venerdì 27 giugno 2008

MICROSOFT: OGGI BILL GATES VA IN PENSIONE


MICROSOFT: OGGI BILL GATES VA IN PENSIONE

Dopo 33 anni finisce un'era. Il fondatore di MSFT lascia l'attivita' aziendale e si dedica a tempo pieno alla filantropia con la Bill & Melinda Gates Foundation ($37,3 miliardi in gestione).

E così si chiude un era e tralasciando i facili accenni sui cambi della vita sociale che ha portato quest'uomo con la sua microsoft e il suo windows il sistema operativo che ha invaso ( a torto o a ragione) il mondo.
Tralasciamo anche le origini di tale avventura, dato che i signori Gates e Jobs (Apple) se le son suonate e cantate di santa ragione.
Tralasciamo anche il fatto che il il tanto decantato Windows nasce da un atto non proprio di specchiata onestà, ma si sà è stato solo il precursore di cio' che oggi è la regola d'oro e che và sotto il nome di "imposto dal mercato".
Soffermiamoci invece sul fatto che a 52 anni (ma non c'è nessun innalzamento dell'età pensionabile???) il sig. Gates se ne và in pensione , letteralmente passando i suoi averi ad una fondazione la Bill & Melinda Gates Foundation ($37,3 miliardi in gestione).
Per cui , come si suol dire, preparandosi la strada ad un "Santo Subito", bello ricco e pure misericordioso. L'uomo piu' ricco del mondo è un filantropo.
Ma c'è un vecchio detto popolare che ci ricorda che "il lupo prede il pelo ma non il vizio" , e dato che un impero nato con sotterfugi non puo' improvvisamente trasformarsi in un opera caritatevole senza nessun tornaconto, vien da chiedersi sarà proprio così ?

Allora tanto per non andare molto indietro nel tempo , cerchiamo cerchiamo e troviamo una notiziola :

Per esempio, il Cimmyt ha ricevuto 47 milioni di dollari dalla Bill & Melinda Gates Foundation
(il miliardario monopolista di Microsoft) per diffondere gli OGM in Africa.
E i Paesi africani si sono visti imporre da USA e Brasile l’obbligo di adottare alberi transgenici (con il pretesto di ricavarne biocarburanti da cellulosa) alla Conferenza per la biodiversità tenutasi a Bonn il 30 maggio scorso. Gli africani volevano una moratoria, per capire l’effetto che questi alberi avranno sull’ecosistema. Niente: devono piantarli, e zitti.

Ohibò...sarà una delle tante iniziative filantropiche del nuovo corso della vita di Gates...!!!
Del resto cosa c'è di meglio che schierarsi a favore degli OGM e cercare ,con la scusa degli aiuti umanitari , di imporli ai miserandi popoli affamati e a coloro che ben presto lo saranno ?

E' cominciata la colossale opera di marketing e di lobby per «vendere» la soluzione transgenica al «global warming». Con la distribuzione di grandi mazzette, pardon «contributi alla ricerca», per coinvolgere e tacitare i laboratori pubblici di ricerca più grossi, come il Cimmyt (Centro internazionale di miglioramento del mais e del frumento) e il CGIAR (Gruppo consultivo internazionale di ricerca agricola).

Per cui il buon San Gates & Melinda pensa bene di elargire 47 milioni di dollari al Cimmyt , che di certo magari in parte aiuterà con i suoi nuovi prodotti OGM i popoli poveri (rendendoli però ancor piu' schiavi!) , ma da un altro verso produrrà indubbi profitti essendo diretti a divenire monopolisti dei geni , imponendo anche i non affamati (almeno per ora) gli stessi OGM.

Del resto a pensarci bene, non è forse come il beneamato Windows imposto a forza al 95 % della popolazione mondiale ?
...solo che ora il campo di battaglia si sposta su un altro prodotto : il cibo.

Molto piu' proficuo e per di piu' presentandosi con un aureola di Santi.

Del resto storicamente al mondo si sà bene che i grandi sono Santi e Battaglieri!!!

Auguri sig. Gates per la sua pensione.

giovedì 26 giugno 2008

Rapporto Urban Operations in the Year 2020


Rapporto Urban Operations in the Year 2020

La RTO, l’Organizzazione per la Ricerca e la Tecnologia della NATO è il centro di convergenza delle attività di ricerche/tecnologiche (R&T) per la difesa in seno della NATO.
L’Operazione Terrestre o Operazione Urbana (UO-2020) all’orizzonte dell’anno 2020 è uno studio che esamina la natura probabile dei campi di battaglia, i tipi di forze terrestri le loro caratteristiche e capacità.
Lo studio ipotizza l’andamento della popolazione mondiale entro l’anno 2020. Entro questa data il 70% della popolazione mondiale vivrà all’interno di zone urbane.
Il numero delle persone nel mondo supererà i 7,5 miliardi e ciò sarà causa di una spaventosa crescita demografica nelle città e/o metropoli incrementando l’urbanizzazione, provocando povertà, scontri e tensioni sociali.


Si puo' notare come tali scenari siano stati ipotizzati in ben altre zone usate come "cavia", come una sorta di prova generale, si veda appunto Report of the Fact-Finding Mission to Zimbabwe to assess the Scope and Impac of operation Murambatsvina.

