mi si è avvicinata per chiedermi cosa fosse successo. Alla mia spiegazione, dopo averle detto che il piccolo aveva una sindrome autistica, mi ha detto “Ma se non è normale non lo deve portare in mezzo alla gente“.

Son stata talmente male da non riuscire a reagire, ho dovuto uscire all’aria aperta, con il bambino piangente, per prendere fiato dopo tanta umiliazione.

Ho pianto. Dal dolore.

Questo è l’articolo 2 comma 4 della legge 67 del 1 Marzo 2006, a tutela dei soggetti portatori di handicap:

-Sono, altresì, considerati come discriminazioni le molestie ovvero quei comportamenti indesiderati, posti in essere per motivi connessi alla disabilità, che violano la dignità e la libertà di una persona con disabilità, ovvero creano un clima di intimidazione, di umiliazione e di ostilità nei suoi confronti.

Vorrei sapere come intendete agire, se con una scrollata di spalle come i Vostri dipendenti, di fronte a un trauma che avete fatto subire ad un bambino che già dalla vita è messo ogni giorno a dura prova.

Manderò questa mail in copia alla segreteria dell’onorevole Carfagna, e alla redazione di Striscia la Notizia, oltre a pubblicarla sul mio sito personale.

Tacere non ha senso, e ancora minor senso hanno le umiliazione che io e mio figlio abbiamo subito oggi.

Firma."


La risposta di Carrefour:

“Buongiorno.

Il Gruppo Carrefour Italia è profondamente sorpreso e sinceramente dispiaciuto dell’accaduto riferito dalla Signora, fatto che non rientra assolutamente nelle nostre filosofie e nei comportamenti dei nostri collaboratori.

Non possiamo che confermare che il nostro costante impegno è rivolto alla soddisfazione dei nostri Clienti, al totale rispetto delle loro esigenze ed aspettative, dai più piccoli ai più grandi.
L’etica è alla base della nostra attività e condizione imprescindibile del comportamento dei nostri collaboratori.

Il tour Disney Cars, realizzato presso il Carrefour di Assago e programmato in altri ipermercati della nostra rete che ne fanno da cornice, rientra pienamente in questo nostro impegno: abbiamo voluto offrire ai bambini ed alle loro famiglie un momento di divertimento.

Affinché i piccoli frequentatori degli ipermercati potessero vivere per un attimo dentro la “favola”, l’organizzazione è stata curata nei minimi dettagli, anche attraverso l’ausilio di società esterne. Tutte le persone coinvolte sono state adeguatamente selezionate ed informate circa la filosofia aziendale ed i comportamenti necessari.

Abbiamo preso contatto con la Signora con la volontà di approfondire l’accaduto affinché ogni responsabilità accertata venga punita con il massimo rigore.

Ci auguriamo peraltro che un singolo sfortunato episodio non pregiudichi il rapporto di fiducia che siamo riusciti a costruire con le migliaia di Clienti che ogni giorno frequentano i nostri punti di vendita e che ci scelgono anche per i valori che contraddistinguono la nostra insegna.

Molti cordiali saluti

Gruppo Carrefour Italia”


Note personali:

La vicenda richiamando le varie responsabilità, occorre che sia riportata c ciò che siamo o vogliamo essere . La coscienza non solo aziendale (entità astratta) ma personale di ognuno di noi perchè in fondo, le aziende sono comunque fatte di "uomini" o almeno "dovrebbero" essere formate da uomini,che ci lavorano, si affannano, ci vivono, è sempre e solo una questione di uomini in ogni attività umana. Occorre, però anche ricordare la corresponsabilità dello stimato professionista incaricato del servizio fotografico. Anche nello svolgimento di un incarico di cui non si condividono le tematiche , un serio professionista, le osserva e le rispetta in toto. Ora le reazioni sono tutte indirizzate verso il grande supermercato, quasi nessuno parla del serio professionista, che magari è anche all'oscuro dell'ondata di indignazione che ha sollevato.
Ogni nostra attività , nostra nel senso di "uomini" , trova nell'agire personale una responsabilità nell'attuazione di azioni e atteggiamenti che devono sempre essere osservante delle regole civili. Stress e motivi di inderogabili impegni non sono una scusa per ovviare a queste regole.
Sarebbe stata consona una convocazione dello stimato professionista , onde ripetere ex-novo il servizio fotografico con tutta la calma possibile e rendere felice il bimbo di Barbara.
Una società civile (azienda, privato,stato che sia) non si vergogna dei propri errori, li ammette e pone rimedio a viso aperto, verso ogni persona e soprattutto verso la "coscienza" di noi che ci riteniamo uomini.

