venerdì 16 novembre 2007

Conoscenza virtuale

Cosa è la conoscenza ?
Cosa intendiamo solitamente quando diciamo :
"conosciamoci" ??
Cosa siamo disposti a mettere sul tavolo della conoscenza
per far si che il cammino vada avanti e non si fermi
alle prime impressioni?
Siamo sempre disposti a dimostrarci aperti e interessati,
ma quanto lo siamo realmente quando parliamo con una persona?
Di certo discutiamo , affermiamo, ma quanto di quello che accade
percepiamo e poi conserviamo?
In questi tempi moderni, si sono acuite le parvenze
che chiamiamo "conoscenza", dato che i nuovi mezzi di comunicazione
hanno aperto a noi tutti scenari inimmaginabili solo pochi decenni
orsono.
Si, siamo tutti presi da questo mondo tecnologico a nostra portata
dove , se vogliamo, possiamo contattare chiunque in qualunque parte
del mondo o quasi.
Ma davvero poi siamo disposti fin in fondo all'anima a fare
questa esperienza di conoscenza?
E di piu' cosa comprendiamo della persona che comunque ci è
di fronte, vuoi che sia di persona , vuoi che sia dietro un monitor
in chat?.
Certo il nostro udito percepisce dei suoni, delle parole, delle frasi
ma quanto di questo, che compone il nucleo della persona che parla,
arriva al nostro cervello, prima, e poi nel nostro cuore?
Non siamo piuttosto tutti concentrati ad ascoltare le nostre parole,
i nostri discorsi, il suono della nostra voce?
Siamo tutti innamorati principalmente del suono della nostra voce,
per cui ben difficilmente ci rimarrà qualcosa dell'altro.
Ben difficilmente dopo qualche tempo ricorderemo le parole ascoltate
distrattamente, e con sussiego.
Si dice che la conoscenza virtuale sia vacua, che niente possa sostituire
il vero incontro di persone , la vera conoscenza.
Ma cosa pensare di tanti ricordi che svaniscono in un lampo?
Cosa ricordare quando i nostri occhi non han visto niente?
Possiamo affermare che la "conoscenza" non dipende mai dal
mezzo e dal modo , per cui virtuale/reale è una dicotomia mal posta.
Piuttosto dovremmo affermare che la conoscenza dipende sempre dal cuore.
Quanto siamo disposti a spendere per capire chi ci è di fronte?.
La conoscenza di una persona non si ferma mai all'apparenza, al modo di atteggiarsi,
di muoversi, ma la conoscenza vera si spinge molto piu' a fondo,
fino a capirne e percepire i pensieri piu' profondi della persona, i suoi sogni.
E questo avviene anche se si è distanti milioni di chilometri,
perchè dipende unicamente dall'ascoltare il cuore.
Ci si puo' conoscere anche in chat virtuale , rendendo questa conoscenza
ben piu' reale che di una che ci vede vivere realmente con la persona
accanto. Si puo' comunicare molto di piu' con una persona che , magari,
non incontreremo mai , piuttosto che con il nostro collega di lavoro
che frequentiamo otto ore al giorno tutti i giorni.
Si dirà che col virtuale è facile aprirsi e mentire, per cui
si possono spacciare conoscenze per giochi e trucchi da brigante.
E' vero, è facile mentire nel virtuale, ma non piu' facile che nella vita reale,
dato che è sempre il cuore il giudice di ogni cosa, e il cuore
è in grado di percepire ogni cosa sempre; siamo noi ,
che non sempre ascoltiamo questo cuore onnipotente.
La conoscenza è una questione di cuore,
niente di piu', che sia reale o virtuale è solo
una questione di cuore, e lo è sempre stata
fin da quando l'uomo è apparso su questa terra.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e' giusto il tuo pensiero sulla conoscenza virtuale. Tutto dipende dalle intenzioni e dalla predisposizione che ciascuno ha. Si puo' conoscere una persona in tanti modi e in mille momenti diversi, non c'entra il mezzo ma il fine....

Anonimo ha detto...

La realtà virtuale è un potente strumento di conoscenza
perchè permette un approccio intuitivo, inconscio, quasi infantile alla percezione di un fenomeno . Con tale strumento è possibile creare degli ambienti simulati in cui muoversi e con cui interagire ...io ho conosciuto una persona speciale nel virtuale...