Attualmente lo sappiamo , con le nuove norme sicurezza, siamo pronti a inviare l'esercito a pattugliare le strade delle grandi città, vien da chiedersi , sarà per la sicurezza dei cittadini , o piuttosto al solito si perseguono ben altri fini ???

mercoledì 25 giugno 2008

La quadratura del cerchio

La quadratura del cerchio

Alla luce di quelle che "sembrano" emergenze mondiali, ricorre sempre più spesso una domanda rivolta al popolo:

Siete favorevoli , di fronte al crescere del problema della fame nel mondo , all'introduzione su larga scala degli OGM ???

Sempre più spesso oramai ci sentiamo propinare questo quesito come una indicazione di una panacea di fronte ad un male oramai incurabile, la fame nel mondo appunto , e la penuria di alimenti .
In questa domanda c'è più di quanto si vuol far credere, c'è la risposta a ben altre domande. Stiamo quindi assistendo in questa epoca alla quadratura del cerchio. Il quesito è ben più rivelatore di ciò che vuol sapere. E' la risposta a tanti nostri perchè, a tanti e ben altri quesiti che si siam posti in tutti questi anni su alcuni avvenimenti o scelte.
Ora appare molto più chiaro l'intento , la trama di tutte le vicende che la nostra generazione e le precedenti han vissuto , spesso basite di fronte ai tanti perchè.
Ora è ben più chiaro perchè alle popolazioni afrikane con la scusa degli aiuti umanitari sono state imposte piantaggioni con sementi della Monsanto , sementi che presentano una indubbia caratteristica benefica, quella di essere resistenti a condizione estreme, ma una più subdola caratteristica , forse meno nota, e cioè il fatto di non esser riproduttivi, costringendo perciò l'agricoltore a ricomprare il seme per una nuova piantagione.
Ora è molto più chiaro perchè si spingono le culture di grano e mais verso il mercato dei biocarburanti, piuttosto che verso il soddisfacimento del bisogno alimentare della stragrande maggioranza di questo mondo.
Ora è moplto più chiaro perchè campagne stampa sono lanciate con argomento dell'aumento e della scarsità del cibo e degli alimenti elementari, vedi l'allarme sulla vendita di riso , latte, grano.
Ora è molto più chiaro del perchè secondo una relazione la cui pubblicazione non è prevista prima del giugno 2006, ma sulla quale sono trapelate indiscrezioni da parte di alcuni diplomatici il 10 maggio, l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) conferma la propria presa di posizione a favore degli Stati Uniti e contro l'UE nella propria deliberazione finale sul divieto imposto dall'UE sugli organismi geneticamente modificati.


Volete voi gli OGM , che promettono di botto la risoluzione di tutti i mali del mondo?

http://www.salmone.org/
http://www.ecoblog.it/post/5500/l%E2%80%99altra-campana-i-padani-vogliono-gli-ogm
http://www.swif.uniba.it/lei/rassegna/040409.htm
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_gennaio_25/mais_ogm_costi_a7be3cf2-cb34-11dc-9e0e-0003ba99c667.shtml
http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=4109
http://www.unimondo.org


giovedì 19 giugno 2008

Bilderberg 2008

Cosa è da preferire : una coscienza impotente o una incoscienza felice ?

Gruppo Bilderberg 2008 5-8 Giugno Chantilly, Virginia, USA

Dove le decisioni contano e dove noi tutti siamo men che niente.
Pochi illuminati discutono, decidono, nell'ignoranza felice delle moltiduni e masse lasciate ad affannarsi su quisquiglie. Dividi et impera.

