sabato 19 aprile 2008

Il giusto prezzo

Petrolio, la minaccia di Teheran


Ora è piu' chiara la disfida tra Euro e Dollaro Americano, quando la borsa di Teheran annuncio' di voler trattare (prima al mondo) il barile di petrolio in Euro e non in Dollari.
Non sono i produttori arabi a tenerci per la gola....ma sono gli amici americani....gli amiconi che davanti ti sorridono YES WE CAN e dietro....YES FUCK YOU!!!!!



Fonte : da Repubblica.it

"Non è ancora al giusto prezzo"


TEHERAN - Il prezzo di oltre 115 dollari al barile raggiunto dal petrolio è "ingannevole" a causa della svalutazione della divisa americana, e quindi il greggio "dovrebbe trovare il suo giusto valore". Lo ha detto il presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, citato oggi dall'agenzia Isna, sottolineando che "mentre il prezzo delle altre commodity è salito, il valore economico reale del prezzo del petrolio è ancora inferiore agli anni '80. Ahmadinejad, che parlava durante una visita ad una esposizione sull'industria petrolifera e petrolchimica a Teheran, ha accusato anche i governi e le compagnie occidentali di "fare più soldi dei Paesi produttori" grazie alla vendita del petrolio e ha avvertito che "questo è uno spirito di arroganza ed egoismo che presto finirà". "Alcuni - ha detto il presidente iraniano riferendosi ai maggiori Paesi consumatori - pensano che il petrolio appartenga a loro e che nei Paesi produttori venga solo conservato per loro. Per questo cercano di averlo a prezzi bassi, ma quando lo forniscono alle loro popolazioni fanno più soldi dei Paesi produttori". Per quanto riguarda il dollaro, Ahmadinejad ha affermato che esso "non è più una moneta di scambio" a causa della svalutazione. "Stampano in gran quantità banconote che non hanno valore - ha detto il presidente - e le distribuiscono nel mondo. Per questo un prezzo di 115 dollari al barile per il petrolio è ingannevole, e il greggio deve trovare il suo giusto valore".
(19 aprile 2008)

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