Citazioni :
Andrea Lazari's blog
Magazine excite
Black Cat
Pandemia.info
Kawakumi

Interpretazione della realtà: 2008




De lacte viro contaminato

In Sinis plurimi infantes propter lac pulverulentum toxico pollutum renibus laborant: San Lu enim, unus ex lactis pulverulenti fabricatoribus, narratur lac melamino corruptum distribuisse. Melaminum est materia, qua officinae chemicae ad fimum artificiosum, pulverem detergentem et materiam plasticam creanda utuntur; quod si quis sumpserit calculi in renibus confestim oriri soliti sunt. Dominus officinae San Lu iussus est abhinc a lacte vendendo desistere.

Auctoritates totas per Sinas de lacte pulverulento investigare coeperunt, postquam infans propter renum morbum obierat qui lac melamino corruptum potaverat: quadringenti triginta duo parvuli renum calculis laborare comperti sunt, qui idem lac sumpsissent. Undeviginti homines comprehensi sunt, sceleris incusati. Minister saluti tutandae addictus Gao Qiang promisit reos severis poenis affectum iri, sed negavit lac pollutum foras venisse.

Scripsit Herimannus Novocomensis - 13/09/2008 23h30

Ephemeris 2004-2008

mercoledì 10 settembre 2008

Per ridere un pò


Ogni tanto un sorriso non guasta ,  anche il buonumore è necessario, anzi indispensabile.
(Cliccare sull'immagine per leggerne i contenuti minuziosi!!!)

martedì 9 settembre 2008

Interpretazione della realtà: 100 d.c.


Il 13° Apostolo

Il Nuovo Testamento è stato scritto in periodi successivi tra il 50 d.c. e il 100 d.c. , cioè a dire l'epoca in cui la nascente Chiesa trasforma il rabbi, Gesù in un Dio, allo scopo di crearsi una legittima veste di esistenza nei confronti del giudaismo e dei culti pagani romani fin allora imperanti.
Gesù non ha mai creato nesssuna struttura comunitaria nè sociale nè tantomeno religiosa, in effetti la Chiesa si appella a concetti che Gesù non ha mai espresso durante la sua vita.
Innanzi tutto, se si stila un elenco di discepoli di Gesù dalle Sacre scritture emergono 15 nomi : Pietro, Andrea, Giacomo, Giovanni di Zebedeo, Filippo, Bartolomeo, Tommaso, Matteo, Giacomo d'Alfeo, Lebbeo, Taddeo, Giuda di Giacomo, Simone e Giuda con l'aggiunta di Natanaele.
Perchè dunque la chiesa primitiva ha impostato la dottrina sull'esistenza di soli 12 Apostoli?
La ragione và ricercata nel fatto che in quei primi anni , tale Chiesa nascente, ha dovuto imporsi all'attenzione del popolo proclamando la morte dell'antico giudaismo e la nascita di una nuova Chiesa che sarà il Nuovo Israele, quello promesso da Dio.
Il numero 12 è fortemente simbolico , dodici troni per dodici tribù di Israele.
Si è già detto in un altro post di come il mezzo piu' veloce per appropriarsi di una civiltà, di un culto, di una società, sia il primo luogo l'approprazione dei simboli primari. Nell'antico Israele le 12 tribù erano fortemente costituite alla base della società ed erano un simbolo di appartenenza a quel paese.
Il momento fondamentale è l'uscita di Gesù dal deserto, coloro che seguirono Gesù all'uscita del deserto, tornandovi trasfigurato, potevano ambire al titolo di "Apostolo".
Rivelatore è il brano che testimonia proprio l'istante in cui i discepoli iniziarono a seguire Gesù:
"Il giorno dopo Giovanni stava ancora là [sulle rive del Giordano] con due dei suoi discepoli. E i due discepoli sentendo parlare Gesù, iniziarono a seguirlo. Andarono dunque e videro dove abitava e si fermarono presso di lui; era pomeriggio. Uno dei due che aveva udito le parole di Giovanni era Andrea."