Honorary Chairman
BEL Davignon, Etienne Vice Chairman, Suez-Tractebel

DEU Ackermann, Josef Chairman of the Management Board and the Group Executive Committee, Deutsche Bank AG
CAN Adams, John Associate Deputy Minister of National Defence and Chief of the Communications Security Establishment Canada
USA Ajami, Fouad Director, Middle East Studies Program, The Paul H. Nitze School of Advanced International Studies, The Johns Hopkins University
USA Alexander, Keith B. Director, National Security Agency
INT Almunia, Joaquín Commissioner, European Commission
GRC Alogoskoufis, George Minister of Economy and Finance
USA Altman, Roger C. Chairman, Evercore Partners Inc.
TUR Babacan, Ali Minister of Foreign Affairs
NLD Balkenende, Jan Peter Prime Minister
PRT Balsemão, Francisco Pinto Chairman and CEO, IMPRESA, S.G.P.S.; Former Prime Minister
FRA Baverez, Nicolas Partner, Gibson, Dunn & Crutcher LLP
ITA Bernabè, Franco CEO, Telecom Italia Spa
USA Bernanke, Ben S. Chairman, Board of Governors, Federal Reserve System
SWE Bildt, Carl Minister of Foreign Affairs
FIN Blåfield, Antti Senior Editorial Writer, Helsingin Sanomat
DNK Bosse, Stine CEO, TrygVesta
CAN Brodie, Ian Chief of Staff, Prime Minister’s Office
AUT ‘Bronner, Oscar Publisher and Editor, Der Standard
FRA Castries, Henri de Chairman of the Management Board and CEO, AXA
ESP Cebrián, Juan Luis CEO, PRISA
CAN Clark, Edmund President and CEO, TD Bank Financial Group
GBR Clarke, Kenneth Member of Parliament
NOR Clemet, Kristin Managing Director, Civita
USA Collins, Timothy C. Senior Managing Director and CEO, Ripplewood Holdings, LLC
FRA Collomb, Bertrand Honorary Chairman, Lafarge
PRT Costa, António Mayor of Lisbon
USA Crocker, Chester A.James R. Schlesinger Professor of Strategic Studies
USA Daschle, Thomas A. Former US Senator and Senate Majority Leader
CAN Desmarais, Jr., Paul Chairman and co-CEO, Power Corporation of Canada
GRC Diamantopoulou, Anna Member of Parliament
USA Donilon, Thomas E. Partner, O'Melveny & Myers
ITA Draghi, Mario Governor, Banca d’Italia
AUT Ederer, Brigitte CEO, Siemens AG Österreich
CAN Edwards, N. Murray Vice Chairman, Candian Natural Resources Limited
DNK Eldrup, Anders President, DONG A/S
ITA Elkann, John Vice Chairman, Fiat S.p.A.
USA Farah, Martha J. Director, Center for Cognitive Neuroscience; Walter H. Annenberg Professor in the Natural Sciences, University of Pennsylvania
USA Feldstein, Martin S. President and CEO, National Bureau of Economic Research
DEU Fischer, Joschka Former Minister of Foreign Affairs
USA Ford, Jr., Harold E. Vice Chairman, Merill Lynch & Co., Inc.
CHE Forstmoser, Peter Professor for Civil, Corporation and Capital Markets Law, University of Zürich
IRL Gallagher, Paul Attorney General
USA Geithner, Timothy F. President and CEO, Federal Reserve Bank of New York
USA Gigot, Paul Editorial Page Editor, The Wall Street Journal
IRL Gleeson, Dermot Chairman, AIB Group
NLD Goddijn, Harold CEO, TomTom
TUR Gögüs, Zeynep Journalist; Founder, EurActiv.com.tr
USA Graham, Donald E. Chairman and CEO, The Washington Post Company
NLD Halberstadt, Victor Professor of Economics, Leiden University; Former Honorary Secretary General of Bilderberg Meetings
USA Holbrooke, Richard C. Vice Chairman, Perseus, LLC
FIN Honkapohja, Seppo Member of the Board, Bank of Finland
INT Hoop Scheffer, Jaap G. de Secretary General, NATO
USA Hubbard, Allan B. Chairman, E & A Industries, Inc.
BEL Huyghebaert, Jan Chairman of the Board of Directors, KBC Group
DEU Ischinger, Wolfgang Former Ambassador to the UK and US
USA Jacobs, Kenneth Deputy Chairman, Head of Lazard U.S., Lazard Frères & Co. LLC
USA Johnson, James A. Vice Chairman, Perseus, LLC (Obama’s man tasked with selecting his running mate)
SWE Johnstone, Tom President and CEO, AB SKF
USA Jordan, Jr., Vernon E. Senior Managing Director, Lazard Frères & Co. LLC
FRA Jouyet, Jean-Pierre Minister of European Affairs
GBR Kerr, John Member, House of Lords; Deputy Chairman, Royal Dutch Shell plc.
USA Kissinger, Henry A. Chairman, Kissinger Associates, Inc.
DEU Klaeden, Eckart von Foreign Policy Spokesman, CDU/CSU
USA Kleinfeld, KlausPresident and COO, Alcoa
TUR Koç, Mustafa Chairman, Koç Holding A.S.
FRA Kodmani, BassmaDirector, Arab Reform Initiative
USA Kravis, Henry R. Founding Partner, Kohlberg Kravis Roberts & Co.
USA Kravis, Marie-JoséeSenior Fellow, Hudson Institute, Inc.
INT Kroes, Neelie Commissioner, European Commission
POL Kwasniewski, Aleksander Former President
AUT Leitner, Wolfgang CEO, Andritz AG
ESP León Gross, Bernardino Secretary General, Office of the Prime Minister
INT Mandelson, Peter Commissioner, European Commission
FRA Margerie, Christophe de CEO, Total
CAN Martin, Roger Dean, Joseph L. Rotman School of Management, University of Toronto
HUN Martonyi, János Professor of International Trade Law; Partner, Baker & McKenzie; Former Minister of Foreign Affairs
USA Mathews, Jessica T. President, Carnegie Endowment for International Peace
INT McCreevy, Charlie Commissioner, European Commission
USA McDonough, William J. Vice Chairman and Special Advisor to the Chairman, Merrill Lynch & Co., Inc.
CAN McKenna, Frank Deputy Chair, TD Bank Financial Group
GBR McKillop, Tom Chairman, The Royal Bank of Scotland Group
FRA Montbrial, Thierry de President, French Institute for International Relations
ITA Monti, Mario President, Universita Commerciale Luigi Bocconi
USA Mundie, Craig J. Chief Research and Strategy Officer, Microsoft Corporation
NOR Myklebust, Egil Former Chairman of the Board of Directors SAS, Norsk Hydro ASA
DEU Nass, Matthias Deputy Editor, Die Zeit
NLD Netherlands, H.M. the Queen of the
FRA Ockrent, Christine CEO, French television and radio world service
FIN Ollila, Jorma Chairman, Royal Dutch Shell plc
SWE lofsson, Maud Minister of Enterprise and Energy; Deputy Prime Minister
NLD Orange, H.R.H. the Prince of
GBR Osborne, George Shadow Chancellor of the Exchequer
TUR Öztrak, Faik Member of Parliament
ITA Padoa-Schioppa, Tommaso ex Minister of Finance; President of Notre Europe
GRC Papahelas, Alexis Journalist, Kathimerini
GRC Papalexopoulos, Dimitris CEO, Titan Cement Co. S.A.
USA Paulson, Jr., Henry M. Secretary of the Treasury
USA Pearl, Frank H. Chairman and CEO, Perseus, LLC
USA Perle, Richard N. Resident Fellow, American Enterprise Institute for Public Policy Research
FRA Pérol, François Deputy General Secretary in charge of Economic Affairs
DEU Perthes, VolkerDirector, Stiftung Wissenschaft und Politik
BEL Philippe, H.R.H. Prince
CAN Prichard, J. Robert S. President and CEO, Torstar Corporation
CAN Reisman, Heather M. Chair and CEO, Indigo Books & Music Inc.
USA Rice, Condoleezza Secretary of State
PRT Rio, Rui Mayor of Porto
USA Rockefeller, David Former Chairman, Chase Manhattan Bank
ESP Rodriguez Inciarte, Matias Executive Vice Chairman, Grupo Santander
USA Rose, Charlie Producer, Rose Communications
DNK Rose, Flemming Editor, Jyllands Posten
USA Ross, Dennis B. Counselor and Ziegler Distinguished Fellow, The Washington Institute for Near East Policy
USA Rubin, Barnett R. Director of Studies and Senior Fellow, Center for International Cooperation, New York University
TUR Sahenk, Ferit Chairman, Dogus Holding A.S.
USA Sanford, Mark Governor of South Carolina
USA Schmidt, Eric Chairman of the Executive Committee and CEO, Google
AUT Scholten, Rudolf Member of the Board of Executive Directors, Oesterreichische Kontrollbank AG
DNK Schur, Fritz H. Fritz Schur Gruppen
CZE Schwarzenberg, Karel Minister of Foreign Affairs
USA Sebelius, Kathleen Governor of Kansas
USA Shultz, George P. Thomas W. and Susan B. Ford Distinguished Fellow, Hoover Institution, Stanford University
ESP Spain, H.M. the Queen of
CHE Spillmann, Markus Editor-in-Chief and Head Managing Board, Neue Zürcher Zeitung AG
USA Summers, Lawrence H. Charles W. Eliot Professor, Harvard University
GBR Taylor, J. Martin Chairman, Syngenta International AG
USA Thiel, Peter A. President, Clarium Capital Management, LLC
NLD Timmermans, Frans Minister of European Affairs
RUS Trenin, Dmitri V. Deputy Director and Senior Associate, Carnegie Moscow Center
INT Trichet, Jean-Claude President, European Central Bank
USA Vakil, Sanam Assistant Professor of Middle East Studies, The Paul H. Nitze School of Advanced International Studies, Johns Hopkins University
FRA Valls, Manuel Member of Parliament
GRC Varvitsiotis, Thomas Co-Founder and President, V + O Communication
CHE Vasella, Daniel L. Chairman and CEO, Novartis AG
FIN Väyrynen, Raimo Director, The Finnish Institute of International Affairs
FRA Védrine, Hubert Hubert Védrine Conseil
NOR Vollebaek, Knut High Commissioner on National Minorities, OSCE
SWE Wallenberg, Jacob Chairman, Investor AB
USA Weber, J. Vin CEO, Clark & Weinstock
USA Wolfensohn, James D. Chairman, Wolfensohn & Company, LLC
USA Wolfowitz, Paul Visiting Scholar, American Enterprise Institute for Public Policy Research
INT Zoellick, Robert B. President, The World Bank Group




