martedì 15 aprile 2008

Il Papa in America



Fonti : ANSA , Luogocomune.net


Sintesi dell'articolo di Massimo Mazzucco su Luogocomune:


Il Papa è in America, nel colloquio alla Casa Bianca, ci dice l’ANSA, Bush e Ratzinger “parleranno di obiettivi comuni”, e “proseguiranno il loro dialogo su fede e ragione”.
Fra le finalità del viaggio, ci dice sempre l’ANSA, c’è anche quella di “chiudere lo scandalo della pedofilia“, nel quale lo stesso Ratzinger è arrivato ad essere al centro dell’attenzione.

Conosciamo ormai bene la storia del Crimen Solicitationis, il documento segreto che istruiva i vescovi di tutto il mondo a coprire le migliaia di casi di pedofilia che si verificavano nelle loro diocesi – quattromila i casi accertati solo in America – invece di denunciarli alle autorità locali. Chi difende Ratzinger sostiene che non fu lui a stilare quel documento, che infatti risale al periodo conciliare, ma si dimentica che Ratzinger lo lasciò in vigore per oltre venti anni, quando era Prefetto della Sacra Congrega della Fede, mentre avrebbe potuto abolirlo in qualunque momento. Anzi, lo stesso Ratzinger pensò bene di emendarlo in senso negativo, quando decise di richiamare a sè tutte le indagini che le varie parrocchie nel mondo stavano conducendo sui diversi casi di pedofilia. In questo modo furono sottratti alle polizie di quei paesi documenti importantissimi che avrebbero permesso di arrivare alla probabile condanna di moltissimi preti e vescovi “protettori”, e che invece in questo modo non furono mai nemmeno denunciati.

Ma l’aspetto più scandaloso nel comportamento di Ratzinger – secondo quanto dice il Card. Bertone - è che il Papa “parlerà sopratutto con i sacerdoti americani... “ ai quali “chiederà una purificazione collettiva”. Dopo aver coperto – e quindi implicitamente istigato – i crimini di pedofilia per oltre vent’anni, e dopo aver chiaramente ostruito la giustizia di diverse nazioni al riguardo, Ratzinger vorrebbe ora cancellare il tutto con l’elegante colpo di spugna di una “purificazione collettiva”.

Se davvero Ratzinger volesse aiutare a far luce su questa pagina inqualificabile della Chiesa cattolica, potrebbe invece spiegare al mondo perchè non si presentò a testimoniare nell’aula di un umile tribunale del Texas, ...

... nel 2005, quando vi fu chiamato in prima persona dall’avvocato Daniel Shea, che opera nella locale contea di Harris.


P.S. : "Crimen Solicitationis" è un documento segreto della Chiesa che risale a oltre 40 anni fa, e che è venuto alla luce di recente solo grazie ad un riferimento in calce che vi ha fatto Ratzinger in una sua lettera a tutti i vescovi del mondo. Altimenti ancora oggi non ne sapremmo nulla.
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