Chi era l'altro dei due ?
Dato che è un incontro all'uscita del deserto, è un apostolo ,e starà con Gesù fino alla fine. Assieme ad Andrea è il primo che ha conosciuto Gesù come figlio di Dio, e sarà l'ultimo a vederlo. Ma nonostante cio' mai verrà nominato il suo nome tranne che nel quarto vangelo di cui egli è l'iniziatore.
L'appellativo di questo personaggio è "il discepolo che Gesù amava" o meglio noto come il "beneamato".
L'esistenza storica di tale personaggio è stata provata da insigni studiosi, e questa persona è distinta da san Giovanni l'evangelista. Nel quarto vangelo viene nominato otto volte.
Ad esempio nel cap. 21 descrive il momento in cui Pietro e altri sei sono fuggiti dopo la crocefissione; c'erano Tommaso, Natanaele, i figli di Zebedeo (Giovanni e Giacomo) e altri due discepoli. Piu' avanti nel testo c'è scritto : " Pietro allora voltandosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava."
Vive a Gerusalemme nel quartiere ricco della città, possiede una villa, e in quella villa verrà consumata l'ultima cena, ed in quella villa si riuniranno i discepoli dopo i giorni della crocifissione, spauriti e intimoriti da un eventuale repulisti dei centurioni romani. In questa stesa villa avverrà il fenomeno noto e venerato dalla futura chiesa come il miracolo della Pentecoste.
Il nome di tale personaggio è stato letteralmente cancellato da tutti i testi del nuovo Testamento salvo il racconto del quarto Vangelo.
Perfino nel viaggio di Paolo a Gerusalemme , nei tempi della nascente Chiesa (39-52 d.c.) non si nomina nessuna visita a colui che è stata comunque una colonna portante del seguito di Gesù.
Sembra che il discepolo beneamato sia sparito. Ogni traccia cancellata salvo una citazione, Gesù parla ai suoi discepoli indicando gli accordi per trovarsi :
Marco 14 13-15 "Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua (il portatore d'acqua) ; seguitelo e là dove entrerà dite al padrone di casa : "il Maestro dice: dov'è la mia stanza..." Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala con i tappeti già pronta."
Ma sappiamo qualcosa di piu'.
Il beneamato era un discepolo di Giovanni Battista , e in effetti solo chi seguiva la predicazione Battista poteva convivere fianco a fianco con persone di un altra casta. Ricordiamo che il beneamato bitava nella parte ricca della città a poca distanza dal palazzo di Caifa.
I Battisti erano coloro che rifiutavano il culto della gerarchia corrotta, l'ingerenza del potere economico e il potere romano. I battisti avevano il culto dell'immersione in acqua purificatrice della propria interiorità. I battisti piu' celebri erano gli esseni, il battesimo era il loro culto principale. C'è una probabilità dunque che il beneamato fosse un esseno. Tra le sette conosciute c'erano i farisei, i nazoreni, e gli esseni. Gesù era un nazoreno, ma poco si sà dei nazoreni, ma è certo che facessero parte dei battisti. A ben vedere il Corano parla molto dei nazoreni e ne trova ispirazione nella concenzione dell'identità di Gesù.
Il beneamato nel quarto vangelo cita espressamente l'appartenenza di Gesù alla setta dei nazoreni. Le guardie che si recano ad arrestare Gesù dicono che cercano "Gesù il nazoreno re dei Giudei."
Nei Vangeli sinottici nazoreno è stato trasformato in nazareno , cioè abitante di Nazareth, o anche in nazireno ossia di chi ha fatto voto di nazirato.
Questa è una delle piu' grandi mistificazioni perpretate nei vangeli. Era necessario nascondere l'identità nazorena (e quindi battista) di Gesù. Per cui gli evangelisti hanno fatto di Gesù un abitante di Nazareth. Scavi e ricerche invece dimostrano che non v'è traccia di un luogo Nazareth nel I secolo, nè Flavio Giuseppe che ha catalogato scrupolosamente le borgate di Galilea parla di una Nazareth.
Non Gesù di Nazareth, ma Gesù il Nazoreno.