Bilderberg
from Wikipedia
Gruppo Bilderberg
from www.nwo.it
Barack O’Bilderberg: Scegliersi il Presidente
di Andrew G. Marshall - 13/06/2008
Bilderberg 2007 - Final Report
by DANIEL ESTULIN
Bilderberg 2008
Marcello Pamio 9 giugno 2008

martedì 17 giugno 2008

Sementi per il «global warming»


Sementi per il «global warming»


Niente da fare: è cominciata la colossale opera di marketing e di lobby per «vendere» la soluzione transgenica al «global warming». Con la distribuzione di grandi mazzette, pardon «contributi alla ricerca», per coinvolgere e tacitare i laboratori pubblici di ricerca più grossi, come il Cimmyt (Centro internazionale di miglioramento del mais e del frumento) e il CGIAR (Gruppo consultivo internazionale di ricerca agricola).

Per esempio, il Cimmyt ha ricevuto 47 milioni di dollari dalla Bill & Melinda Gates Foundation
(il miliardario monopolista di Microsoft) per diffondere gli OGM in Africa. E i Paesi africani si sono visti imporre da USA e Brasile l’obbligo di adottare alberi transgenici (con il pretesto di ricavarne biocarburanti da cellulosa) alla Conferenza per la biodiversità tenutasi a Bonn il 30 maggio scorso. Gli africani volevano una moratoria, per capire l’effetto che questi alberi avranno sull’ecosistema. Niente: devono piantarli, e zitti. E il tutto, in nome della «biodiversità». Evidentemente, gli organizzatori saranno stati «finanziati».
Non manca la grancassa pubblicitaria per il promettente business. In coincidenza con la conferenza FAO per l’alimentazione e l’agricoltura di Roma, Monsanto, dalla sua sede di Saint Louis - ha emanato un altisonante «impegno in tre punti».

