martedì 22 luglio 2008

Art. 21 Costituzione Italiana


Art. 21 della Costituzione Italiana

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'Autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'Autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo d'ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

La costituzione italiana




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Amaramente dobbiamo constatare che la nostra società italiana è sempre più a stampo orwelliano!!!..lo avevamo previsto il giorno della vittoria del Grande Fratello...e ora ne stiamo constantando la veridicità!!.....e se non ricorriamo alla nostra grande forza ragionevole, facendo uso delle nostre idee, della nostra parola, ci troveremo presto a dire come Winston Smith: I love Big Brother!!!


Napule è ancora 'na carta sporca e nesciun s'ene 'mporta!!!!....compreso il Grande Silvio!!!

http://www.articolo21.info/gallery.php?g=napoli

Sabatino Di Giuliano ha detto...

Non siamo liberi sin dalla nascita, non abbiamo il diritto alla libera circolazione sulla nostra Terra. Siamo e possiamo fare solo ciò che il Grande Fratello ci concede.
Non é amarezza, é una triste verità con la quale dobbiamo imparare a vivere.
E se qualcuno ti dice che va tutto bene e SEI felice, devi crederci.
"Va tutto bene e sono felice"