sabato 6 settembre 2008

11 anni


11 anni


Viviamo una vita fatta di tante troppe cose , alcune volubili, altre temporanee, la quasi totatità costituiscono il nucleo di luoghi comuni e conformismi che costellano la nostra vita come una armatura medievale.
Viviamo i nostri giorni senza sapere un perchè, senza trovare un motivo valido che possa dare una giustificazione alle nostre delusioni, alle nostre aspettative mancate, alle nostre rabbie, alle nostre depressioni. Viviamo senza sapere perchè ridiamo, ridiamo forse per solitudine, per nervosismo, sempre piu' raro il fatto che ridiamo per il gusto di vivere. In realtà il gusto di vivere le generazioni moderne lo hanno perso da tanto....e forse anche gli antichi non se la passavano meglio di questa odierna umanità.
Ci affanniamo, troviamo scopi e obiettivi sempre piu' astrusi per darci una ragione, uno scopo , ma poi sono veramente obiettivi validi?
Anche il lavoro tanto decantato , cosa è in fondo ? cosa vuol dire, quando poi alla fine da questa terra ce ne saremo andati ? Grandi progetti, grande scoperte, grandi studi , per ottenere poi cosa? un giorno non ci saremo piu' e cosa mai avremo avuto da questa che si chiama "vita"?
Si dice, qualcosa di noi rimarrà, il nostro passaggio non sarà stato vano perchè saremo ricordati.
Si , in parte è vero , vero cio' che ci raccontiamo l'un con l'altro, convinti di stare affermando una grande verità.
Ma quale è la verità? forse ricordiamo anche solo una persona che sia vissuta piu' di 100 anni fa ? o 500 anni fa ? .....certo a parte i soliti noti....ma i miliardi di miliardi di cuori che son passati su questa terra chi li ricorda?.... sono vissute tutte queste moltitudini per cosa? ....
Si dirà per la continuazione della specie, la sopravvivenza, cosa che ci porta lontano dato che se consideriamo la totalità del genere umano , non è che sia una gran sopravvivenza , il fatto è che il 75% degli esseri viventi se la passa maluccio.
La matematica al solito ci viene in soccorso per dare un quadro oggettivo del nostro tempo.
In questo caso tempo si intende proprio in senso letterale del termine.
Assumiamo mediamente che la nostra aspettativa di vita sia di circa 75 anni , un valore abbastanza normale, e assumiamo di considerare dei vaolri medi, certamente molto spannometrici ma che poi non sono lontani dalla realtà.
Conteggiamo molto semplicemente il nostro tempo disponibile e suddividiamolo per tempo dell'infanzia, tempo dello studio , tempo del lavoro , lasciamo stare il calcolo preciso delle ferie lavorative, delle giornate libere e delle ore di sonno senza dubbio necessarie. Vediamo cosa viene fuori :

Anni di vita 75

Anni di infanzia 6

Anni di studio 13
Anni di laurea 5
Anni di lavoro 40
TOT 64

Differenza 11

La nostra vita è fatta di appena 11 anni.
Per 11 anni davvero vissuti , spendiamo tutte le nostre forze, tutta la nostra intelligenza , per vivere e CAPIRE, cosa siamo , dove siamo e cosa facciamo appena 11 anni.
La nostra vera vita è fatta di appena 11 miserrimi anni. Un lasso di tempo che nell'universo è meno che infinitesimale.
Di fronte a questo valore unitario , 11 anni, cosa vuol dire tutto cio' che abbiam sempre creduto?
Cosa puo' valere un qualsiasi discorso o una qualsiasi filosofia ?
Possiamo davvero dire di VIVERE, quando il calcolo matematico ci dice ....11 anni.
Tutto cio' che sopportiamo, recriminiamo, soffriamo per 11 anni di vita......una miseria.