La Monsanto si impegna a «raddoppiare la produttività di mais. Soya e cotone nel 2030», a «sviluppare sementi che ridurranno di un terzo le risorse d’acqua e fertilizzanti richieste»,
e «migliorare la vita dei contadini, fra cui cinque milioni dei più poveri, entro il 2020».
I contadini che ci hanno avuto a che fare lo sanno bene: la Monsanto è tutta dedita al bene dell’umanità e al loro. Ma questo proclama non è per i contadini: è la «linea» dettata ai giornalisti liberi e incorruttibili, che dovranno ripetere e ripetere nei loro articoli e reportages. Solo gli OGM ci salveranno dalla fame per global warming, non c’è altra soluzione.
Nei prossimi mesi, fate attenzione a quanti giornali ripeteranno quelle frasi dettate da Saint Louis. Berlusconi, lui, s’è portato avanti: ha fatto il suo spot per Monsanto prima di tutti.Forse crede che la Monsanto s’è ispirata, nel suo proclama, al celebre «Contratto con gli italiani» che il Salame firmò da Vespa, e che sappiamo come è stato onorato? Forse è intima consonanza sul bene da fare al genere umano? Chisà.

Maurizio Blondet (per disinformazione.it)

lunedì 16 giugno 2008

Il Papa nel salento: il fatto non sussiste

Il Papa nel salento

Eccezionale evento nel fine settimana del 14 e 15 giugno 2008 , che ha visto Sua Santità Benedetto XVI nella terra salentina, con due tappe : S. Maria di Leuca e Brindisi.
Grande movimentazione popolare e ridda di discorsi sui temi di maggior interesse, dalla terra aperta ad oriente terra di evangelizzazione, al popolo salentino da sempre predisposto all'accoglienza, dalla crisi del lavoro al discorso sul bene da ricercare come obiettivo di vita .
Tutto questa fanfara di comunicati e servizi giornalistici ha avuto l'indubbio merito di portare alla ribalta il nome della terra salentina, ma ha anche avuto l'effetto di far passare sotto silenzio una piccolissima notizia che di religioso ha ben poco....o meglio ...diciamo che c'è un filo logico se pensiamo alla misericordia e al perdono , dettami cristiani.
Quale migliore occasione del Papa nella stessa terra dove si è perpretato uno dei furti finanziari piu' clamorosi degli ultimi decenni , a nocumento di infelici risparmiatori che si trovano letteralmente depredati dei loro averi, per operare un classico colpo di spugna, in nome del "il fatto non sussiste", andando assolti quattro responsabili della direzione generale della Banca 121 di Lecce e 12 promotori finanziari all'epoca dello scandalo "my Way" e " 4 you".
Recita testualmente la notizia :

BARI. Il Tribunale di Brindisi ha assolto 4 responsabili della direzione generale di Banca 121 di Lecce (oggi del Gruppo Mps) e 12 promotori finanziari e ha condannati altri nove promotori per truffa aggravata in relazione alla vendita dei prodotti finanziari My Way e 4 You. Il Tribunale, sezione distaccata di Francavilla Fontana, ha assolto perchè il fatto non sussiste quattro responsabili della direzione generale della Banca 121 di Lecce e 12 promotori finanziari riconoscendo di fatto che il prodotto non è truffaldino ma in alcuni casi è stato proposto in modo non corretto al cliente che non ne ha quindi compreso il contenuto di rischio.

Mps: 'My way' e '4 you', 16 assoluzioni e 9 condanne

Tribunale Brindisi riconose prodotti non truffaldini
(ANSA) - BARI, 23 MAG - Assolti 4 responsabili della direzione di Banca 121 di Lecce e 12 promotori finanziari, condannati altri 9 promotori. Per truffa aggravata in relazione alla vendita dei prodotti finanziari My Way e 4 You. Il Tribunale di Brindisi ha assolto perche' il fatto non sussiste 4 responsabili della direzione generale della Banca e i 12 promotori finanziari riconoscendo di fatto che il prodotto non e' truffaldino ma in alcuni casi e' stato proposto in modo non corretto ai clienti.


Bene siamo tutti contenti, il Papa è venuto , ha parlato, ha salutato ed è andato via, e tutti i buoni cristiani son contenti nell'aver elargito un perdono a chi truffaldinamente ha operato e incitato ad operare , nel piazzare emerite "sole" a ignari risparmiatori.
Del resto non si dice sempre che la legge non ammette ignoranza???

Pace e bene a tutti

domenica 15 giugno 2008

Notizie dal fronte

In tempo di guerra le notizie dal fronte sono quelle piu' attese e l'ansia delle news cresce di ora in ora.Nelle nostre grasse mense ci sembra che non sia tempo di guerra, per cui nessuno sosta dinanzi alla radio a alla tv o piu' modernamente si pone dinanzi a google cercando notizie dal fronte.
Eppure di guerre ve ne sono a non finire, e anche atroci combattimenti sotto i nostri occhi....ma le nostre grasse pancie non sobbalzano per questi saperi , facciamo gli indifferenti, un atteggiamento molto comodo e anche molto cristiano.....faccio finta di non sapere, faccio un offerta e sono a posto!