Alla luce di questo valore , forse davvero tutto cio' cui diamo significato si sgonfia come d'incanto. Lavoro, economia, denaro, morale, religione e fede cosa possono mai essere per 11 anni appena di vita?
Lottiamo per esser vissuti appena 11 anni , e abbiamo solo 11 anni disponibili davvero se vogliamo capire cosa stiamo facendo , cosa davvero viviamo. Siamo su questa terra ma nulla sappiamo , su nulla ci soffermiamo nell'essenza. Concentrati come siamo per il restante tempo a inseguire significati e valori che sono vacui, vacui di significato in se.
Ci tartassano con il concetto della realizzazione e soddisfazione , dell'impegno e della responsabilità. Ma in cosa affondano questi concetti se non nel vuoto assoluto quando consideriamo che in nome di questi concetti , noi viviamo appena 11 anni ?
11 anni sono un niente, un soffio di vento e via.....siamo spariti anientati, come se non ci fossimo mai stati.
E soprattutto non avremo mai una seconda possibilità.

mercoledì 3 settembre 2008

interpretazione della realtà: 2008


Bicarbonato di sodio

Interpretare non vuol certo dire trovare la verità assoluta, ma piuttosto ampliare i propri orizzonti per avere una visone piu' ampia che magari ci indichi una strada diversa. Il libero arbitrio non è solo una questione di fede, è anche e soprattutto una questione di vita, sempre che ci vengano fornite tutte le informazioni in merito ad una qualunque qualsivoglia questione. Il problema dei tempi moderni è che l'interesse economico e di potere la fa da padrone, per cui  informazioni neutrali e complete sono impossibili da avere come una utopia: l'utopia dei tempi moderni.
Ogni tanto qualche notizia scappa, e capita che magari  "si venga a sapere" , non è un gran danno , dato che le menti sono sempre ottenebrate da pubblicità ossessiva, ma noi speriamo che una singola luce di candela possa rischiarare  quel metro di ambiente che è intorno a noi. Questo potrebbe essere sufficiente per avere ancora una speranza in questa umanità.
Orbene al di fuori della massiccia campagna Veronesi maniera, in merito al male del secolo (tumori e affini) , secondo la quale dobbiamo stare tranquilli , perchè non c'è nessun aumento dei casi e una diminuzione dei decessi per merito dell'unica cura riconosciuta dai protocolli medici (la chemioterapia) , si diceva, al di fuori del circuito ufficiale, si viene a sapere che :

alla 36ma Annual Cancer Convention – una kermesse di 4 giorni sulle cure alternative per il cancro, conclusasi ieri a Los Angeles – Tullio Simoncini ha presentato una serie di testimonianze precise e documentate che confermano la validità della sua teoria ad un pubblico composto sia di medici che di normali cittadini, venuti da ogni parte d’America per ascoltarlo.

Non sono certo uno specialista da poter indicare cosa sia giusto e cosa no, ma sono un libero pensatore,  che cerca di far girare le rotelle ....del cervelletto. 
L'idea di Simoncini  che l'alterazione genetica non sia la causa ma l'effetto della presenza di cellule tumorali nell'organismo , a me profano, non pare del tutto peregrina...nè assurda. A ben vedere le spiegazioni fornite e le interviste rilasciate paiono molto piu' comprensibili di tante relazioni altisonanti con termini incomprensibili non solo ai comuni mortali ma anche a dei medici scafati.

Il diritto di conoscere è un diritto sacrosanto, chiunque pone veti e impedimenti alla diffucione di una notizia dovrebbe esser scacciato in malo modo. In special modo se vengono taciute consapevolmente notizie in ambito medico , e soprattutto sulle cause /cure dei tumori.
Il diritto a "scegliersi" la cura è un diritto sacrosanto , come il diritto di esistere. Un diritto inalienabile, che spesso però per malcelati motivi ci viene tolto.
Che il "bicarbonato di sodio" possa avere o non avere un qualche effetto sulle cellule cancerose non è importante, ognuno puo' leggere le realzioni e credere o non credere, ma il fatto di non esser a conoscenza che anche un solo caso  abbia avuto successo in questi ambiti è un azione degna del peggio oscurantismo.

Le considerazioni sono appannaggio della coscienza di tutti noi.