Notizie dal fronte
Sono truci e sempre molto diverse da cio' che ci propinano i nostri media , sono truculente nella loro ferocia, e riportate da chi in quei luoghi ci và sul serio e non con una scorta di agguerritissimi marines, ma da solo.
Da solo con la propria anima per seguire un ideale , un sogno lavorativo che ti rende molto piu' di un eroe, ti rende una persona viva.
Di persone vive oramai ve ne sono proprio poche, ma qualche esemplare resiste .
La guerriglia in quel centro africa , al confine tra Sudan e Ciad diventa ogni giorno piu' feroce. Assalti continui e , diciamolo francamente, i bianchi sono piu' odiati della peste o dell'AIDS.
Le forze prima dell'Unifor e ora dell' ONU sono solo una parvenza, e solo chi ci vive lì puo' riferire di quanto sia inutile ogni invio di contingente pacificatore.
Quegli uomini sono lì per proprio tornaconto e non intervengono , non si immischiano in qualcosa che soverchia e di molto il potere della volontà di cacciare quello che a tutti gli affetti appare un invasore.
Fazioni in lotta tra loro , massacri, bombardamenti , veicoli pieni zeppi di armi , con a bordo bambini che di bambino non hanno piu' niente, ma appunto come bambini pronti a premere quell'indice su quel grilletto molto facilmente. Si spara ad ogni ora, di notte di giorno, senza motivo ...si spara anche per far festa...e lì si fa festa ogni sera, essendo vietato , vietatissimo l'alcool , ci si avvelena con decotti a base di benzene....!!! Fatti e strafatti anche di hashish ci si lancia in furibonde scorribande. Il giorno successivo gli aerei governativi bombardano quanto viene costruito da chi vorrebbe aiutare indistintamente quelle popolazioni. Si costruisce un pozzo equidistante da arabi, indigeni,locali....e il giorno dopo è distrutto solo perchè l'appoggio governativo oggi è verso una fazione , domani chisà!
Tutti contro tutti , ma soprattutto contro l'uomo bianco.

E poi ci sono i cinesi...i nostri amici cinesi, sono tanti troppi anche lì e stan facendo man bassa di concessioni petrolifere. C'è fame di petrolio nel mondo, e i cinesi, tanti cinesi, barattano concessioni con la costruzione di palazzi a KHARTOUM, tanti palazzi la città cresce, i cinesi son contenti e il petrolio prende vie asiatiche.
Siamo con le nostre grasse pance a domandarci cosa fare per il martoriato terzo mondo, ci domandiamo se mandare un nuovo container pieno di cibo (magari avariato) , che non arriverà mai al popolo , ma prenderà la strada di ben noti personaggi governativi. Altri container destinati alle nostre ambasciate, lì si potrà trovare di tutto , ed è naturale, per la nostra guarnigione da 9000 euro al mese al minimo non bisogna far mancare niente , neanche il nostro famosissimo Martini...del resto l'importazione di alcool è vietato per tutti salvo che per il personale di madre patria.

Ci domandiamo se fare una manifestazione, se protestare, urlare qualche slogan. mentre lì si muore e si spara, mentre alla sera si mangia la pecora arrosto , e pezzi di carne su un rozzo tavolato a terra , carne che fino a qualche ora prima era esposta su macilente bancherelle e preda di nugoli di mosche verdi.
Certo fà ribrezzo , e viene da chiedersi se sia vero, dato che foto non ce ne sono....e già... è vietatissimo fotografare...si viene immediatamente individuati , e lì non si và per il sottile....in specie se si è bianchi.
Vietato fotografare, vietato riprendere il mercato ( o meglio il luogo dove si scambiano mercanzie...carne frutta...qualche portafortuna del classico corano...) ; anche i visti sono oggetto di negoziazione con truffaldini funzionari , si entra...non si sà se si esce!!!!
E così per chi và in quel posto per incarichi lavorativi, progetti speciali UNICEF, , magari per costruire qualche scuola, lontano dalle copertine dei giornali , lontano mille km dalla ambiasciata piu' vicina capita di venir fermato per strada ( strada è un eufemismo) e venir depredato di tutto...salva la vita....e occorre anche raccomandarsi la vita al Signore...perchè se vengono a sapere che si è l'artefice di costruzioni si viene freddati all'istante.
Altro che terzo mondo da aiutare, la realtà è che la ferocia è ovunque.
Potrebbe anche avere giustificazione per certi versi...(i marines qui non ci son andati per il sottile...!!!) , ma la giustificazione non basta a capire quell'odio profondo che c'è nello sguardo , nell'indomito volto che ti guarda con freddezza pronto a freddarti sul posto perchè tu sei e rimarrai sempre uno straniero.

Darfur, notizie dal fronte

giovedì 12 giugno 2008

Robert F. Kennedy e la ricchezza di popoli e nazioni

Robert F. Kennedy e la ricchezza di popoli e nazioni

E' evidente che troppo , e da troppo tempo abbiamo sacrificato le qualità personali e i valori della comunità al solo fine di accumulare sempre piu' beni materiali.
Il nostro prodotto interno lordo ora è stimato in 800 miliardi di dollari l'anno , ma quel prodotto interno lordo se valutiamo gli Stati Uniti d'America in base ad esso ....ebbene quel prodotto interno lordo comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per ripulire le nostre autostrade dalle carneficine. Comprende anche le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende l'abbattimento delle sequoie e la scomparsa delle nostre bellezze naturali nel caos urbanistico. Tiene conto della produzione di napalm e di missili a testata nucleare e di mezzi corazzati che la polizia usa per sedare le sommosse nelle nostre città. Comprende i fucili e i coltelli usati da assassini, e i programmi televisivi che inneggiano alla violenza per vendere giocattoli ai nostri figli. Il PIL non tiene conto della salute dei nostri bambini, della qualità della loro educazione e della felicità dei loro giochi. Non considera la bellezza della nostra poesia o la solidità dei legami familiari o l'intelligenza delle nostre discussioni pubbliche sull'onestà dei nostri rappresentanti. Non misura nè la nostra arguzia , nè il nostro coraggio, nè la nostra saggezza nè la nostra conoscenza nè la nostra compassione nè la devozione al nostro paese. In breve tiene conto di tutto tranne di ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. E può dirci tutto sull'America , tranne perchè sentirci fieri di sentirci Americani.

Robert F. Kennedy 20 novembre 1925 - 6 giugno 1968

Cosa insegneranno mai ai nostri studenti i nostri preparatissimi insegnanti ?
Su quali discorsi politici si formeranno mai i nostri strapagatissimi politici ?
Quale altisonante master finanziario frequenteranno mai i nostri super mega manager dirigenti di azienda ?

Domande senza risposta ci rimane il discorso di R.F.K.


domenica 8 giugno 2008

Appello a Rai, Mediaset e La7 per il Darfur a
Video Reportage 300 mila morti, 2 milioni di sfollati, 200 mila rifugiati. Una tragedia che si consuma da tre anni. Ma i morti del Darfur non fanno notizia.
Firma l’appello on-line per chiedere a RAI, LA7 e MEDIASET di dare più spazio all’informazione sul Darfur e sulle crisi umanitarie del mondo.

iobloggo1


iobloggo1
Inserito originariamente da Italian Blogs for Darfur
Il mio blog per il Darfur

darfur31


darfur31
Inserito originariamente da Italian Blogs for Darfur
Gli aiuti per il Darfur

darfur14


darfur14
Inserito originariamente da Italian Blogs for Darfur
Per non dimenticare

sabato 7 giugno 2008

La Fibe e l'affaire "munnezza" & i perchè

Un po' di Storia:

Seduta della Camera del Seduta del 9/3/2005
Audizione del responsabile della Divisione corporate di Banca Intesa, Gaetano Micciché.
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All'interno del mondo Impregilo, come è noto a questa Commissione, vi è tutta una serie di partecipazioni dirette ed indirette; fra quelle più rilevanti vi è la partecipazione nella FIBE e nella FIBE Campania, che sono possedute da Impregilo direttamente al 67 per cento e indirettamente al 22 attraverso la partecipazione che Impregilo ha in FISIA Italimpianti. Queste due società - FIBE e FIBE Campania - sono importanti perché rappresentano il punto nevralgico di una delle aree di business di Impregilo, che non è la preminente, perché come tutti voi sapete l'area preminente è quella dei grandi lavori e delle grandi costruzioni, ma è un'area importante come quella dell'ambiente. Le difficoltà sorte nella gestione di FIBE e FIBE Campania hanno creato grossi problemi ad Impregilo da un punto di vista sia patrimoniale, sia economico, sia finanziario.
Vorrei precisare che Banca Intesa non ha alcun tipo di esposizione con FIBE e FIBE Campania, mentre invece ha un'esposizione rilevante con il mondo Impregilo, e quindi su FIBE e FIBE Campania dispone di tutta una serie di notizie che sono quelle che soprattutto negli ultimi mesi l'azienda Impregilo direttamente o attraverso i suoi advisor ha diffuso a tutte le banche, anche attraverso i comunicati stampa che ha effettuato. L'unica cosa che posso dire è che nella risoluzione della tematica Impregilo, che io credo debba interessare comunque, se mi consentite in questa sede, tutto il paese, perché stiamo parlando comunque della prima azienda del paese, con un fatturato superiore a 3 miliardi di euro, che opera in Italia e in tanti altri paesi e quindi sempre nella logica di fare sistema. Tenete conto che Impregilo ha 9 mila dipendenti (non solo in Italia).
Nell'ambito della sistemazione della vicenda di questa società, che è abbastanza completa, in quanto ha delle tematiche patrimoniali, di core business e finanziarie derivanti dalle scadenze dei bond che sono intervenute nel 2004 e che interverranno nei prossimi mesi del 2005, il ruolo - positivo o negativo - che potrebbe svolgere nella soluzione della vicenda FIBE e FIBE Campania è importante e delicato, perché Impregilo è creditore verso FIBE e FIBE Campania e nello stesso tempo è gestore di fatto di questa società e quindi coinvolto in tutta una serie di aree di responsabilità relative all'efficienza o meno che queste aziende riescono a realizzare sul territorio in cui operano e soprattutto dovrebbe essere impegnato in ulteriori realizzazioni progettuali per quanto riguarda sia la FIBE sia la FIBE Campania, che addirittura è in una fase ancora di start up, perché di fatto non è iniziata alcuna attività.
Mi fermerei qui, per dare spazio alle vostre osservazioni e alle vostre domande.
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Lunedì 02 Aprile 2007
IMPREGILO, PROGETTO DI BILANCIO PER L’ESERCIZIO 2006: AZZERATO L’INDEBITAMENTO RITORNO ALL’UTILE