Interpretazione della realtà: 2001


I dannati della terra

Dagli anarchici della Russia all' IRA , dall' Irgun  e la Stern  Gang all' EOKA di Cipro, dalla CCC in Belgio all' Action Directe in Francia, dalla Rote Armee Fraktion  Tedesca alle Brigate Rosse Italiane, dall' Ulster in Irlanda all' ETA in Spagna, l'atto terroristico è sempre nato da menti teoriche appartenenti alla classe media delle genti , istruiti e vissuti in un certo agio. A maggior ragione ciò vale per i Leader di tali movimenti che si arrogano il diritto di rappresentare la voce delle classi operaie. Cio' è tanto piu' vero quanto piu' si considera il fatto che George Habash,  Abu Nidal,  Imad  Mugniyad, Usama Bin Laden , e compagnia non hanno mai saltato un pasto nella loro vita; tutti questi movimenti basano la loro azione  (terroristica) sull'odio puro , non importa se l'odio per l'occidente o l'ebraismo abbia fondamenti laici o religiosi, in primo luogo c'è l'odio sempre e comunque , poi vengono le varie motivazioni. Come anche la giustificazione che ogni atto avesse una valenza di giustizia nei confronti dell'oppressione del popolo palestinese.
Come il Calibano di Shakespeare , i seguaci di ogni setta/banda/gruppo eversivo si guardano allo specchio e si infuriano di fronte a cio' che vedono. Non sono mai le classi lavoratrici ad odiare ma gli pseudointellettuali.
Auspicare una fine di questo odio è pia illusione dato che, equivarrebbe al fatto che questi leader prendessero coscienza di se stessi  mettendosi in discussione come persone.
Ogni movimento terroristico sotto l'influsso di dettami emessi come verità assolute da parte di questi capi , esige che i morti non siano mai sufficienti per placare la  sete di vendetta.
La vera guerra dovrebbe esser condotta non contro le genti , ma proprio nei confronti di questi acculturati  pseudointellettuali che annebbiano le menti dei popoli poveri.

Poi venne il settembre 2001  e anche le menti degli americani e dei loro amici furono annebbiate di colpo dalla frenesia del "dagli all'untore". Anche in questo caso e in misura ben maggiore che nei movimenti terroristici,  pseudointellettuali (molto piu' organizzati e quindi pericolosi) hanno provveduto a inculcare  nelle menti di tutti  "convizioni"  e "certezze" che han cambiato il modo di vivere e ragionare di tutti noi. 
  

lunedì 1 settembre 2008

Interpretazione della realtà : 2008


Sabato 30 Agosto 2008


dal Messaggero:

Siglato un accordo tra Italia e Libia , o meglio tra il capo del Governo italiano Silvio Berlusconi e il leader libico Muammar Gheddafi "re dei re d'Africa.
L'accordo prevede la costruzione di un autostrada costiera (1600 km.) per collegare l'Egitto alla Tunisia, e la costruzione di una serie di immobili quest'ultimo particolare, passato, come risarcimento dei danni provocati dal colonialismo italiano in Tripolitania. L'intesa copre un arco di 25 anni con un esborso a favore della Libia di 200 milioni di dollari ogni anno ( equivalente ad un affare da 5 miliardi di dollari) . In piu' il Capo del Governo italiano si è impegnato a restituire alla Libia la statua di Venere di Cirene trasferendola dal museo nazionale romano di piazza dei Cinquecento.
Ora ogni commento sarebbe superfluo, se fossimo in una nazione di esseri con la schiena, ma siccome non siamo cittadini e neanche uomini , nè ominicchi, ma al limite possiamo aspirare ad essere solo dei quaquaraquà, sarebbe il caso di notare come ancora una volta ci si svende il culo (di tutti noi quaquaraquà) a favore dei soliti noti : la lobby del cemento e del tondino nostrana che vanta molti interpreti, da Impregilo fino alle cooperative rosse CMC e CCC.

Oltretutto vantiamo firme di accordi , come gran successi diplomatici, con uno che governa un Paese ricchissimo, ma ha messo il suo popolo in miseria, perchè i miliardi di dollari petroliferi se li accaparra lui. Stiamo diventando esattamente come i libici, con le pezze al culo benchè abitanti su un Paese ricco, perchè devono mantenere il loro Gheddafi.

A parte l'ovvia considerazione : quanto volte dobbiamo risarcire un paese di danni (!!!) provocati dal colonialismo ? se poi, i soldi andassero verso la popolazione si potrebbe trovare anche consenso, ma che i soldi siano dirottati verso un mezzobusto dittatore farebbe incazzare anche i polli.....ma il popolo italiano neanche assomiglia.....ai polli!!!!