Il Consiglio di Amministrazione di Impregilo ha approvato 29 Marzo, sotto la presidenza del dott. Cesare Romiti, il consolidato di Gruppo per l’esercizio 2006 e il progetto di Bilancio della Impregilo S. P. A. Da sottoporre all’Assemblea degli azionisti convocata per il giorno 30 aprile 2007 in prima convocazione e per il giorno 3 maggio 2007 in seconda convocazione. Nel corso del 2006 Impregilo ha colto i risultati del processo di ristrutturazione, già avviato nella seconda metà del 2005, ritornando a generare un utile dopo la pesante perdita dell’esercizio precedente e azzerando l’indebitamento finanziario netto.

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Martedì 27-Maggio-2008
Impregilo: provvedimento cautelare per alcuni funzionari di Fibe

Nell’ambito di una nuova inchiesta promossa dalla Procura di Napoli sull’attività di smaltimento dei rifiuti in Campania che vede coinvolti, tra gli altri, l’ex Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti e dipendenti ed ex dipendenti dello stesso Commissariato, Impregilo ha appreso che l’amministratore delegato di Fibe e Fibe Campania, funzionari ed ex funzionari delle suddette società, nonché i responsabili degli impianti di CDR hanno ricevuto in data odierna un provvedimento cautelare.
La Società ricorda che Fibe e Fibe Campania, a seguito della risoluzione dei contratti avvenuta nel dicembre 2005, sono obbligate per legge, da questa data, ad espletare il servizio di smaltimento dei rifiuti “nel puntuale rispetto dell’azione di coordinamento svolta dal Commissario delegato” nelle more della individuazione dei nuovi soggetti affidatari che avrebbe dovuto concludersi nei successivi 6 mesi e che invece non risulta ancora, dopo oltre 30 mesi, in via di definizione.
Fibe e Fibe Campania hanno, peraltro, presentato nelle competenti sedi numerose richieste per porre fine a tale periodo transitorio e diffide affinché il Commissariato adempisse a sostituire le due società nell’espletamento del servizio, ricorrendo da ultimo anche presso il TAR del Lazio.
Alla luce di quanto sopra, Fibe e Fibe Campania, pienamente convinte della legittimità del proprio operato, esprimono stupore e sorpresa per tali provvedimenti, avendo sempre agito con grande senso di responsabilità per far fronte all’emergenza rifiuti.

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Giovedì 5- giugno - 2008

Annozero - Prove d'orchestra di Michele Santoro


Fatturato Fibe Campania in Milioni di Euro

Anno 2002 26 Milioni
Anno 2003 49 Milioni
Anno 2004 44 Milioni
Anno 2005 74 Milioni
Anno 2006 90 Milioni

Timeline Trasmissione Annozero ora 01.41.33

Qualche domanda legittima trova in questa cronistoria piu' di qualche risposta.


venerdì 6 giugno 2008

Pronti....si salvi chi può!

I Derivati , se li conosci li eviti , se non li conosci ci caschi!
Il bello è che ci siam cascati tutti , dato che la stragrande maggioranza delle nostre istituzioni comunali (317) e provinciali e quindi noi , si è venduta le mutande (nostre!) in cambio di pochi spiccioli attuali.
Vedi Report, 08 Aprile 2008.
Ma questo è ancora niente , dato che oltre ad aver inguaiato le generazioni future , e quindi i nostri figli e nipoti ( ma dove è finito mai il famoso concetto della salvaguardia della specie? ), GENI (!!!) della finanza creativa (ricordiamoci figli di madri e padri che son cresciuti a '68 , quelli di mettete dei fiori nei vostri cannoni , ricordiamo questo piccolo particolare!!!) , hanno pensato bene, per mero interesse speculativo (quasi che il mondo intero possa esser un pozzo senza fine) di indebitare noi tutti per circa 12 volte l'intero valore dell'economia MONDIALE esattamente 596 trilioni di dollari .
I
l debito complessivo degli Stati Uniti – composto dal debito delle amministrazioni pubbliche, dei privati e delle imprese – ha raggiunto i 35 mila miliardi di dollari (35.000.000.000.000 $) e come dire ...sò cazzi!!!!

Ma ancora piu' cruda vogliamo dirla, se la bolla dei mutui subprime è stata dannosissima per tanti, pensiamo alla salita del greggio, all'impennata del grano che colpisce miliardi di persone nel mondo, non avete ancora visto niente . Warren Buffet , il secondo uomo più ricco del pianeta, famoso per le sue performance a due cifre grazie al suo fiuto di contrarian trader, ha recentemente sentenziato di come il ricorso all'utilizzo speculativo dei contratti derivati sia peggiore di tutte le armi di distruzione di massa messe assieme. (Tex and City).

Allora ...
pronti... si salvi chi puo'


Maurizio Blondet : Sta per scoppiare la bolla dei derivati
Movisol : Il crac finanziario in un colpo d'occhio
Eugenio Benettazzo : Tex and City
Daniele Framarin: Il trattato di Lisbona
Marcello Pamio: Trattato di Lisbona & Nuovo Ordine Internazionale